AUTORE: Redazione PlayBasket

Portogruaro: aggancio riuscito. Finisce 60 a 79.

Il campionato dei “Chiesu Boys” va assumendo un significato sempre più evidente. Questi ragazzi hanno fame di vittorie. Pur privi del capitano (nonché mente pensante), Nicolò Baruzzo, oltre che di Bolcato e Faorlin (non se ne parla prima di febbraio), i Veneti si presentano alle porte di Udine spavaldi e concentrati.
Sulla carta, a dire il vero, ASD Polisportiva Libertas Pasian di Prato Basket non avrebbe niente da invidiare agli avversari, anche perché si trova due punti avanti in classifica, lanciata sulle tracce delle corazzate Aviano e Cussignacco, e vorrebbe consolidare le proprie ambizioni. Ma il fatto è che i biancazzurri stavolta si trovano di fronte a clienti davvero scomodi.
In primis, un Gioele Bianchini pratico, concentrato, a tratti addirittura carismatico nel trascinare i compagni. Arrivato in punta di piedi in riva al Lemene, l’ex San Vito cresce di partita in partita e convince per serietà, impegno, partecipazione al gioco di squadra. Il discorso, poi, diventa insostenibile per qualsiasi avversario se si fa riferimento all’altra punta di diamante granata. Portogruarese d.o.c., a lungo lontano dalla casa madre, Alex Trebbi contro Pasian di Prato alla fine totalizzerà 32 punti con 5 bombe, recuperi, rimbalzi, assist, leadership difensiva. Come già si era intuito da quanto visto nelle precedenti gare, è lui l’anima di un gruppo giovane e pimpante.
Non a caso, il primo quarto vede subito in evidenza gli ospiti, guidati da un buon Lessing. I friulani provano a ribattere con la verve del cannoniere Marco Pascoli, ma sarà solo la scelta di una tradizionale zona 2-3 ad arginare i granata e a rilanciare Pasian di Prato. Il tempino si chiude sul 16 a 23 e niente appare deciso.
Puntuale, nel secondo quarto arriva la riscossa dei padroni di casa, che approfittano della momentanea uscita di Trebbi e con una zona 3-2 elastica e aggressiva riescono a mandare Pascoli, Vidoni e capitan Fabris più volte a canestro, chiudendo la frazione in vantaggio, 42 a 41.
Dopo l’intervallo lungo diventano violenti gli urti sotto le plance tra il centro di casa, Alberto Urli, e Gioele Bianchini. La difesa portogruarese sembra reggere. Ma Pasian di Prato è lì.
44 pari.
Buono il contributo delle guardie Gargantini e Salvador.
Si esalta dal lato opposto Alessandro Navarra che con le sue acrobazie propulsive imposta una mini-fuga, 46-53 al 7’. Pascoli e Fabris riagguantano i fuggitivi, ma in chiusura di quarto gli impietosi missili terra-aria di Trebbi e Lessing imprimono un marchio inequivocabile sulla partita. 52-65. Pasianesi a meno 13.
Oscuri presagi si addensano sul coach Luca Cittadini.
Nell’ultimo frammento di gara, poi, si fa male Lessing (niente di grave, si spera) e a sbilanciare la contesa ci si mette anche l’ottimo Falomo, che sente la responsabilità della regia sulle proprie spalle, rispondendo con grande vitalità.
I friulani tentano di uscire dal baratro verso il quale un Bianchini incontenibile li sospinge, assistito da Falomo, da Navarra, da Pasquon e da un discreto Piasentin.
La Libertas molla gli ormeggi.
Le ostilità si chiudono sul 60 a 79.
Gli udinesi, volenterosi in difesa ma piuttosto imprecisi al tiro, soffrono la panchina corta. Potrebbero rifarsi tentando la sorte in quel di Azzano Decimo. Sorride, invece, Andrea Chiesurin. E ne ha ben donde.
L’aggancio in classifica a 10 punti alla pari proprio con Pasian di Prato è riuscito alla perfezione. I suoi ragazzi rispecchiano sempre più il temperamento e l’intelligenza tattica del coach. Non li spaventano le assenze. Non vedono l’ora di mettersi alla prova domenica 8 dicembre a Grado.

Pallacanestro Portogruaro fb fan page