C Silver – L'amore ai tempi del colera

78

96

Op. Cit Gabriel García Márquez
Ormai lo sapete, è uno, se non Il, dei miei autori preferiti; se non ne avete avuto l’opportunità, per distrazione o per pigrizia, lanciate uno sguardo.. E se avete aspirazioni da pennaioli lasciate perdere, ti fa capire cosa significa scrivere veramente.
Ma un titolo non è mai a caso, non può essere il semplice gusto della citazione fine a se stessa.. Beh, a me fa piacere pensare che quest’annata, infarcita di ostacoli, problemi, in sostanza volgarmente detti casini in un qual senso ci si avvicini.
La parte del colera la fanno il Coviddi con tutte le sue limitazioni, gli infortuni, l’impossibilità per mille motivi di mettere assieme 10 Cristi in croce per fare un allenamento come il Padre comanda.
Nessuno nasce “imparato”, e delle buone intenzioni è lastricata la strada verso l’inferno, così dicono. Ma è anche vero che solo chi non fa non sbaglia, anche quelli che “dicono” lo dovranno ammettere.
Non è stata la stagione migliore, l’assortimento al banco salumi era ottimo, ma è difficile che mortadella tartufata vada d’accordo con le acciughe del Cantábrico. Siamo un popolo di allenatori, questo si sa’, ognuno dice la sua ma la croce (e la delizia quando capita..) la porta uno solo.
Poi c‘è la parte dell’Amore, e non è poca roba, quanto di buono è stato fatto; mettere insieme con il contributo di tantissime persone una nuova casa, risollevare dalla cenere un’icona della Pallacanestro (no basket, Pallacanestro..) Goriziana. Coinvolgere letteralmente centinaia di ragazzi in quella che è stata e sempre sarà la nostra passione, dare o almeno provare a dare un senso a vite disperse sugli schermi dei videogame.
Ultimo ma non meno importante aver chiuso la stagione con dignità, davanti ad un avversario fuori dall’orizzonte delle possibilità . E ancora; non c‘è cosa più bella che essere smentiti.Pensavo venissero 4 gatti, ed invece la gloriosa tribuna ha tremato quasi come nella Golden Age. Testimonianza una volta in più della fame di basket (Stavolta si, Basket..) della nostra città.
E come ogni anno si pone l’angoscioso dilemma; che fare, il nostro (mi permetto di usare il Nostro perché ormai, anche se non direttamente coinvolto, mi onoro di far parte di questa Familia) futuro sarà sempre da 4 amici al bar o un salto di qualità? Non è domanda da poco, servono struttura, organizzazione, professionalità etc etc..
E soprattutto mettere da parte, nel bagaglio dei bei ricordi, lo spirito dei Padri Fondatori, dove l’amicizia conta più del calcolo.
Lo vogliamo fare? Non lo so..veramente, non lo so, le emozioni in campo, i desideri sono tanti e contraddittori…
Grazie a te, paziente lettore, fine esegeta, per la pazienza dimostrata nel non dire mai “Maaccheccazzovorramaidir”
Comunque vada sarà un successo.
P. S per me oggi è una giornata particolare, permettemi una cosa personale..
Ciao Ma’..