Serie D Il B4T di Ciacchi compie il capolavoro e fa suo il derby di vertice in casa del Bor


Bor Radenska – Basket 4 Trieste 67-70

Vittoria sul campo del Bor davanti oltre 250 spettatori e campionato ancora aperto.

Bor Radenska-Basket 4 Trieste prometteva spettacolo e già alla vigilia c’erano tutti gli ingredienti: da una parte la promozione dei padroni di casa nel palmo di mano, sponda biancorossa la voglia di prolungare un sogno inseguito per mesi con numeri da capogiro.
Sullo sfondo un pubblico che con la Serie D centrava poco o nulla ma soprattutto aveva tanta fame di basket dopo due anni di pandemia e privazioni.
Il palasport di Strada di Guardiella per una sera si veste da teatro della pallacanestro regionale e i riflettori illuminano una partita che non solo non ha deluso le attese ma le ha addirittura superate.
Gli spettatori hanno potuto godere un match di categoria superiore mentre i protagonisti sul parquet si sono e ci hanno regalato il classico finale punto a punto con, all’esito finale, il rinvio di ogni verdetto per la Serie C Silver.
In mezzo al campo e sulle tribune a festeggiare c’è il Basket 4 Trieste di Sirio “Phil Jackson” Ciacchi, ennesimo capolavoro il suo, che firma 17 vittorie su 18 incontri da head coach questa stagione, record storico per la prima squadra della nostra società.
L’ultimo tiro del Bor che si incastra sul ferro al suono della sirena, quel secondo di silenzio generale per realizzare l’accaduto e il fragore assordante della tifoseria B4T saranno le immagini che accompagneranno per un bel po’ le menti biancorosse.
Il finale recita 70-67 B4T e, al netto dell’esultanza per i due punti, il plauso generale va fatto ad entrambe le squadre, protagoniste di un grande e leale duello in uno scontro diretto che aveva tutto per sembrare una finale playoff.
La via della C Silver è ancora nelle mani del Bor Radenska che non potrà sbagliare le due partite contro il Nuovo Basket Isonzo e Ronchi per salire di categoria, posto che il B4T mantenga la striscia aperta e vinca in trasferta anche a Cormons e San Vito.
Per il momento l’intera Serie D e la FIP regionale può solo ringraziare per un emozionante end season in una stagione senza playoff.
LA CRONACA:
B4T in campo con lo starting five Fragiacomo, Fatigati, Gallo, Norbedo ed Haskic.
L’avvio è tutto di marca biancorossa con l’attacco che gira alla perfezione e le tre bombe di Fragiacomo, Gallo ed Haskic che stordiscono il Bor.
Primo allungo 4-13 cui seguirà un timeout di Krcalic e il massimo vantaggio ospite sul 6-20 ancora su tripla di Nick Fragiacomo con il quale, per un attimo, sembra di essere al Barclays Center dei Brooklyn Nets visto il suo “sweep and sway” alla KD: roba per pochi eletti della palla a spicchi.
Il Bor rosicchia punti nella parte finale del quarto e chiude i primi 10 minuti sotto 10-21.
Ad inizio secondo quarto il B4T riallunga sul 25-10 ma la squadra plava si mette in questa fase nelle mani di Patrick Zettin e l’ex Mattia Pizziga.
Con effetto elastico il vantaggio è sempre biancorosso oscillante tra i 4 e i 9 punti e grazie ad un’ultima buona difesa corale Ciacchi e i suoi vanno al riposo avanti 38-30.
Rientra in campo decisamente meglio il Bor che affida all’esperto veterano Strle nel pitturato i palloni che valgono l’avvicinamento. La partita diventa via via più frammentata e in un crescendo rossiniano di emozioni si arriva ai liberi di Dimitri Zettin che impatta a quota 44 nella seconda metà del terzo quarto. L’inerzia in questa fase, alla luce della rimonta, è di marca Bor eppure a tornare avanti è ancora la boy band di Capitan Catenacci e compagni con canestri preziosissimi di Balbi sui livelli a noi tutti conosciuti.
Per Marco, play tascabile ma tecnicamente enorme, una partita eccellente e da MVP con grandi responsabilità prese nei momenti decisivi: saranno 15 i punti a fine gara e ben 9 i falli subiti, double double ad un soffio.
Sul 50-48 B4T, l’ultimo minuto del terzo quarto è avaro di canestri biancorossi, il Bor ne approfitta con esperienza, sorpassa e sigla un pericolosissimo canestro in contropiede a fil di sirena con il suo top player Scocchi che vale il 54-50.
L’ultimo quarto è adrenalina allo stato purissimo, con il Bor Radenska deciso a tagliare il traguardo del campionato e il Basket 4 Trieste altrettanto deciso a rimanere in scia ai duellanti.
Si procede punto a punto, inerzia Bor, e due bombe di fila firmate Zettin e Scocchi potrebbero ammazzare la partita sul 63-56.
A tenere su il B4T in questa fase c’è Giacomo “Airone” Norbedo.
Proprio Jack estrae il jolly, decisivo sul piano emotivo: la tripla del -4 (63-59) che carica il pubblico biancorosso e rigenera i suoi compagni.
Non c’è un attimo di tregua per le coronarie dei presenti già messe a dura prova mentre gli animi in campo restano accesissimi ma leali tanto che a farne le spese sono proprio Norbedo al quinto fallo, fuori tra gli applausi, e Patrik Zettin espulso sul fronte biancoblu.
Federico “TheGaShow” Gallo, il Lebron biancorosso, dominatore a rimbalzo, non sbaglia due liberi fondamentali per il -1 B4T sul 65-64.
Negli ultimi due minuti di partita la bandiera biancoblu Scocchi riporta momentaneamente la C Silver a un passo dal Bor (67-64).
Gli ultimi 90 secondi il B4T è perfetto in difesa dove non subirà più canestro per quattro attacchi consecutivi senza commettere falli ma “vince chi fa canestro”.
Quel meno tre viene ribaltato con esemplarità in lunetta.
Melvis Haskic freddo e glaciale con la sua immane esperienza dalla linea della carità riporta i nostri a -1 mentre Marco Balbi firma pareggio e sorpasso (67-68).
Fede Gallo strappa il rimbalzo più importante della stagione e Nick Fragiacomo con due secondi da giocare va in lunetta: 2/2 per il “nano” dalle uova d’oro: 70-67 B4T (parziale finale 14-4).
Timeout Bor e rimessa nella metà-campo offensiva. Il tifo della B4T Family è assordante così come la difesa perfetta biancorossa: tiro forzato di Scocchi sulla sirena e palla che si incastra tra ferro e plexiglass quasi a significare che il verdetto stagionale rimane lì sospeso.
Solo applausi per entrambe. Sponda Basket 4 Trieste la consapevolezza, non indifferente, di avere fatto due su due negli scontri diretti con i rivali. A due partite dalla fine, non è il momento di allentare l’attenzione in vista di Cormons e del recupero al Calvola ma intanto, come cantava Fiorella Mannoia, ne “Le notti di Maggio” “che ci si può aspettare di più”.
Si riapre il sipario: il sogno continua.

Uff. Stampa Basket 4 Trieste

AKK Bor Trieste-Basket 4 Trieste 67-70

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