C Silver Una Vigor meno bella ma che ci piace!

AUTORE: catta
Una Vigor meno bella ma che ci piace!

Ammesso che il fine (ovvero la vittoria) giustifica sempre i mezzi (purché sportivamente permessi), c‘è da dire che abbiamo senz’altro visto la nostra Vigor sfoderare prestazioni balistiche ed estetiche migliori di quella di domenica. C‘è anche da dire, però, che per affrontare truppe come quelle di Feltre è spesso necessario mettere da parte il fioretto e sciorinare la sciabola. Ed i fioi non son di certo stati timidi, tantomeno arrendevoli, anche quando la palla faceva fatica a centrare il cesto. Anzi, hanno continuato a stringere i denti e le maglie in difesa senza regalare nulla (o quasi) all’avversario…

Hanno continuato e ripreso più volte a lottare, anche quando dopo essere fuggiti sul 9-0, sul 18-9 e sul 24-12 sono stati lemme lemme riavvicinati dai pipistrelli di coach Scanu. Le fiammate iniziali di D’Este, Ronca e Lenti Ceo sono state pian piano spente. Nonostante la prematura perdita per infortunio del Bettin maggiore, i feltrini sono stati infatti trascinati dall’esperienza e dal talento del Bettin minore e del sempreverde Novakovic fino ad un -1 imprevedibile dopo 14 minuti di gara.

Appesa ai due totem, praticamente unici terminali offensivi, Feltre è rimasta appesa alla partita fino alla metà del terzo quarto, quando ha addirittura mancato il sorpasso con proprio con il #21 che ha stampato sul ferro una tripla prima e grazie ad un provvidenziale fallo di Chetto Casagrande sul #10 che ha invalidato l’appoggio del +1 ospite. Sono serviti la caparbietà e l’atletismo di Ronca ed il letale cinismo di Michelin per riprendersi dall’impasse e dare un primo “schiaffo” all’avversario. Ci ha pensato poi il ritrovato feeling con la linea dei sei e settantacinque di Bariviera per lasciare l’avversario in ginocchio nell’ultimo quarto e portare in cartellina il referto rosa.

Come detto sopra, e come si evince dal risultato finale, non è stata di certo una prestazione memorabile al tiro per i ragazzi. Ciò nonostante non hanno mai mollato il colpo, continuando a creare ed a tirare. Sono stati tanti i secondi ed i terzi tiri presi dopo gli innumerevoli rimbalzi in attacco. La maggior parte catturati da Mike: non li ho contati, ma non son stati meno di 6 o 7.
E credetemi, non è un caso. Mike è il vero motore della Vigor e la sua essenzialità, magari poco visibile nei tabellini, è in realtà sempre più evidente.

Il primo passo è stato fatto, il girone Gold è ormai cosa fatta, ma non è il momento di rilassarci. Le due trasferte che ci aspettano saranno altri due buoni banchi di prova per rinforzare la nostra condizione. La prossima a Spresiano, in particolare, potrebbe anche darci la certezza matematica del primo o secondo posto in classifica a fine girone.

Dai che c‘è ancora tanto da fare!

Forza fioi!

Forza Vigor!

Marco Breda

Vigor Conegliano-Nuovo Basket Feltre 64-45