Serie A2 Il punto sul girone Est - 2°giornata

12 ottobre 2016
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In archivio la seconda giornata di campionato nel girone Est della Serie A2, con gli Sharks vittoriosi su Trieste e saliti a 4 punti in classifica: analizziamo quanto successo, gara per gara!

Roseto Sharks – Pall. Trieste 87-75

Gli Sharks superano l’Alma Trieste col risultato di 87-75 conquistando in tal modo la seconda vittoria stagionale in altrettante uscite. E’ stata una partita a due facce: per oltre 25’, i friulani sono stati sempre avanti tirando con percentuali molto alte, mentre dal 57-64 i ragazzi di coach Di Paolantonio hanno cambiato faccia, spinti dai canestri a ripetizione di Adam Smith (32 punti con 13/22 al tiro) e Nicola Mei (18 con 4/5 da 3), e hanno ribaltato il risultato. Non è stato assolutamente facile battere gli uomini di coach Dalmasson, che hanno dimostrato di essere piuttosto in palla per larghi tratti della gara, ma l’intensità messa in campo da Fultz e compagni in entrambe le fasi di gioco non ha lasciato scampo ai ragazzi in maglia rossa.

Orasi’ Ravenna – Unieuro Forli’ 92-74

Seconda vittoria in altrettante uscite stagionali per Ravenna, che si impone nettamente nel derby su Forlì. Partita sempre condotta dall’OraSì di coach Martino, grazie ad un’ottima continuità del proprio attacco (almeno 21 punti realizzati in ogni quarto) e con un immarcabile Smith in evidenza vicino a canestro. La squadra di Garelli rimane faticosamente aggrappata per tre quarti, ma subisce il break decisivo in apertura di ultima frazione e rimane a quota 2 punti in classifica.
LA CHIAVE – A scavare un solco importante è il differente rendimento degli italiani: Ravenna ricava 54 punti dal suo gruppo tricolore (con Tambone e Chiumenti ancora in evidenza), contro i 32 dell’UniEuro in cui nessuno supera i 7 di Ferri. Troppo poco per supportare il duo straniero Blackshear-Crockett, sulle cui spalle gravano 40 dei 74 punti realizzati dai biancorossi, e 14 dei 24 canestri totali dal campo messi a segno.

I MIGLIORI – Taylor Smith (Ravenna, 21 pts con 10/14 T2 e 12 rim); Jeffrey Crockett (Forlì, 19 pts e 9 rim); Alberto Chiumenti (Ravenna, 13 pts in 16 min).

Andrea Costa Imola – Segafredo Virtus Bologna 67-85

Senza storia l’altro derby emiliano/romagnolo di giornata, stravinto dalla Virtus Bologna sull’insidioso parquet del PalaRuggi. I bianconeri di Ramagli, nonostante le assenze di Ndoja e Michelori (contro un’Andrea Costa ancora priva di Borra), azzannano la sfida fin dalle primissime battute: +17 a fine primo quarto, oltre venti lunghezze di distacco già nella seconda frazione. La squadra di Ticchi non riesce mai ad abbozzare una reazione ed incassa un netto KO rimanendo senza punti in classifica, mentre la Segafredo sale nel gruppo di testa a quota 4.
LA CHIAVE – Ancora molto positivi i baby della panchina Virtus: dopo l’ottima prova di Penna nella sfida d’esordio, stavolta tocca a Pajola (che ripaga con 11 punti la presenza in quintetto base) eOxilia strappare applausi. In generale, pur senza il devastante Lawson della prima giornata, gli ospiti dominano il confronto sotto le plance (29-44 a rimbalzo), chiudendo con il 59% da 2.

I MIGLIORI – Michael Umeh (V Bologna, 21 pts con 5/7 da 3 e 6 rim); Alessandro Pajola (V Bologna, 11 pts in 17 min); Patricio Prato (Imola, 13 pts in 18 min).

Aurora Jesi – Ambalt Recanati 68-61

Il derby delle Marche va all’Aurora Jesi, che supera tra le mura amiche Recanati mantenendosi a punteggio pieno dopo due partite. Partita contraddistinta dal grande equilibrio nel primo tempo, con gli uomini di Cagnazzo che piazzano l’allungo decisivo ad inizio ultimo quarto grazie ai canestri di Bowers, Davis e Maganza. L’Ambalt prova a reggere l’urto ma ricava troppo poco dal suo attacco, e rimane a 2 punti dopo il successo all’esordio su Imola.

LA CHIAVE – Come avvenuto nel vittorioso debutto del PalaBam, Jesi alza nuovamente le marce in difesa: negli ultimi tre parziali l’Aurora concede infatti appena 39 punti ad una squadra che ne aveva realizzati 89 domenica scorsa. A fare la differenza è anche il differente impatto degli americani: Davis (27 a bersaglio) e Bowers sono ancora decisivi tra le fila locali, mentre coach Calvani pochissimo da un Reynolds (unico straniero in attesa di Bader) fermo a 8 punti con 2/6 da 2.
I MIGLIORI – Dwayne Davis (Jesi, 27 pts, 9/13 T2); Federico Loschi (Recanati, 16 pts e 8 rim); Tim Bowers (Jesi, 13 pts e 6 ass).

De Longhi Treviso – Dinamica Mantova 74-71

Nel pokerissimo di capoliste in vetta al girone Est dopo due giornate figura anche Treviso, che dopo il successo di Trieste prevale in un altro finale tirato contro Mantova (destino opposto per i virgiliani, ancora fermi a 0 dopo due KO in volata). Di fatto sempre avanti nel punteggio, gli uomini di Pillastrini non riescono però mai a dare la spallata decisiva e si ritrovano a giocare un finale punto a punto in cui risultano decisive la freddezza in lunetta ed un Moretti ancora protagonista negli ultimi minuti.
LA CHIAVE – I veneti si confermano squadra solida, prevalendo per la seconda volta consecutiva al fotofinish (7 punti di scarto complessivi nelle due vittorie) nonostante percentuali deficitarie sia nel tiro perimetrale (5/16) che in lunetta, con 14 liberi sbagliati su 27 tentativi. Oltre a Moretti (32 di valutazione!), un ruolo importante lo giocano anche gli italiani usciti dalla panchina: su tutti Negri eRinaldi, che regalano al tecnico ferrarese la conferma di poter contare su un impatto importante anche con i propri cambi.

I MIGLIORI – Davide Moretti (Treviso, 15 pts, 5 rim e 8 ass); DeAndre Daniels (Mantova, 16 pts e 8 rim); Tommaso Rinaldi (Treviso, 9 pts e 8 rim in 24 min).

Kontatto Fortitudo Bologna – Tezenis Verona 65-78

La sorpresa di giornata, soprattutto nelle proporzioni, arriva dal PalaDozza dove Verona si impone con grande autorità sulla Fortitudo di coach Boniciolli, ancora priva di Ruzzier ma con i rientranti Mancinelli e Italiano. Gara di fatto dominata dalla Tezenis, che riscatta il KO della prima giornata contro Roseto sbancando uno dei parquet più difficili del campionato: la squadra di Frates chiude addirittura sul +26 l’intervallo lungo, con i biancazzurri mai riusciti a sfondare il muro dei 18 punti di gap eccezion fatta per gli ultimissimi istanti di gara.

LA CHIAVE – Approcci alla gara diametralmente opposti, nelle prime due gare della Tezenis: dal -23 contro gli Sharks al +26 di domenica, che ha rappresentato una montagna impossibile da scalare per la F. Diverso è stato anche il contributo dei rispettivi stranieri: Roberts e Knox hanno toppato la prima casalinga (14 punti totali con 6/22 dal campo), dall’altra parte un incontenibile Frazier trascina invece la Scaligera, con il prezioso supporto di Robinson ed un Brkic positivo alla prima in gialloblù.

I MIGLIORI – Michael Antonio Frazier II (Verona, 27 pts con 6/8 da 2); Dawan Robinson (Verona, 12 pts e 4 rim); Stefano Mancinelli (F Bologna, 17 pts con 7/9 da 2)

Ucc Assigeco Piacenza – Apu Gsa Udine 59-69

Udine riscatta il KO interno dell’esordio con Ravenna ed espugna il PalaBanca, nella prima casalinga dell’Assigeco targata Piacenza (sempre ferma a zero nella casella vittorie): in attesa di inserire Allan Ray, recentemente firmato dalla società friulana, a fare pentole e coperchi ci pensa un incontenibile Okoye (top-scorer della contesa con 25 punti). L’ex trapanese trascina gli uomini di Lardo, che dopo un avvio a rilento (14-4 dopo quattro minuti) prendono le misure alla partita ed operano il break decisivo di 0-13 negli ultimi cinque minuti.

LA CHIAVE – Il 5/25 messo insieme dalla lunga distanza penalizza inevitabilmente l’attacco di Piacenza, letteralmente paralizzato negli ultimi sei minuti in cui gli uomini di Andreazza (sempre privi di Formenti) non trovano la via del canestro e restano inchiodati a quota 59. Dall’altra parte, anche Udine fatica a lungo nella metà-campo offensiva ma oltre al già citato Okoye beneficia di un Trainimolto lucido nel finale, in cui l’ex Recanati firma 6 punti preziosissimi.
I MIGLIORI – Stanley Okoye (Udine, 25 pts con 10/18 FG e 9 rim); Andrea Traini (11 pts, 5 ass e 7 fs)

Bondi Ferrara – Proger Chieti 72-84

Primi due punti del campionato anche per Chieti, vittoriosa al Pala Hilton Pharma contro Ferrara: un mastodontico parziale di 2-21 ad inizio ultimo quarto regala il successo alla squadra di Galli, brava a non sbandare di fronte all’arrembante partenza dei padroni di casa (avanti di 14 già a inizio secondo quarto). Ancora sugli scudi Trae Golden (49 punti in due partite), ma quello della Proger è un successo corale con altri quattro uomini in doppia cifra ed una Bondi che resta invece al palo dopo due giornate.
LA CHIAVE – Gli ospiti hanno la meglio sulla lunga distanza, sfruttando anche un impatto ben più consistente della propria panchina: 25-2 il saldo complessivo dei secondi quintetti in favore dei teatini, con Sergio e Piccoli che piazzano mattoni importantissimi per espugnare il palasport estense. La squadra di Trullo dopo un avvio sprint perde intensità in attacco (39 punti nei primi 14 minuti, solo 33 nel resto della gara) chiudendo con 5/21 dalla lunga distanza e 17 palle perse.
I MIGLIORI – Trae Golden (Chieti, 21 pts e 7 ass); Chris Mortellaro (16 pts con 6/8 T2 e 11 rim); Francesco Pellegrino (15 pts e 9 rim).

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Adattato da: Stefano Blois – Ufficio Stampa Roseto Sharks