Serie D Federiciana comincia male la seconda fase


Federiciana comincia male la seconda fase

Giornata disastrosa per la Federiciana, sembra la brutta copia di quella vista prima della pausa natalizia. Inspiegabile cosa sia successo mentalmente a questa squadra, inspiegabile cosa stia succedendo. Come si è sentito dagli spalti:” Ma questa è la Federiciana?”
Sembra essere svanito quello che era l’animo storico della Federiciana: “la combattività’” che l’ha sempre distinta nella sua storia, anche nello scorso anno, quando in questo periodo viaggiava in cattive acque. Da questa settimana si punterà molto sulla testa, perché non è una debacle tecnica, ma psicologica; e come si allena questo? Lavorando sodo in palestra e ristabilire la serenità di inizio stagione. Noi non molliamo mai!
Passando alla gara. La Federiciana sembra iniziare la gara con un giusto appiglio, parte aggressiva e puntando tutto sul contropiede immediato. Ma qualcosa non funziona, Brindisi schiera per 40 minuti una difesa a zona 2/3 e blocca ermeticamente la propria area e la squadra murgiana ha difficoltà a perforare i brindisini, complice la scarsa verve dei nostri. 1° quarto 14-25. 2° quarto i ragazzi tentano di reagire, ma Brindisi allunga e la squadra murgiana non riesce a trovare il bandolo della matassa cercando di arginare le bocche di fuoco avversarie. 28-46 (parziale 14-21) Brindisi allunga. Coach Lorusso tenta di risvegliare gli animi delusi dei suoi, durante il riposo lungo. Ma niente i ragazzi tornano in campo e subiscono un ulteriore black-out 3° quarto 37-72 (parziale 9-26). Il canestro sembra stregato. Il 4° quarto con ormai il risultato acquisito da parte dei Brindisi, inizia la girandola dei cambi. Altamura cerca di recuperare il gap. Si chiude sul 62-89 (25-17)
Partita da dimenticare, adesso testa alla difficile gara di Carovigno.

Uff. Stampa Federiciana Pallacanestro Altamura

Federiciana Altamura-Assi Basket Brindisi 62-88

142528463772

142514219262516

1o arbitro: Dibenedetto Salvatore di Barletta (BT)
2o arbitro: Positano Francesco di Noicattaro (BA)