Promo RE – IL DEBUTTO VINCENTE DI NUBILARIA ROMPE UN TABU' DI 4 ANNI

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Per quanto le amichevoli di prestagione possano essere state foriere di buone impressioni, l’esordio quando i 2 punti contano ha sempre un qualcosa di ansioso. Gli oroneri non ne sono esenti, visto anche che la prima, in trasferta, sul campo di una neo-promossa è la classica sceneggiatura dove c‘è rischio di fare brutta figura. Se a ciò si aggiunge che l’ultimo debutto con vittoria risale alla stagione 2012/13 (Nubilaria-Sporting Rubiera 72-62) e poi 4 sconfitte in altrettante stagioni, ecco che la gara con Boiardo assume sfumature che possono impedire allo staff notti tranquille. Ma il gruppo, lo spogliatoio, le varie anime della squadra sembrano disinnescare queste trappole. I nostri ragazzi partono con il piede giusto. Si cercano, si muovono, costruiscono in attacco collaborazioni altamente pregevoli, trovando la via del canestro con tanta facilità quanto piacere agli occhi degli spettatori. Di contro in difesa ci sono ancora tanti errori da limare, a partire da una certa distrazione a rimbalzo e da qualche persa di troppo che permette ai boiardeschi di rimanere sempre lì (26-34). La profondità del roster dei coaches Soliani-Spaggiari, che sanno di avere 12-titolari-12, è però evidente nel momento delle rotazioni, con i novellaresi che mantengono costantemente il ritmo alto e, pur nei momenti di blackout (come dal 28-43 al 40-44), sanno alla fine trovare il bandolo della matassa. Il timeout a 6” dal termine con la perfetta azione che porta al canestro sulla sirena è il simbolo di come questa squadra, in fiducia, possa avere grande margine (42-58). La ripresa è una nuova partita o, per lo meno, ne è una nuova forma. Gli oroneri migliorano nettamente in difesa sfruttando una maggior attenzione ed il calo degli avversari, costretti ad un ritmo di gioco che li sfianca. Sono 18 i punti concessi, di contro ad un attacco che non trova più il bersaglio dalla lunga ma sa costruire con i contropiedi e rendere maggiormente partecipe il gioco interno (54-74). I nostri ragazzi tengono il piede sull’acceleratore, forti di quintetti che, pur cambiando, non calano mai di intensità fino al 40° e portano a casa una gara che si può ben definire divertente per loro e per il pubblico (60-93). Ora guai a specchiarsi. Guai a rilassarsi. La formula ristretta rende ogni giornata importante, come fondamentale è il giusto approccio contro ogni avversario. Continuare così!