C Silver Diamond sfortunata. A Lecce cede nel finale


Solo nel finale la Diamond Foggia è costretta a cedere il passo alla Scuola di Basket Lecce (90-85), dopo un match molto tirato e combattuto e sfuggito di mano soltanto per un paio di episodi sfortunati. Infatti, dopo aver condotto la gara per buona parte dei 40’, prima l’infortunio di Ulano nel corso del terzo periodo, poi l’espulsione di Kelmelis nelle battute decisive, hanno pesantemente inciso sull’esito finale. Mai come stavolta i ragazzi di coach Papa hanno dato

l’impressione di poter portare a casa i due punti e di tornare alla vittoria che ormai manca da tre gare, nonostante l’ennesima infausta serata nella conclusione al tiro dalla lunga distanza (1/16 che “migliora” lo 0/25 di Trani). Come dicevamo la partita è stata intensa, a tratti anche interessante e la prova dei diamondini esaltante dal punto di vista dell’impegno e della combattività. La fase difensiva è andata piuttosto bene ma il Lecce ha avuto senz’altro una miglior precisione oltre la linea dei 6,75 e sfruttato l’abilità dell’italoamericano Segura (30) nell’andare a bersaglio dalla media. Non è stato da meno il nostro “italosanseverese” Coppola (30) vera spina nel fianco della difesa salentina che ha replicato con una straordinaria prestazione. Non sono stati da meno tutti i compagni di squadra. Ulano, Padalino e Digiorgio nel distribuire e rubare palloni con un pressing asfissiante. Roso e Lioce utilissimi sotto i tabelloni. E anche il baby Di Biase ha dato il suo contributo nelle battute finali per cercare di portare il Lecce almeno all’overtime. L’unica nota stonata riguarda Kelmelis, piuttosto sottotono e che proprio mentre si stava riprendendo nell’ultimo quarto ha ingenuamente reagito nei confronti di un avversario dopo un brutto fallo di Pinto (anche lui espulso e resosi successivamente protagonista di un comportamento sicuramente “straordinario” ma poco edificante e distantissimo dall’ineccepibile serietà dell’Asd Scuola di Basket Lecce). Passando alla gara, la Diamond ha cominciato bene e s’è aggiudicato il primo parziale stando sempre col naso avanti agli avversari che, comunque, hanno rintuzzato tutti i tentativi di allungo degli ospiti, per ben tre volte sul +6, non consolidato e ridotto dai tre consecutivi dalla lunetta da D’Autilia, nei secondi conclusivi (23-24). Proprio la maggior precisione del Lecce sui tiri liberi, alla fine farà la differenza (23/25). Nella seconda frazione, al 4’, la Diamond si riportava sul +5 (26-31) ma subiva un 8-0 che ribaltava il punteggio e costringeva coach Papa al timeout. E, nei successivi 4’ era il Lecce a portarsi sul +5 (39-34) e, prima del suono della sirena che mandava le squadre al riposo lungo, Lioce riduceva il divario ad un solo punto (41-40). Al ritorno sul parquet, la Diamond reagiva con veemenza e restituiva lo 0-8. Al 5’ si tornava sul +5 (46-51) ma i due stranieri di casa infilavano la retina con due “bombe” e si riportavano avanti. L’uscita di Ulano complicava le cose e qualche errore di troppo consentiva ai padroni di casa di allungare sul +7 (63-56) ridotto di un punto grazie all’1/2 di Coppola dalla lunetta. Negli ultimi e decisivi 10’, la gara si ravvivava ancor di più e i ribaltamenti di fronte e di punteggio mantenevano alta la tensione e l’inerzia del match. La Diamond forzava i tempi e, in poco più di 2’ acciuffava la parità (63-63). Ma ancora Segura e Laudisa replicavano (70-65) ma gli ospiti confermavano la propria vitalità e rispondevano a tono (72-75) dando l’impressione di potercela fare. Non avevano fatto però i conti con Colella, fino a quel momento poco preciso ed invece autore di due triple consecutive (78-75). Ma il grande cuore della Diamond lo faceva riemerge grazie alla giocata da 4 punti di Coppola (l’unica della compagine da tre andata a segno nel match, con ulteriore tiro supplementare) e l’1/2 di Padalino ai liberi (78-80). Quindi, l’episodio decisivo dell’espulsione di Pinto e Kelmelis che sicuramente penalizzava maggiormente gli ospiti. Il Lecce ne approfittava e ancora due conclusioni di seguito dalla lunghissima dava consistenza allo score (88-82). A 30 secondi dal gong finale Roso spendeva le ultime 3 carte dalla lunetta (88-85) ma il ricorso sistematico al fallo per tentare l’aggancio della disperazione risultava vano perché i salentini si confermavano infallibili cecchini dalla linea della carità e portavano a casa due punti sudati e sofferti. Che, con un pizzico di fortuna e qualche episodio sfavorevole in meno, avrebbero potuto prendere la via della Capitanata.

LSB Lecce-Diamond Foggia 91-85

23244140635

2324181622-352880