Promo – Un Santos agguerrito non basta a fermara il Venezia Giulia

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Il Santos gioca 35’ alla pari contro i primi in classifica, ma la mancanza di lucidità nel finale regala la vittoria al Venezia Giulia.

Il Santos ha la possibilità di riscattare la deludente prova contro la Barcolana di 3 giorni prima tra le mura di casa, alla palestra Rismondo.
Inizio di partita intenso, con Goffredo e Boschin Gio. che trovano in continuità la via del canestro mentre dall’altra parte Spolaore si carica tutto il peso dell’attacco sulle proprie spalle permettendo ai suoi compagni di chiudere il primo quarto in vantaggio, anche se solo di un punto.
Nel secondo quarto ci sono ampie rotazioni per le due formazioni che dimostrano di trovare punti e soluzioni offensive anche dalla panchina. Si va all’intervallo lungo sul punteggio di 31-36 a favore del Venezia Giulia.
Al rientro dagli spogliatoi regna un equilibrio assoluto: Giraldi è una bocca da fuoco (23 pt. per lui a fine partita) e finalizza in maniera impeccabile diverse buone iniziative della squadra di casa, mentre gli ospiti continuano a segnare con diversi interpreti. Anzi sono proprio loro a provare lo strappo decisivo, ma la tripla di Correnti sulla sirena permette al Santos di arrivare all’ultimo quarto sotto di sole 5 lunghezze.
L’ultimo quarto è un’altalena di emozioni: il Santos prova subito a ricucire lo svantaggio portandosi anche a -2 dagli avversari, ma poi a 5 minuti dalla fine l’attacco, fino a quel momento fluido e prolifico, si blocca. La squadra gialloverde, complice forse un po’ di stanchezza, perde banalmente alcuni palloni che il Venezia Giulia è bravo a convertire in punti. In più, alcuni canestri messi a segno da un incontenibile Spolaore (34 punti) incrementano il vantaggio ospite e chiudono definitivamente la partita.
Altra sconfitta casalinga per il Santos quindi, anche se finalmente la buona prestazione è arrivata. Grandissimi passi avanti nella costruzione del gioco e nella determinazione delle scelte in attacco, che ha funzionato ottimamente per tre quarti e mezzo. C’era bisogno di una reazione e quella c’è stata. Bisogna ripartire da questo per affrontare con la giusta mentalità i prossimi appuntamenti, che si prospettano essere impegnativi.