VIIº Torneo Internazionale Città di Jesolo

dal 13 settembre 2019 al 14 settembre 2019 @Pala Cornaro, Jesolo (VE) + sito internet + facebook

VIIº Torneo Internazionale Città di Jesolo Sarà Aquila Trento - Virtus Bologna la finale della 7a edizione del Trofeo Dalla Riva Sportfloors

13 settembre 2019 AUTORE: edsport
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PRIMA SEMIFINALE
DE’ LONGHI TREVISO BASKETVIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 74-76 dts (23-19, 36-33, 50-44, 61-61)

DE’ LONGHI: Imbrò 12 (2/4, 2/6), Cooke 16 (4/9, 2/8), Alviti 3 (1/2, 0/4), Parks 10 (4/7, 0/3), Chillo 12 (3/4, 2/3); Uglietti 17 (6/8, 1/3), Severini 4 (2/2, 0/5), Piccin 0 (0/1, 0/1). Ne: Logan, Ronca, Poser, Bartoli. All.: Menetti

SEGAFREDO: Markovic 4 (0/4 da 3), Gaines 17 (3/7, 3/7), Weems 9 (3/5, 1/4), Ricci 16 (2/2, 4/7), Gamble 10 (3/7 da 2); Pajola 3 (1/3 da 3), Baldi Rossi 4 (2/4 da 2), Cournooh 6 (2/2, 0/1), Hunter 7 (3/5 da 2). Ne: Deri, Peterson, Nikolic S. All.: Bjedov

NOTE: Arbitri: Dori, Boscolo, Maschietto. Tiri liberi: TV 9/10, BOV 13/19. Rimbalzi: TV 8+27 (Alviti 8 dif.), BOV 7+30 (3 giocatori con 5). Assist: TV 13 (Uglietti 5), BOV 21 (Markovic 7). Fallo antisportivo a Baldi Rossi al 37’07” (58-61). 5 falli: Parks al 44’50” (74-74). Spettatori: 600.

E’ la Virtus Segafredo Bologna la prima finalista della settima edizione del Torneo di Basket “Città di Jesolo” – Trofeo Dalla Riva Sportfloors. Serve un supplementare ai felsinei per avere ragione di una De’ Longhi coriacea ed a lungo padrone del punteggio, sconfitta solo da piccoli errori nei momenti decisivi al termine sia dei regolamentari che del prolungamento.
Squadre ancora incomplete sul parquet. Goran Bjedov, coach della Virtus, deve sperimentare alternando vari portatori di palla in assenza di Milos Teodosic; scommette pesante anche Menetti che rinuncia a Nikolic (ancora in borghese) ed a Logan (cambiato ma non utilizzato). L’avvio è tutto di marca trevigiana con Parks e Cooke autori di giocate ad alta quota, con tap-in volanti e rubate per transizioni rapide. Bologna appoggia volentieri la palla in post basso per Gamble, salvo riaprire sul perimetro per un Ricci che si dimostra decisamente ispirato al tiro pesante (2/3). Dal perimetro invece Treviso fatica (1/7) ma può contare sul dinamismo di Lorenzo Uglietti che firma il break decisivo per il vantaggio biancoceleste alla prima sirena.
Alta intensità anche nel successivo quarto. Di fronte alla zona della De’ Longhi che permette a Imbrò e compagni di rallentare la manovra avversaria e di ripartire in contropiede, Bologna reagisce cercando con insistenza la soluzione perimetrale. Dall’arco Tvb continua a faticare (2/17 da 3 alla pausa) nonostante costruisca ottime soluzioni mentre i felsinei, con pazienza e sfruttando la circolazione di palla ricuce a poco a poco il divario che, al 17°, aveva toccato le nove lunghezze (25-34). La tripla di Weems vale il -3 (36-33)), punteggio con cui le due contendenti tornano negli spogliatoi.
Il break di 17-6 a cavallo della sirena consente alla Virtus di sorpassare dopo pochi minuti dall’inizio della terza frazione (40-42) ma è un vantaggio effimero. In breve Treviso rimette il naso avanti e la bomba in transizione di Cooke vale il +4 (48-44). La 2-3 match-up di Menetti crea qualche problema a Bologna che spreca numerosi possessi offensivi e Uglietti sulla sirena piazza la zampata del +6 (50-44). L’elastico si contrae nuovamente in apertura di ultimo quarto con un 9-3 delle Vu Nere che riporta il match in perfetta partià con quasi 7 minuti sul cronometro. Ora è Bologna ad avere il pallino, complice la stanchezza degli avversari: la Segafredo allunga a +6 (61-55), complice una difesa capace di recuperare palloni ed il gioco in post di Baldi Rossi e di Weems. Invece Treviso reagisce, tra la bomba di Imbrò ed i tiri liberi, impatta a quota 61 con 90 secondi da giocare. Il finale è emozionante: la tripla di Chillo balla sul ferro, Tvb recupera ancora palla e lancia Cooke e Parks in contropiede senza però concludere nulla. La Virtus ha 24 degli ultimi 34 secondi di gara ma Gaines si fa stoppare da Parks e Chillo manca d’un soffio il canestro della vittoria. E’ overtime: nel prolungamento Treviso parte forte con un 6-0 marcato dalla verve di Uglietti ma Bologna recupera con i tiri liberi ed impatta nuovamente con Ricci per il 69-69. Il nuovo sorpasso è di Gaines con la tripla del 69-72 ma non è ancora finita perché Cooke a 20 secondi riporta tutto in equilibrio con la sua bomba. Il quinto fallo di Parks consegna a Markovic i personali del vantaggio decisivo: l’ultimo tiro di Cooke si spegne nel vuoto.

SECONDA SEMIFINALE
UMANA REYER VENEZIADOLOMITI ENERGIA AQUILA BASKET TRENTO 65-81 (20-18, 35-42, 47-63)

UMANA: De Nicolao 7 (2/4, 1/5), Tonut 13 (4/8, 1/3), Bramos 2 (1/1, 0/3), Watt 19 (7/11, 1/2), Vidmar 3 (1/2 da 2); Stone 3 (0/1, 1/4), Daye 13 (2/6, 2/6), Chappel 5 (2/2, 0/4), Cerella 0 (0/2 da 3). Ne: Casarin, Filloy, Pellegrino. All.: De Raffaele

DOLOMITI ENERGIA: Craft 11 (2/3, 1/2), Blackmon 14 (1/2, 4/5), King 7 (2/4, 0/5), Kelly 21 (7/11, 1/2), Knox 21 (10/16, 0/1); Forray 5 (1/5, 1/2), Bolpin 0 (0/1 da 3), Ladurner, Lechthaler 2 (1/2 da 2). Ne: Voltolini. All.: Brienza

NOTE: Arbitri: Borgo, Bramante, Yang Yao. Tiri liberi: VE 9/15, TN 12/16. Rimbalzi: VE 10+20 (Daye 3+5), TN 10+30 (Craft 2+8). Assist: VE 12 (6 giocatori con 2), TN 16 (Craft 7). Fallo antisportivo a Watt all’8‘19” (17-17). Fallo tecnico a Daye al 26’47” (44-57). Spettatori: 650

Sarà sfida tutta bianconera la finale di domani per l’assegnazione del Trofeo Dalla Riva Sportfloors del 7° Torneo di Basket “Città di Jesolo”. Al PalaCornaro la Aquila Basket si sbarazza con una ripresa imperiosa dei tridentini, capaci di surclassare i campioni d’Italia della Reyer Venezia con una prova di grande efficacia.
Tra Umana e Dolomiti Energia è partita vera sin dalle prime battute. Entrambe le squadre si presentano all’appuntamento col parquet con formazioni sostanzialmente complete. De Raffaele sperimenta la coppia Watt-Vidmar per avere maggiore potenza nei pressi del canestro ma Trento approfitta delle piccole falle negli automatismi avversari per colpire da fuori (9-15). L’ingresso di Daye cambia l’andamento della gara, l’MVP delle ultime finali scudetto apre l’area con tiri dall’arco e passaggi, confezionando il break di 11-3 che chiude il primo quarto. Si alzano i ritmi nella seconda frazione: l’Aquila corre appena può, scatenando l’energia di Craft e Blackmon che consentono ai bianconeri di rimettere il naso avanti (25-26 al 13°). Dopo il quintetto pesante, Venezia prova per qualche passaggio lo smallball con Cerella da 4 ma Trento pare davvero con un’altra marcia: la formazione di coach Brienza trova un Blackmon particolarmente ispirato dall’arco oltre ad un Rashard Kelly che combatte con efficacia vicino ai tabelloni.
A cavallo della pausa di metà partita la Dolomiti Energia scava il solco decisivo. La Reyer è quasi solo Watt più qualche sprazzo isolato di Daye: troppo poco per resistere agli avversari che si portano persino sul +18 (37-55 al 24°). Lo steso figlio d’arte si innervosisce e viene sanzionato col tecnico dopo un timido accenno di rimonta lagunare. La partita scivola lentamente verso la fine: lo jesolano Forray e Knox regalano il massimo vantaggio in partita all’Aquila, il +21 del 47-68. Venezia gioca ormai solo con l’obiettivo di ridurre il divario conclusivo che si attesta sui 16 punti (65-81).

Questo il programma di domani: – dalle 11 alle 14, il Clinic CNA (3 crediti PAO) con Walter De Raffaele e Nicola Brienza – alle 18:15 il derby per il terzo posto tra De’ Longhi Treviso Basket e Umana Reyer Venezia – alle 20:30 la finalissima per il trofeo tra Virtus Segafredo Bologna e Dolomiti Energia Aquila Basket Trento

Uff. Stampa ED SPORT di AMC Eventi e Comunicazione (foto Ciamillo/Castoria)