C Silver – Niente Black Friday al palaponti

La Rovellotti Ghemme non fa sconti all’Oasi Laura Vicuna e grazie ad un attacco atomico porta a casa la posta in palio. Una gara piacevole, a tratti molto bella, che Ghemme ha fatto sua grazie alle alte percentuali al tiro e alle pochissimi palle perse e grazie ad una grandissima prova corale dove, comunque, spiccano i 25 punti di Airaghi, conditi da 12 rimbalzi, ed i 6 assist di Santarossa, . Avvio al fulmicotone di gialloverdi, che perdono quasi subito Zanoli (problemi con una lente a contatto poi sostituita) ma che trovano in Sacco il conducator del quintetto di Milanesi; Le sue triple “accordano” tutta la squadra ed il primo parziale di 17-9 suona già come una condanna per ospiti. Le bombe di Chirio, il migliore dei suoi, riducono il divario ma e ancora una tripla di Sacco ha segnare il parziale del primo quarto. L’ingresso di Scaglia porta nuova linfa a Ghemme, che tira dall’arco dei 6 e 75 con una precisione quasi incredibile toccando a ridosso dell’intervallo lungo la doppia cifra di vantaggio. Di contro anche Oasi non si astiene dal festival dei “tre punti” con capitan Motta ha bruciare prontamente la retina dei padroni di casa. La ripresa del gioco è, come spesso capita, tutta ad appannaggio dei padroni di casa, con un triplone, abbastanza “ignorante” , di Canova ha far volare i gialloverdi sul +17. Di fatto questa azione segna la resa degli ospiti, incapaci di reagire di fronte anche allo strapotere fisico dei padroni di casa a cui rendono centimetri e chili. Airaghi è il padrone incontrastato del pitturato, Santarossa, quasi sempre raddoppiato o triplicato dalla difesa gialloblu, smazza assist per i suoi compagni, mentre dall’altra parte è il solo Chirio che cerca di mitigare lo svantaggio ormai dilatato oltre i venti punti.
Buonissima prova, dunque, per la Rovellotti Ghemme che raggiunge (visto lo scontro diretto tra le due prime della classe Kolbe e Serravalle) il secondo posto in classifica sfoggiando, numeri alla mano, il miglior attacco del campionato, mentre c’è ancora qualche meccanismo difensivo da rivedere.