C Silver – Crisi Nera

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Una rondine non fa primavera, ma nemmeno un avvoltoio segnala necessariamente un cadavere.
Ciò detto, inutile nascondersi dietro a un dito, che nel caso dovrebbe essere almeno un bel pollicione.
Sacile e Cervignano sono state sostanzialmente due partite fotocopia, con la sola differenza che con tutto il dovuto e meritato rispetto per i ragazzi della Bassa, Sacile è squadra a mio modesto avviso da primi quattro posti e ci ha rifilato un sonoro trentello.
Questa quasi quasi si poteva anche portare a casa, ma la sostanza non sarebbe cambiata. Facciamo un enorme difficoltà in attacco, e le percentuali da tregenda altro non sono che il frutto di un gioco che si è misteriosamente inceppato.
Possiamo fare solo delle ipotesi, che la cura L. Z stia risultando momentaneamente indigesta a una squadra che ha fatto dell’anarchia più o meno organizzata il suo punto di forza (e anche di debolezza a volte..) puntando più sull’estro e l’invenzione del talento di turno che alla manovra studiata a tavolino.
Di sicuro però non possiamo stare ad aspettare l’arrivo dei Re Magi che si facciano carico della situazione; il talento in campo è quello di sempre, ma i numeri sono impietosi.
Con 50 punti e poco più a partita non vinci, non solo, fai delle brutte figure.
Sta al timoniere fare le sue valutazioni e le correzioni di rotta che riterrà opportune.
Verranno giorni migliori, non saranno certo due sconfitte che possono incrinare il rapporto tra squadra e tifosi, abbiamo visto tempeste peggiori e le abbiamo superate.
Forza ragazzi, con umiltà ed orgoglio ne verremo fuori.