Serie D Portogruaro. una salutare sconfitta interna. Cormons espugna il Pala-Lovisa


Proprio adesso che la gente, convinta di assistere a un’annata importante, comincia ad affollare il Palasport portogruarese, la compagine del Presidente Moretto scivola sulla buccia di banana degli onesti cormonesi.
E che non sarebbe stata una serata fortunata per i padroni di casa lo si è capito subito.

La condensa stendeva un velo saponato sul parquet costringendo gli atleti a sfidare le leggi della fisica per restare in piedi.
Subito gli ospiti fanno pesare la loro esperienza con i sempre temibili Palazzi, Diviach e Capitan Coceani.
I granata rispondono con le loro guardie tecniche e ficcanti, Baruzzo, Lessing, Trebbi, più Bianchini cane sciolto. Il valoroso Valdi Medeot (chi scrive lo ricorda gran difensore in una storica Reyer dei primi anni ’70) sa di avere la panchina corta, mentre la disponibilità dei cambi per Chiesurin sembra migliore.
Ma l’apparenza inganna.
Le divise scarlatte sono più concentrate.
Solo l’ingresso ritardato di Piasentin risistema almeno in parte l’equilibrio in campo.
Positivo tra i veneti anche l’esordio di Matteo Pasquon (molti minuti per lui e garra da vendere).
Con tutto ciò, il quarto si chiude con l’Alba in testa (14-17).

Anche nel secondo quarto l’ottimo Silvestri è punto di riferimento dominante sul pitturato, ben servito da “Vlade” Diviach, che a sua volta non disdegna di affossare gli avversari con qualche canestro maligno.
Porto stenta a giocare di squadra. Un numero di Pasquon e un micidiale assist di Baruzzo a Piasentin scaldano la piazza e allora Medeot per contrastare l’ex fossaltese inserisce il pivot Raccaro. Cormons non molla la presa. Baruzzo riaggancia gli avversari, 31 pari quando mancano due minuti.
Qualcuno s’illude che la serata si stia mettendo bene per Coach Chiesu, che alterna tutti i suoi young boys, ma un Cormons caparbio resta davanti, né basta la mano infuocata di Piasentin a recuperare il distacco.
Si va all’intervallo lungo sul 33 a 40 con il play ospite Contin in bella evidenza.

Terza frazione. In realtà non è che Cormons faccia chi sa che cosa, ma di fatto gestisce con ordine ogni attacco e si avvale di aiuti efficaci in difesa, mentre dal lato opposto prevalgono le sviste. Chiesurin ordina ai suoi “fioi” di correre di più, mentre Medeot chiede ai suoi “veci” un ulteriore sacrificio. Si rivede in campo Bianchini, che crea spazi in attacco e prova ad arginare lo strapotere di Silvestri sotto le plance. Di nuovo Cormons si affida a Raccaro e prende il largo (+15 al 5°, 38 a 53). Lessing e Trebbi si sforzano di accorciare le distanze, ma la squadra di casa è sfrangiata. Coceani è chirurgico nel guidare la sua truppa. Massimo distacco al 7’. Felice pick&roll della coppia “Vlade”-Raccaro concluso con canestro, fallo subito e tiro supplementare. Più 17. Il trio Lessing-Baruzzo-Trebbi tiene a galla la barca granata, ma le falle sono evidenti. Implacabile, un passo dopo l’altro, un tiro dopo l’altro, Contin appone il suo timbro sulla gara. Il quarto si chiude sul 54 a 62.

Ultimo quarto. Tensione alle stelle. Quattro falli per Silvestri. Cerca di approfittarne Piasentin. Cormons ansima ma regge il boccino soprattutto grazie alla serie stratosferica dell’ex Cervignano Davide Contin. Difficile per Porto recuperare quella sporca decina di punti di distacco. Chiesurin gioca la carta Falomo sul play avversario. Eroici gli ospiti in debito d’ossigeno. Esce anche Coceani per falli. Al 7’ il tabellone elettronico segna più 8 per Cormons. Capitan Baruzzo ci crede ancora. Lessing da tre riporta i granata a un soffio dall’aggancio. MENO TRE! È la svolta attesa, ma la spuntano i friulani. Piasentin langue in panca, ancora missili terra-aria per Contin, qualche strafalcione portogruarese al tiro. Pratica archiviata. 68 a 75.

Cormons vince con merito. Gli errori pesano come macigni sulla coscienza di Andrea Chiesurin e dei suoi giocatori. Giusto invocare il ritorno di Alberto Faorlin (ma non prima di gennaio), di Marco Anese, soprattutto di Matteo Bolcato, ma il primo passo indispensabile per rinascere resta il lavoro in palestra per ritrovare l’intesa collettiva, oggi latente. Buon lavoro, Coach! Tutta Portogruaro ha fede in voi. E tra sette giorni a Tarcento la battaglia si preannuncia impegnativa.

Forza Porto!

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Pallacanestro Portogruaro-Alba Cormons 68-75

1o arbitro: Gregoratti Fabrizio di Palazzolo Dello Stella UD