A2 Femm. Coppa Italia 2018-19, cerimonia inaugurale emozionante: Campobasso già in clima

22 marzo 2019
Coppa Italia 2018-19, cerimonia inaugurale emozionante: Campobasso già in clima

Danza, evoluzioni cestistiche e protocollo per un pomeriggio in grado di rimanere a lungo impresso. La testimonianza di vita di Valentina Vignali. Pomponi e la comunità da un milione di abitanti.

Emozioni, colori, passione. Ingredienti unici per un avvio da urlo. Campobasso ha aperto la propria Final Eight di Coppa Italia di A2 con una cerimonia inaugurale unica targata Magnolia in grado di tenere incollate le tante persone che hanno deciso di passare un pomeriggio di rilievo nel capoluogo di regione.
SENZA LUCE In un PalaVazzieri dall’atmosfera intima le suggestioni dell’esibizione di Marcella Sammartino catturano consensi ed applausi, rappresentando un momento di entrata in una serata dalle mille emozioni.
«Indescrivibile – ha spiegato intervistata dal conduttore Giorgio Pomponi, responsabile dell’ufficio di comunicazione della Lega – poter ballare nella mia città e poterlo fare con forza e passione»
FOCUS SULLA COPPA Lo stesso referente di Lega ha dato vita ad un excursus sul trofeo tricolore con, tra le otto finaliste, tre team che la rassegna tricolore l’hanno già vinta (Crema, La Spezia e Costa Masnaga) il tutto nell’ambito di una community, considerando tutti e gli otto team, di un milione di abitanti cui lo stesso referente di Lega ha tributato il proprio ‘grazie’, introducendo – nella metafora dei #fioridacciaio – la madrina della competizione Valentina Vignali.
PENSIERI DA MADRINA Che ha raccontato – cestisticamente – la sua esperienza di avversaria delle rossoblù in campionato (citando Giulia Ciavarella) e poi il suo percorso di lotta dal cancro alla tiroide con lo sport ‘salvavita’ per la sua esperienza. Poi la nota influencer ha raccontato un po’ della sua esperienza di vita e di giocatrice, entrando nello specifico della sua presenza a Campobasso che la porterà ad essere testimonial presso il liceo scientifico sportivo e l’istituto tecnico industriale ‘Marconi’ per un duplice incontro con gli studenti.
ESSENZA DA MAGNOLIA Tornando poi sulla metafora dei #fioridacciaio, Pomponi ha introdotto l’avvicinamento al secondo momento di spettacolo della serata: l’esibizione della scuola di danza ‘Arabesque’ che ha proposto prima una coreografia di danza classica e successivamente un momento da show dance dall’alto lirismo, come testimoniato dai continui flash dei fotografi ad immortalare la sequenza e dai convinti applausi del folto pubblico che ha gremito le tribune del PalaVazzieri.
BASKET ACROBATICO Brividi, sorrisi ed emozioni col battimano ritmato del gruppo hanno poi fatto da cornice al primo momento di esibizione degli Sky Jumpers, il gruppo di freestyle cestistico che, con evoluzioni e schiacciate, ha riscaldato l’atmosfera nell’impianto di via Svevo. Reverse e salti ampi hanno consentito di scorgere qualità atletiche fuori dal comune in grado di avvicinare con forza all’universo della palla a spicchi tout court.
CHIUSURA DA PROTOCOLLO A concludere il cerimoniale la presentazione delle otto finaliste, chiamate sul parquet nell’ordine di svolgimento delle gare dei quarti di finali. Così, sul proscenio, sono finite nell’ordine Costa Masnaga, La Spezia, Palermo, Crema, Alpo Villafranca, Faenza, Moncalieri e, infine, l’applauditissima formazione ospitante della Magnolia Campobasso prologo alla sguardo complessivo sul programma da parte dello stesso speaker Pomponi che ha poi concluso la cerimonia chiedendo a tutte le giocatrici di fare una foto di gruppo senza distinzione di divisa e con l’inno di Mameli a rendere ancora più carico di sensazioni un momento che sarà solo il prologo di una tre giorni che si annuncia, sin dalle sue premesse, memorabile.
MOSTRA E POI PIAZZA Oltre alla cerimonia, grande attenzione c’è stata anche per la mostra della Fip sulle azzurre campionesse d’Europa che faceva bella mostra di sé all’ingresso dell’impianto. E, per tutti, è stata forte poi l’attesa sui momenti di spettacolo serali: l’accensione del mapping ed il pasta party nella piazza antistante il municipio.

COPPA ITALIA BY NIGHT: MAPPING, PASTA PARTY E DJ-SET RISCUOTONO CONSENSI
Sguardi in alto per ammirare la facciata di palazzo San Giorgio con animazione in 3D a tema cestistico. In tanti per un selfie con la madrina Valentina Vignali. Il centro di Campobasso sotto i riflettori.

Se la cerimonia inaugurale era stata festa di colori, il fronte by night della giornata inaugurale della Final Eight di Coppa Italia di basket di A2 femminile ha rappresentato momento di assoluta soddisfazione per gli organizzatori della Magnolia Campobasso.
OCCHI AL CIELO In piazza Vittorio Emanuele II, davanti alle vetrate di Palazzo San Giorgio, in tanti hanno alzato gli occhi al cielo per ammirare il mapping (la ricostruzione 3D con animazioni della facciata) su cui sono state proiettate scene cestistiche con, peraltro, anche la proposizione dei loghi della Coppa Italia e delle otto formazioni finaliste. L’attesa è stata sciolta da un countdown che ha accomunato appassionati e semplici curiosi rimasti estasiati di fronte al video proposto curato dalla Plas Media.
DELIZIE DEL PALATO Ed un riscontro notevole – peraltro – è arrivato anche dal pasta party che ha animato la serata con tantissimi piatti consumati per allietare il piacere dei tanti presenti nel centro cittadino.
MELODIE PER IL CUORE Divertimento che è proseguito anche con il dj-set alla presenza di Valentina Vignali, la madrina della kermesse che, estremamente disponibile, ha risposto presente a tutte le richieste di selfie ricevute sino a tarda sera.
Un epilogo di prima giornata da sorrisi larghissimi, quegli stessi che il team rossoblù si augura di poter dispensare sul parquet da gioco con le qualità delle giocate dei propri #fioridacciaio.

1938. Azzurre Prime in Europa. La mostra a Campobasso dal 22 al 24 marzo.

Sarà Campobasso la prossima tappa della mostra 1938. Azzurre Prime in Europa in occasione delle Final Eight di Coppa Italia di serie A2 femminile, dal 22 al 24 marzo, presso il Palazzetto Vazzieri, via Svevo 1. Le Azzurre vinsero la prima edizione del Campionato Europeo femminile organizzato dalla FIBA. Era il 1938 e il fascismo era all’apogeo. Il dato politico non toglie nulla all’impresa delle dieci Azzurre, dell’allenatore Silvio Longhi e del presidente della FIP Giorgio Asinari di San Marzano. Batterono, davanti a 3000 spettatori, in un’avvincente girone all’italiana, Polonia (27-19), Svizzera (59-8) e Francia (34-18), persero solo di 2 punti con la Lituania (21-23) a causa di un autocanestro, ma si aggiudicarono l’Europeo anche per il miglior quoziente canestri. La mostra 1938. Azzurre Prime in Europa non è solo un modo per ricordare un’importante manifestazione vinta, ma anche per conoscere le origini del nostro sport, per capire come eravamo e per comprendere come tutto ciò abbia influenzato il nostro modo di vivere la pallacanestro. L’idea della mostra e la raccolta dei materiali sono del giornalista Massimiliano Mascolo e del fotografo Alessandro Rizzardini a cui hanno dato il via l’archivio personale di Annamaria Giotto, oggi 103 anni ed unica sopravvissuta di quella squadra, miglior realizzatrice italiana di quell’Europeo con 30 punti in 4 gare.
La mostra, a cura della Federazione Italiana Pallacanestro, realizzata graficamente da Ales- sandro Orrico, sarà portata nei principali palazzetti di serie A1 e serie A2 femminile nel corso della stagione 2018-19 dalla Legabasket Femminile. L’esposizione viene declinata in 8 pannelli 180×100cm che raccontano in 16 tavole i momenti di quell’Europeo, dalla preparazione alla vittoria, illustrando il significato sociale dello sport al femminile in piena epoca fascista alla fine degli anni Trenta, le modalità di gioco e lo stato di sviluppo della pallacanestro femminile in Italia, prima della catastrofe collettiva della seconda Guerra Mondiale. In corso di definizione le altre tappe della mostra.
Ufficio Stampa FIP

Area Comunicazione Magnolia Campobasso