Apigi Mirano, regia a Camilla Ametrano

25 luglio 2020
Apigi Mirano, regia a Camilla Ametrano

La playmaker classe 1988 per la sesta stagione con la maglia biancoazzurra.

Certi amori non finiscono mai. A volte fanno dei giri strani, ma alla fine ritornano sempre. È così anche tra la Pallacanestro Mirano e Camilla Ametrano, che vestirà per la sesta stagione la canotta biancoazzurra.
Classe 1988, Ametrano garantirà alla squadra veneziana l’esperienza e il talento necessari per vivere un campionato da protagoniste nella prossima serie C femminile.

«Diciamo che questo sarà il mio terzo anno dopo il mio ritorno a Mirano – racconta Ametrano – in precedenza ero già stata qui, poi per qualche anno sono andata via, ma poi sono tornata dove tutto è iniziato. Non vedo davvero l’ora di ricominciare a giocare, perché dall’anno scorso ho come la sensazione di aver lasciato le cose in sospeso. La stagione si è interrotta sul più bello, e quindi vorrei riprendere proprio da lì».

Quella di Ametrano è la quarta conferma per l’APIGI Mirano, che un tassello alla volta sta prendendo forma: «Vogliamo essere protagoniste della prossima stagione, io sono molto competitiva e scendo sempre in campo per vincere se è possibile. Quindi speriamo di arrivare il più in alto possibile e toglierci delle belle soddisfazioni, magari festeggiando nel migliore dei modi questo cinquantesimo della società».

E la voglia di riprendere è talmente alta che Ametrano sta lavorando intensamente già da diverse settimane: «Fortunatamente mi sto allenando con una mia amica che mi segue in modo attento sulla preparazione atletica, quindi non sono troppo spaventata dal rientro in palestra e dalla ripresa con il preparatore. La prossima sarà una stagione con tante incognite, difficile fare delle valutazioni su che tipo di campionato andremo ad affrontare, lo sapremo solo quando inizieremo a giocare. Dal canto mio voglio portare la mia esperienza in questo gruppo, ed essere d’esempio soprattutto per le ragazze più giovani: il mio obiettivo è dare il 100 per cento in campo».

Uff. Stampa Pallacanestro Mirano