Serie D Cesena affonda, rimonta, ma perde in volata contro Castel San Pietro


Brutto scivolone interno di Cesena che butta al vento l’occasione di infilare tre vittorie consecutive facendosi sorprendere da un Castel San Pietro ordinato, concentrato e cinico nel finale quando ha respinto con autorità e carattere l’assalto dei padroni di casa, resuscitati e passati al comando da un distacco arrivato al limite dei 20 al tramonto del terzo quarto. Pronti via e Cesena deve subito inseguire, perché non segna praticamente mai mentre gli ospiti girano a mille salendo ad un vantaggio subito preoccupante. Nei minuti finali del quarto, sul 17 a 4, Cesena accende le polveri e ne mette 6 in fila con l’ultima acrobazia di Zoboli sulla sirena che la rimette in linea di galleggiamento. Si riparte con qualche squillo isolato dei padroni di casa che arrivano a ruota degli ospiti, ma c’è ancora troppa imprecisione e la cospicua quantità di rimbalzi catturati in attacco consente a Castel San Pietro di riallungare anche con le due triple di Turrini, vero trascinatore dei suoi. Cesena è già passata da un pezzo alla difesa a zona ma i risultati continuano a non vedersi, anche perché gli ospiti continuano a strappare rimbalzi in attacco a iosa (sanguinosa l’assenza di Brey per Cesena) e sui secondi o terzi tiri prima o poi un canestro arriva. Con un distacco sempre oltre la doppia cifra si spera in una reazione che arriva solo a fine quarto (parziale di 12 a 2) dopo che le triple di Creti, Zaniboni e Turrini hanno anche certificato un + 19 per gli ospiti foriero di pessime previsioni. La sfuriata di fine terzo quarto prosegue in avvio dell’ultimo segmento di partita con Cesena improvvisamente spavalda e concreta a centrare il bersaglio con precisione e continuità; il parziale è un impressionante 28 a 8 che porta prima al riaggancio poi al sorpasso con il risveglio di Dario Farabegoli, inguardabile per i primi 30 minuti, che finalmente vede il canestro e infila il canestro del 63 a 62. Risponde subito Zuffa (altro mattatore di giornata) con la tripla del + 2 ma Farabegoli replica immediatamente con identica moneta e il finale diventa a dir poco infuocato. Castel San Pietro mantiene i nervi saldi e la lucidità sufficiente a continuare nel suo gioco, senza sprechi e forzature mentre Cesena spreca quel tanto che non le consente di tenersi a braccetto del suo avversario. Fra spintoni, falli e decisioni molto opinabili Castel San Pietro si mette in testa nella volata finale e chiude al comando sotto lo striscione finale, lasciando a Cesena la rabbia e il rimpianto di aver giocato da par suo solo per poco più di 6 minuti nei quali ha dato agli avversari 20 punti, dimenticando, ancora una volta, che le partite durano 40 minuti e si debbono giocare tutti in ugual maniera, dal primo all’ultimo.

Carlo Zoffoli – Uff. Stampa Cesena Basket 2005

Basket 2005 Cesena-Pall. Castel S.Pietro Terme 70-73

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