C Silver Il Cuneo fa lo scherzetto e si prende il dolcetto


Il Cuneo fa lo scherzetto e si prende il dolcetto

Per il Mastro Viaggiatore CUS la notte di Halloween arriva con 24 ore d’anticipo. A suonare alla porta di casa della Panetti è una Vimark Cuneo quadrata e convinta, che fa lo scherzetto e si porta anche a casa il dolcetto.
Fin dalle prime battute i biancoblu di Porcella fanno vedere di non essere in serata (di tiro): chiuderanno con 20 su 60 dal campo, 6 su 27 da tre e soprattutto 17 su 31 ai liberi, proporzione decisiva ai fini dell’esito di una gara così equilibrata ed incerta.
Ma le cifre non dicono tutto: nell’occasione al CUS sono mancati soprattutto senso della partita e impatto si di essa, mentalità e consapevolezza, al contrario di una Granda che ha giocato con la determinazione di chi sa cosa vuole e sa pure come andarsela a prendere.
Tanti errori cussini e ritmo lento in un avvio segnato di Dedaj: 2-7, 6-14.
Gli ospiti chiudono l’area e il Mastro Viaggiatore CUS, girandoci attorno e perdendosi in tiri affrettati e senza esito, dà l’impressione di avere scarsa attitudine ad attaccarla e accresce la consapevolezza dei viaggianti.
Sono una tripla di Fantolino e un gioco da tre punti di Conti, che poi recupera e corre in contropiede, a mettere i torinesi dentro alla partita sul 15-17.
La difesa ospite è spesso oltre il limite del fallo e il CUS guadagna liberi a raffica: 4 su 4 di Petitti per il 19-19 quando alla fine del primo quarto mancano 42 secondi.
Il sorpasso è nell’aria e si materializza all’inizio della seconda frazione con un canestro di Marangon: 21-19.
I padroni di casa beneficiano del gran lavoro in difesa di Taptsoptsa e con Conti si portano sul +3. Prontissima la risposta della Granda, che fa quadrato ancora attorno a Dedaj: sua la tripla del 24-28.
Nonostante non sappia darsi continuità in attacco, il Mastro Viaggiatore CUS ribatte colpo su colpo con le triple di Savio e Fantolino: 33-33 all’intervallo.
La sosta lunga e restituisce un CUS un po’ più vicino alle attese: Petitti colpisce su rubata di Fantolino, Conti recupera e segna da sotto il 38-33.
La Granda subisce, brucia presto la dotazione di falli e manda a ripetizione i padroni di casa in lunetta. E nel frangente il CUS perde mezza partita, tirando 6 su 16 a gioco fermo tra il 22’ e il 30’.
Raggiunto il massimo vantaggio sul 42-33 (break di 9-0), i padroni di casa vanificano tutto dalla linea (ma non solo) e si fanno risucchiare dal caparbio avversario.
Le perse torinesi abbondano e così, dopo il 46-41, intenso e ben presente in difesa e lucido in attacco, il Cuneo si riporta sotto e con un canestro di Dedaj, da sotto proprio sul suono della terza sirena, torna al comando: 46-47.
Coach Arese legge alla perfezione il momento, gli ospiti si ripresentano zona e sul CUS cala la notte più profonda. I padroni di casa inanellano perse su perse e si ritrovano ad inseguire dopo una tripla di Giordano: 46-53 al 32′.
Con un piede nella fossa il Mastro Viaggiatore CUS si ricorda di essere la capolista e con una percussione di Conti, una bomba di Marangon e un contropiede di Fantolino torna a guidare il punteggio: 55-53 al 34’ (il break è di 9-0 in poco più di un minuto).
Poi nei minuti successivi gli universitari riprendono a sbattere il muso contro la zona e subiscono la precisione di Dedaj: 55-60 al 37′.
Marangon replica a una tripla di Somà, quindi Conti pareggia a 50” dalla fine.
La sorte dà una grossa mano agli ospiti che realizzano con Somà in caduta allo scadere dei 24 secondi un canestro tanto fortunoso quanto importante: 63-65 a 23” dal termine.
Dopo un time-out, il Mastro Viaggiatore CUS gira palla e infine vai in penetrazione nel cuore dell’area con Fantolino ad una manciata di secondi dalla fine: il contatto sul braccio è nettissimo ma non arriva alcun fischio, palla agli ospiti, fallo istantaneo su Dedaj che chiude la contesa con un tiro libero.

PORCELLA: NON CI SONO SCUSE, TROPPO PRESUNTUOSI, SCONFITTA MERITATA

Una sconfitta che brucia perché il fallo finale su Fantolino è parso ai più evidentissimo. Ma per quanto visto nei 40 minuti di gioco il Mastro Viaggiatore CUS ha fatto davvero poco per portare a casa la partita, a differenza di una Granda Cuneo decisa e determinata dal primo all’ultimo secondo, e per questo (più) meritevole dei due punti.
‘Non ci sono scuse, non ci sono alibi, la partita l’abbiamo persa più volte e ben prima dell’ultima azione di Fantolino – sottolinea coach Ale Porcella -. In un campionato così combattuto ed equilibrato non possiamo permetterci di giocare con un atteggiamento di tale supponenza. Abbiamo fatto errori tecnici, ma è soprattutto la mentalità che non mi è piaciuta: non si possono prendere triple in faccia senza difendere, abbiamo cercato spesso giocate difficili e concesso canestri facili in momenti importanti della partita. I tanti errori dalla lunetta – decisivi quelli del terzo quarto quando avevamo messo la gara dalal nostra parte – testimoniano di scarsa concentrazione. Ci siamo salvati in poco di quello che abbiamo fatto, ma non eravamo fenomeni prima e non siamo da buttare adesso. Conta però che entriamo in fretta in sintonia con la realtà di un campionato fatto di avversari agguerritissimi e che non regalano nulla e di arbitraggi permissivi’.
Peccato, perché il benevolo calendario proponeva una seconda opportunità casalinga dopo la vittoria con Il Campus: ‘Il ko interno vanifica quanto di buono raccolto in casa del Tam Tam nella prima giornata. Ora – conclude Porcella – ci aspetta la sosta, per ricaricare il serbatoio, rimettere in campo gli infortunati e soprattutto allenarsi duro per tornare in campo con un’identità e una mentalità più consone agli impegni che ci attendono’.
A cominciare da quello del 13 novembre, ancora alla Panetti, contro il Pinerolo.

Uff. Stampa Cus Torino

Cus Torino-Cuneo Granda Mondovì 63-66

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