C Silver Luci ed ombre, ma splende ancora la vigor!

AUTORE: catta
Luci ed ombre, ma splende ancora la vigor!

Che partita, che derby!

Venti minuti di sofferenza, venti minuti di esaltazione. Non una partita a due facce, ma due facce di una stessa medaglia. Sì perché i ragazzi hanno fatto tutto quel che dovevano fare, sia prima che dopo. Tempi e metodi corretti, come richiesto da coach Fuser, buona difesa ma con poca precisione – o fortuna a volte – al tiro prima. Tempi e metodi corretti, ottima difesa – complice, diciamolo, anche di un calo ospite – e tanta convinzione offensiva dopo. Il risultato è stato uno spettacolo emozionante per chi ha interpretato ma soprattutto per chi ha potuto ammirare da fuori.

Come accennato, l’inizio gara non è stato dei migliori, con un iniziale vantaggio presto rimontato e ampiamente ribaltato dagli spresianesi. Larizza e Benedet, dando l’impressione di essere in serata di grazia, hanno sospinto gli ospiti fino al +8 già a metà del primo quarto. Con il gioco dei nostri a scorrere fluido ma senza incidere, e la difesa puntuale ma a tratti poco efficace, si è addirittura arrivati al -10 nella seconda frazione. Nonostante un timido rientro sul 21-24, Saturno sembrava girarci contro. Nonostante il tanto atteso rientro di Lenti Ceo da un lungo infortunio, che è sembrato già essere solo un brutto ricordo. Si è arrivati così alla pausa lunga con quella zavorra di 8 punti ancora da recuperare.

Il rientro dagli spogliatoi ha invece poi portato in campo due squadre completamente diverse, non tanto come gioco ma come atteggiamento. La Vigor, nello specifico, si è ripresentata in modalità “tsunami”! E Saturno ha preso la Pontebbana in direzione Spresiano.

Ronca e D’Este hanno costruito in proprio un iniziale parziale di 7-2 per ricucire lo strappo. Ronca e D’Este hanno dato il via ad un ulteriore parziale che con i canestri di Tommy Tintinaglia ed il metronomo Michelin ci ha fatti schizzare in un amen fino al +12. I punti segnati nel terzo quarto alla fine saranno 30, a fronte dei soli 7 concessi ai ragazzi di Cadorin. Un pugno nello stomaco, che ha generato del nervosismo sia in panca che in campo tra i biancoblu. Falli tecnici e falli in campo, i più pesanti quelli che hanno tolto minuti a Benedet e fiducia ai propri compagni. Così anche l’ultimo quarto di gioco è scivolato via sulle ali dell’entusiasmo biancorosso, col vantaggio stabilmente in doppia cifra ed a sfiorare il “ventello”.

C‘é stato quindi modo per tutti di prendere parte al ballo, incluso un giovanotto che all’anagrafe fa Marco Da Re e che come anno di nascita sul documento ha scritto 2005.
Per lui un minuto e mezzo tra i grandi, pure col referto sporcato da un rimbalzo. Bravo bocia! Ma bravi tutti a non aver mollato e ad aver fatto splendere un raggio di sole anche in quella che sembrava essere inesorabilmente una grigia domenica di novembre.

Bene così, dunque, perché alla luce dei risultati dagli altri campi abbiamo riguadagnato anche la vetta con Pieve. Che non vorrà dire nulla dopo cinque giornate, ma ci fa capire che stiamo lavorando bene e che solo in questo modo potranno arrivare ulteriori soddisfazioni. Con fiducia e crescente personalità.

Già sabato ci sarà da star attenti! Perché in un giorno ed in un orario per noi atipici, arriveranno in via Filzi i giovani di Martellago. Giovani sì, ma veneziani. E tutti sappiamo come sono i veneziani, Litorale Nord ce l’ha rinfrescato non molto tempo fa. Per cui, come sempre, su coe recie!

Forza fioi! Forza Vigor!

Marco Breda

Vigor Conegliano-Basket Piave Spresiano 70-57

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