Serie D – Primo referto rosa e prima meritati due punti in campionato per Portogruaro

Primo referto rosa e prima meritati due punti in campionato per i ragazzi del progetto sperimentale che hanno finalmente potuto assaporare il piacere di una vittoria dopo una serie lunghissima di 18 sconfitte.
Partita che inizia con la squadra ospite che ha tutti i favori del pronostico in considerazione del fatto che i disponibili per il Portogruaro sono solo nove (Delle Vedove, Moro e Paludetto classe 2000, Bolcato, Lessing, Colussi, Botter, Defendi classe 2001 e Pajer classe 2002) a causa di assenze ed infortuni che non agevolano il ricambio di ossigeno per i giocatori in campo.
La gara inizia subito con le incursioni efficaci dei ragazzi del Portogruaro che a metà primo quarto si trovano inaspettatamente avanti di undici lunghezze.
Gli ospiti cercano di arginare i continui sfondamenti ma con poca convinzione e probabilmente sorpresi dell’energia avversaria. Niente da fare.
Quarto che si chiude con un distacco di oltre venti punti e giocatori in maglia gialla che si trovano al riposo breve nella stessa condizione di chi si trova ad essere passato sotto al cingolo di un carrarmato.
Secondo quarto da giocare con attenzione anche a causa di una serie di falli che mette i ragazzi del Porto sul chivalà (Bolchi e Filo si muovono con troppa energia e gli arbitri non regalano nulla: tre falli a testa e riposo in panchina anzitempo).
Chi si aspettava però la reazione del Gonars ha visto male: sono ancora i leoni del Portogruaro a fare la partita e punteggio sul tabellone che arriva al 40-14.
Nulla da eccepire.
I migliori in campo oggi sono gli atleti del Portogruaro.
Giro palla, scambi veloci, precisione al tiro, grande personalità in attacco e maturità in difesa portano il risultato che è sotto gli occhi di tutti e che da mesi si era auspicato.
Per contro, gli avversari hanno trovato la domenica-no e non sono riusciti mentalmente e fisicamente a reagire alle continue proiezioni offensive dei ragazzi del Portogruaro che vanno nello spogliatoio con un vantaggio di 30 punti.
Incredibile.
La partita è lunga ed il momento di vedere se veramente c’è qualcosa “in più” è il terzo quarto che molto/troppo spesso in passato ci ha visto crollare.
Pausa lunga.
Dallo spogliatoio arriva un urlo udibile anche negli spalti.
La stessa grinta si percepisce anche nella panchina ospite.
Sarà battaglia.
Inizia il terzo fondamentale periodo con un ritmo indiavolato. Niente da fare. I nostri ragazzi non permettono alcuna incursione e difendono ogni pallone.
Qualche fallo al momento giusto rompe le trame offensive del Gonars che si trova per un periodo a racimolare punti solo dai tiri liberi.
È il quarto che non ti aspetti.
Chi credeva di vedere la rimonta dei “gialli” si è trovato ad ammirare il contrattacco dei “granata”.
Vinciamo anche il terzo quarto e ci portiamo sul +34.
Qualcuno dagli spalti inizia ad ipotizzare che forse è la domenica giusta.
L’ultimo quarto è da incorniciare.
Le torri Paludetto e Defendi sono obbligate, dopo una partita stupenda e un sacco di rimbalzi, a lasciare il campo per somma di falli.
I play Bolcato, Moro, Lessing e Pajer si alternano senza soluzione di continuità e fanno girare la palla e la testa agli ormai rassegnati giocatori del Gonars.
La guardia Botter, il multiruolo Colussi e l’ala Delle Vedove si muovono con estrema padronanza del tempo sia in attacco che in difesa e vanno al tiro con efficacia da vere “spine sul fianco”.
I minuti scorrono ed ogni canestro, ogni palla rubata, ogni rimbalzo aggiunge sorrisi e consapevolezza ai giocatori, ai ragazzi in panchina, ai sostenitori sugli spalti.
È fatta. Avete vinto (e che vitttoria!). Ve lo meritate. Ora potete finalmente dire che “la Serie D è anche vostra”.
Tra tutti una menzione va fatta al MVP della partita: l’incredibile Martin Lessing che anche oggi ha messo dentro 25 punti con 5 assist e 7 rimbalzi. No words.
Infine un plauso a chi più di tutti ha avuto il merito di riuscire in questa che a tutti gli effetti può essere definita un’impresa. La persona che ha preso a cuore questa squadra e che con uno spirito di sacrificio molto spesso non visibile, da cinque mesi vive con questi ragazzi ed è riuscito a farli crescere (TUTTI !) fino a portarli ad essere i giocatori che oggi possiamo ammirare.
La Società ASD Pallacanestro Portogruaro ti è riconoscente: GRAZIE coach Marco Romanin. La tua professionalità, il tuo impegno, i tuoi metodi e la tua caparbietà sono evidenti.