C Gold Passa Matelica. La stagione dell'Amatori Pescara finisce qui


Passa Matelica. La stagione dell

Amatori ko in Gara 3 per 75-70.

La delusione è grande, grandissima. Come l’amarezza di tutto l’universo biancorosso. La stagione dell’Amatori Pescara finisce a Gara 3 delle semifinali. Vince e va in finale Matelica, capace di espugnare il PalaElettra per 75-70.
La splendida cavalcata Amatori si ferma quindi sul più bello, dopo una gara tiratissima nella quale, per 2 volte avanti di 9 punti, i biancorossi di casa non sono riusciti a dare la mazzata finale al match. Cuore e attributi non sono mancati, ma non sono bastati. Complimenti a Matelica, all’Amatori resta l’amaro in bocca di quel che poteva essere e invece non sarà.

La gara. Come quintetto base dell’ultimo atto della serie, coach Castorina decide di confermare i 5 cavalieri di sempre, ovvero Di Salvia, Kordis, Serroni, Pichi e Dondur. In avvio di contesa è palpabile la tensione, a prevalere sono gli errori e la durezza nei contatti. Si segna così col contagocce e l’Amatori completa il giro di boa avanti di 2 lunghezze (7-5). Balilli, Mazzarese e Raicevic rilevano Di Salvia, Kordis e Pichi ma la difesa biancorossa patisce la fisicità di Genjac e la spigolosità di Vissani (9 punti in due) che tengono la Vigor attaccata nel punteggio. La panchina pescarese anche nell’ultimo scampolo di parziale alterna gli uomini e dopo un antisportivo comminato a Serroni il clima diventa rovente. Il conseguente 1/ 2 dalla lunetta di Provvidenza per il sorpasso è però vanificato dal tap-in di Kordis sulla sirena che archivia i primi 10 minuti sul 16-15 pro Amatori. Il secondo quarto si apre con 2 punti di Caroli e con l’Amatori che fatica a trovare trame pulite di gioco. Le palle perse vanificano gli sforzi in difesa e dall’arco, come in tutta la serie, Matelica non perdona. Due fiammate biancorosse portano però il parziale sul 24-20 dopo 4’30” minuti di battaglia. Tuttavia, su una grande intensità difensiva la banda Castorina costruisce le sue fortune e riesce a scappare avanti di 9. Coach Cecchini capisce il momento di difficoltà dei suoi e chiama il break e dopo il minuto di sospensione è ancora Vissani a suonare la carica con 2 bombe, l’ultima sulla sirena. Matelica così accorcia e si presenta all’intervallo lungo sotto di 3 (35-32) .

Nel terzo quarto la panchina di Pescara ripropone i 5 di inizio partita. L’Amatori scappa nuovamente avanti di 9 ma Falzon e compagni non accusano il colpo e con pazienza e caparbietà riescono piano piano a ricucire il gap. Come mercoledì nelle Marche, nel momento di dare un colpo alle ambizioni Vigor qualche possesso gestito male non permette un allungo deciso di Serroni e soci. Matelica così si avvicina pericolosamente e chiude i primi 30 minuti sotto appena di un possesso (51-49). Il canestro a sputare fuori in modo incredibile una bomba di Pichi è la prima immagine di un quarto che vede nel ribaltamento di fronte la tripla del sorpasso firmata Zhgenti. Il segnale è funesto. L’Amatori spreca tanto, qualche fischio arbitrale dubbio non aiuta e il punteggio resta in bilico. 57-57 il punteggio dopo 5 minuti, abbastanza esemplificativo comunque del grande equilibrio. Matelica si guadagna due extra possessi fondamentali nell’economia del testa a testa punto a punto e quando Falzon muove la retina dall’arco per il +5 alla sirena mancano appena 2 giri l’orologio. Altre due bombe marchigiane certificano la fine della stagione biancorossa. Kordis è l’ultimo a mollare, i compagni ci credono fino all’ultimo secondo ma il destino è tracciato. Finisce 75-70 per Matelica. Che festeggia e va in finale.

COACH CASTORINA: “GRANDISSIMA AMAREZZA E DELUSIONE PER LA FINALE NON RAGGIUNTA, OBIETTIVO CHE ERA ALLA NOSTRA PORTATA”
“Non posso non considerare il grande campionato che questi ragazzi hanno fatto. Condannati da alcuni errori”.

Il day after ed il suo risveglio amarissimo. La sconfitta in Gara 3 delle semifinali chiude la stagione della prima squadra Amatori e la delusione è tanta. Enorme. La splendida cavalcata del gruppo si è arrestata sul più più bello e rende utile solo a fini statistici lo score di un cammino da dominatori dell’annata agonistica. Il percorso fatto non si cancella, ma non verrà coronato dal passo decisivo di tagliare il traguardo a braccia levate al cielo come tutti speravano.
“Per prima cosa è giusto fare i complimenti a Matelica e al coach Lorenzo Cecchini”, le parole a caldo di coach Renato Castorina, “perchè comunque hanno meritato. Questo non significa che non avremmo meritato anche noi, perchè pure in Gara 3 abbiamo condotto per 33-34 minuti la partita. Purtroppo nel momento in cui dovevamo chiudere la gara alcuni errori, che sono stati un po’ nel dna soprattutto di alcuni periodi dell’anno, ci hanno condannato. C‘è grandissima amarezza e delusione per la finale non raggiunta, ma da allenatore di questo gruppo non posso non considerare il grande campionato che questi ragazzi hanno fatto, che magari per qualcuno adesso conterà zero ma non per noi. Conta tantissimo. Certo, il raggiungimento della finale era un obiettivo alla nostra portata”.
Purtroppo all’Amatori è mancato il pugno del ko. Per due volte avanti di 9 punti in corso d’opera in Gara 3, la squadra non è riuscita a far sua la partita e la serie. Perchè? “Quando giochi contro una squadra tanto fisica e tanto pericolosa come Matelica, alla quale vanno dati meriti, è chiaro che se fai errori banali, sprecando un contropiede o buttando via 3 palloni in maniera anche abbastanza ingenua lasciando al contempo tiri abbastanza aperti, queste partite si riaprono. E così è stato. Da errori nostri, assai banali, sono nati 3 tiri aperti ed è una cosa che mi dispiace tanto, perchè in una semifinale playoff decisiva, cioè in Gara 3, non si possono concedere quei tiri aperti. Sicuramente l’aspetto nervoso è contato tanto e Matelica da questo punto di vista è arrivata più in fiducia rispetto a noi una volta che ha messo il muso avanti”.

Ufficio stampa Amatori Basket Pescara

Amatori Pescara-Vigor Matelica 70-75

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