Serie D Successo senza grossi patemi in terra veneta per Sacile


Successo senza grossi patemi in terra veneta per Sacile

Successo senza grossi patemi quello colto in terra veneta dai sacilesi, rientranti dal turno di riposo dopo il passo falso di Torre.

La buona serata si coglie già in partenza con le triple dell’ex Chiesurin e di Bovolenta. Dall’altra parte i rifornimenti in area per Defendi costituiscono soluzione d’attacco quasi unica ma l’impatto di un ottimo Franzin bravo a recuperate possessi difensivi che innescano le transizioni offensive humussine frutta il 10-2 e costringe Romanin al minuto di sospensione. Al rientro i portogruaresi continuano a sviluppare un gioco eccessivamente sbrigativo che genera un gran numero di perse e che lascia spazio, sul finale di frazione, alla gragnola di triple a firma di Gelormini, Kelecevic, Bovolenta e Tesolin. Il 10-29 dopo i primi dieci minuti è eloquente.

Brecciaroli conferma il quintetto della seconda metà di primo quarto anche nella ripresa, che si apre con la sfida uomo contro uomo di un buon Cantoni su Fabbro. Nei minuti iniziali lo score non offre grandi gioie al pubblico, mentre Romanin impiega i suoi in una difesa pressante sulla rimessa sacilese. Per molte azioni il gioco humussino appare poco articolato, di sicuro poco entusiasmante, così l’assist prodotto in mezzo alla confusione da Gelormini per Franzin è fra i pochissimi gesti degni di cronaca. Cantoni si danna l’anima cercando di sfondare direttamente in area ma i pasticci in palleggio – non solo suoi per la verità – riducono le possibilità di rimonta così arriva il riposo lungo sul 48-25.

Al rientro arriva forse il migliore momento dei giovani di Romanin: una tripla di Paludetto seguita da una persa sacilese e il subitaneo canestro di Cantoni su rubata in zona d’attacco scatenano una folata di entusiasmo del pubblico amico. Ma poi un bis da sotto di D’Angelo e una tripla di Bellinvia spengono l’incendio e la partita ritorna sui binari della tranquillità, finché gli humussini ritrovano buonissime transizioni e la successione di affondi produce un ulteriore break a loro favore. Sono proprio i contropiedi a produrre i danni peggiori alla difesa di casa, complice forse anche una certa stanchezza del roster portogruarese. Stante il vantaggio coach Brecciaroli si concede alcuni efficaci esperimenti di difesa ma cala la percentuale realizzativa in attacco. Intanto Moro si siede in panchina per raggiunto limite di falli, poi raggiunge il limite anche il penultimo quarto, che si conclude 69-37.

Il finale di partita inizia con dieci minuti di anticipo: Brecciaroli prosegue con la rotazione di quasi tutta la panchina, sulla quale Tesolin siede più a lungo del previsto per problemi al ginocchio. Il presupposto di un inizio di ultimo quarto soporifero è però smentito da due buone triple di Guerra. Lessing ingaggia un personale duello in palleggio con Migliorini che difende da par suo; Defendi continua a deridere la difesa liventina rubando rimbalzi ai lunghi sacilesi sotto il loro canestro, ma le bocche di fuoco del roster ospite sono troppe e le distanze restano inalterate. Gli humussini si concedono qualche licenza stilistica, Brecciaroli completa la rotazione inserendo anche gli under Feltrin e Bazzo, il primo dei quali sigla anche un bellissimo gancio sul finale di gara. Sirena sul definitivo 52-86.

Gli humussini rientrano con il referto del più bel colore e con alcune note positive, come le buone percentuali al tiro nei momenti importanti della partita e il sostegno di un convincente clima tattico, e al tempo stesso con alcune note di demerito, come i cali di concentrazione difensiva a rimbalzo e i momenti di confusione offensiva.

Pallacanestro Portogruaro-Humus Sacile 52-86

102925483769

1029151912211517

1o arbitro: Toffolo Andrea di Pordenone (PN)
2o arbitro: Fabbro Alessandro di Zoppola (PN)