U14 Elite – Clamoroso al PETTER!!!!!!

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Sono settimane dure per ragazzi e genitori, “stage” (da leggere in francese) previsti e/o non forecastati, visite guidate alle future scuole superiori che si intensificano e si fagocitano interi sabato pomeriggio……………e al termine della sessione decisioni ancora in alto mare…….. il futuro è domani, la Cina è vicina ………….staremo a vedere….. attendiamo la fumata bianca………..
Eccoci dunque a domenica mattina, colazione pre-partita per l’atleta, borsone già pronto da sabato sera, meglio ricontrollare, per un motivo o per un altro manca sempre qualcosa………… “taccà” l’allarme e via in auto verso Montà..
C’è tempo, si va piano, si vedono i primi festoni di Natale o quantomeno abbozzi, qualche luminaria invece era rimasta li dall’anno scorso. Per la strada di domenica mattina non c’è nessuno da superare…… un motivo in più per andare piano……….
Si arriva in palestra ed in parcheggio attendiamo gli altri genitori per andare a bere il caffè.
C’è una grande aspettativa almeno per i “genitori 2” (maschi), già l’anno scorso abbiamo perso per inesperienza di 4 punti all’andata e di 4 punti al ritorno per distrazioni difensive, questa volta ci attendiamo “una prova con i zebedei” con tanto di minaccia già espressa in quel di Isola della Scala: “se perdete tornate a casa a piedi……….”
I ragazzi si riscaldano, prendiamo posto sotto il segnapunti o comunque lontano dalla porta d’ingresso, anche quel mezzo grado in più è tanta roba in una palestra d’ inverno.
Nel frattempo, le ragazze (de na volta) “genitore 1”, prendono accordi per l’ultimo dell’anno, per cercare di far una festa assieme. Ce la faranno? “Veo digo el primo”.
Non c’è più tempo: scende il silenzio, palla a due, si parte; a questo punto si dovrebbe cominciare a tifare ed ad applaudire giocate, anche se non eccezionali: nulla di tutto ciò;
La partita di incanala in un loop incredibile: “Ritmi brasiliani” ed “errori marchiani” da parte degli Yellow Submarine, oggi con outfit Total Black approvato da Enzo Miccio. Il silenzio sbalordito dei presenti continua e anche Coach 2 non riesce ad infervorirsi, non riesce a capire cosa stia succedendo.
Termina il primo quarto a favore della Virtus che con pochi tiri ma “fatti ben” si porta a + 6 si vantaggio.
Nel frattempo mi accerto che ai ragazzi sia stato detto che “anche oggi tornano a casa a piedi se perdono” e sia stato completato anche dalla sentenza “da Isola della Scala ……………..…e non dalla vicina Montà….
Coach 1 corre ai ripari cambia formazione, dai centimetri si passa alla velocità ed è questa amici la combinazione che apre la cassaforte Virtussina: c’è un momento nella partita, c’ è uno squarcio che apre dal cielo plumbeo, il fulmine che cambia il match., lo sliding door de noaltri… e me lo fa “ JR” con un tiro da 3 che fa esplodere il “palazzo” eppure i due palazzi, qualcuno spera!!!!!!!
L’ esultanza e il contesto attiguo risveglia la squadra che da questo momento in poi prende in mano il pallino del gioco.
Rapidità e centimetri fanno al differenza. (tipo la potenza è nulla senza il controllo)
Dapprima si recuperano i punti di svantaggio e dal 3zo tempo si passa in vantaggio per poi arrivare ad un delta max + 20.
Il segnale della vittoria arriva quando a pochi minuti dalla fine, mentre i Virtussini cercano il recupero, Davide che corre verso a canestro decide di non tirare ma comincia a far girare la palla e assieme ad Ale a dettare i tempi che questa volta volutamente rallentano.
Forse ricordavano l’anno scorso e le due partite perse per 1 punto ed a pochi secondi dalla fine;
in vantaggio si è cercato il canestro e preso il contropiede.
Bene, vittoria che cambia la domenica ed i piccoli acciacchi post partita si recuperano meglio.
Bella prova che ci fa ben sperare, per il recupero di campionato, contro il PSG di domenica prossima.
Speriamo intanto di avere tutti disponibili, ma soprattutto che lil lampo arrivi sulla palla a due e non da metà secondo tempo…..a volte anche le migliori scintille si trasformano in fuoco di paglia.
Un saluto
W il basket e “OKKIO AL BISCOTTO”……….