U14 Elite Petrarca vs Oxygen: sfiorato il colpaccio!

AUTORE: basket press

Ultima di andata, 19 gennaio 2019 alle 19.00 si incontra la squadra di Bassano, l’Oxygen.

È un anno che sento parlare di questa squadra e della piccola selezione di tredicenni di due metri e più, che ne costituiscono la struttura portante, frutto di una attività di recluting internazionale da parte della squadra bassanese.

In verità l’altr’anno, per batterci sia in casa che fuori, era bastato Alberto Pellizzari, che anche dal cognome (N.d.A.: pellizzari, ovvero “pellicciai”, cognome tipico del basso Trentino, Veneto Nord) appalesa trattarsi di un talento autoctono.
I rinforzi erano arrivati l’altr’anno a fine stagione, per i play-off, permettendo all’Oxygen di superare il gap esistente con il Vigodarzere (che aveva sconfitto i bassanesi in entrambe le partite della regular season), e aggiudicarsi il campionato regionale 2017/18.

Ogni anno qualcosa cambia e gli equilibri tra le squadre si modificano; battuta la scorsa settimana Vigodarzere con una prestazione convincente, è non senza curiosità che attendiamo l’arrivo della “Corazzata Europea dell’Under 14”; i bene informati “web addicted” citano numeri e risultati: Oxygen con il 100% di vittorie; media di 101 punti segnati e solo 52 subiti nel torneo under 14 europeo, gloria del web o gloria vera? Ormai non si capisce più niente…

Numeri, cifre, documenti d’identità e scartoffie… quello che so è che si gioca il campionato Under 14 Elite girone ovest, “e più non dimandare”.

Perché il basket, quello vero, se ne frega di tutto, il basket quello vero è cuore e passione, si gioca nei campetti, in riva al mare, in mezzo ai palazzi, nei cortili, con avversari anche 30/40 centimetri più alti, con ragazzi – e ragazze – che si affrontano anche con età diverse; 4/5 anni in più? Non importa. Tump, ta tump, tump… batte il pallone per terra, e se quel ritmo è nella tua testa, nella tua pancia, non c’è nient’altro: solo una palla arancione, e quel soffio nell’orecchio “…cioff!”, 2 punti, 3 punti, io ho segnato, provaci tu ora!

E son pronti a provarci i tredicenni del Petrarca (a parte De Marchi che, ad essere onesti, il giorno 8 gennaio ne ha già fatti 14!)

Li vedi già dal riscaldamento – nei loro completi “camouflage” bianco, che fa tanto “Spurs” – che sono belli concentrati i ragazzi del Petrarca: siamo imbattuti, siamo primi in classifica (N.d.A.: l’Oxygen, causa impegni internazionali, ha un paio di partite da recuperare), amiamo il basket e lo giochiamo al miglior livello degli under 14 del Veneto, mai paura, in fondo, come predicato da coach Pauletto, è una partita come un’altra!

Si scalda, in look total black, Bassano, viene provata più di qualche schiacciata dai due ragazzi che superano abbondantemente i 2 metri, schierati in campo dall’Oxygen, frutto di acquisti di mercato ben mirati. Spicca, almeno per me, nel riscaldamento Alberto Pellizzari, con il suo rilascio al tiro veramente morbido.

In campo lo starting five, per l’Oxygen: Haidara, Maiga, Pellizzari, Sbrissa e Zilio. Palla in mezzo al campo. Si alza in alto la mano di Giovanni De Marchi, 195 centimetri da Este, al suo fianco Massimiliano Obljubech, Riccardo Lovison, Gianluca Morandin e Andrea Schiavo. La prima palla è per il Bassano, ma ci sono 40 minuti da giocare!

Basket “champagne” per il Petrarca, (o per meglio dire “ metodo Talento italiano”) con la palla che gira sapiente.
L’Oxygen subisce la superiore qualità di gioco dei padroni di casa e già a 4 minuti dall’inizio coach Gallea chiama d’urgenza un primo time out, ma comunque la sua squadra incassa 18 punti.
Giò De Marchi efficace sotto le plance ed efficiente in attacco, 8 punti per lui nel primo quarto; la regia di Maxy Obljubech a scardinare il gioco avversario, 4 pt e 2 assist, giocate di pregio di Andrea Schiavo, 4 pt anche per lui, grande difesa di Gian Morandin che fa valere la sua tecnica superiore sull’avversario più dotato fisicamente, lasciandolo al palo e appoggiando un morbido lay-up. Difesa e giocate generose di Riky Lovison che fisicamente non è secondo a nessuno.
Si fermano a 13 i ragazzi in nero, +5 per i padovani.

Il Petrarca in campo per vincere, non solo per “limitare i danni”. Purtroppo subito penalizzata per falli la squadra di casa, che si vede fischiare qualche contatto veniale (3 Obljubech, 2 Lovison) nei primi minuti della partita in cui si concentreranno il 30% dei falli fischiati nell’intero incontro (peraltro in una partita in cui il fischietto è stato usato molto poco, 10 falli totali per Bassano, 11 per il Petrarca… buona parte del pubblico ha commentato che qualche fischiata in più, quando il gioco dalla qualità è virato alla quantità, non ci sarebbe stata male…. d’altro canto arbitrare una partita al top può far venire un po’ di mal di pancia (e non per scherzo… difatti la partita è iniziata qualche minuto più tardi per… esigenze personali di uno dei due arbitri!) anche ad arbitri ben più vecchi ed esperti.

Secondo quarto. Aumentano ancora i centimetri in campo per l’Oxygen, grazie ai 193 centimetri di un dodicenne. Asani infatti è del 2006 e arriva dalla patria di uno dei (dal?) più bei posti dove si gioca la grande pallacanestro europea, la Serbia. Ancora un po’ crudo, inevitabilmente – vista l’anagrafe – ma in prospettiva un altro bell’acquisto dei talent scout dell’Oxygen.

Tempo equilibrato, il secondo quarto, che vede chiudere ancora in vantaggio il Petrarca, anche se di un solo punto. Peccato, perché a pochi minuti dalla fine del tempo il Petrarca era ancora a +8, e con la possibilità di consolidare il vantaggio in doppia cifra, poi qualche superficialità di gestione della palla in un paio di azioni ha fatto pagare il suo tributo di punti persi.

Ancora Giò De Marchi a segnare 7 punti, a fine partita sarà lui il top scorer dell’incontro con 27 punti segnati, 2 centri di Lovison, i canestro di Nath Buonaugurio, e a portare a 14 il totale del quarto un libero di Schiavo.

Sulle tribune, tra le fila dei supporter del Petrarca, vi è la soddisfazione di vedere tutti i ragazzi entrare in gioco e dare spettacolo, coach Pauletto e il vice Cognolato non possono che essere fieri di quello che questo gruppo di ragazzi padovani sta mostrando in campo!

Ricomincia la tenzone, il campo è ben lontano da aver dato il suo verdetto a metà tempo.

Sale il livello di fisicità dello scontro con l’Oxygen che fa leva sui suoi punti di forza: altezza, stazza fisica e gioco muscolare. La squadra patavina cede di qualche millimetro, ma lascia i solchi sul parquet e non molla, riuscendo comunque a caricare a referto 12 punti (De Marchi 4, Obljubech 2, Lovison 2, Billato 4); l’attacco ospite segna 21 punti, invertendo il massimo vantaggio e ritrovandosi a +8. Petrarca 44, Oxygen 52.

Sale il mormorio dalla tribuna bassanese, a presagire un quarto tempo destinato a travolgere le ultime difese degli avversari.

Qualche brivido forse anche nella schiena di qualche mamma, e anche di qualche papà: forse hanno già dato troppo, forse hanno finito le energie… nessun brivido in campo, invece, per i giovani campioni del Petrarca.
Come Spartani alle Termopili serrano i ranghi: “Qui è dove li bloccheremo! Qui è dove combatteremo!” – mi viene in mente il film “300” – le forze avversarie sono soverchianti, ma questa partita ha ancora tanto da dare!

Gira la palla che è un piacere, gli avversari più “grandi” – al campetto si gioca con chi c’è! – si battono con finte efficaci, con assist precisi, con una generosa e ben sincronizzata difesa di squadra; Schiavo segna 7 punti trovando anche una bomba da tre; De Marchi lotta in difesa e in attacco e porta il suo bel contributo di 8 punti nel quarto; Morandin sembra moltiplicarsi in difesa e trova anche il tempo di segnare 2 punti; ne segna 4 Obljubech, che dispensa anche 4 assistenze a buon fine e, con i suoi giochi in attacco, fa andare in corto circuito il dispositivo di difesa dell’Oxygen. Forza Petrarchini! Spingere! Basta poco, possiamo farcela: “Lente, lente currite noctis equi”, ma il cronometro avanza verso la fine del tempo inesorabile. Petrarca a -3, palla in mano al Bassano che chiama time-out, rimessa nella metà campo padovana, meno di 2 secondi alla fine, rimessa laterale, il Petrarca serra i ranghi e anticipa ogni giocatore in campo, rimessa forzata per non incorrere nei 5 secondi di penalità, Maxy Obljubech la intercetta, la controlla e tenta il tiro del pareggio da 3/4 campo… ma a volte anche un coro di preghiere agli Dei del Basket può non essere sentito e la palla sorvola alta il canestro. 21 a 16 il parziale a favore del Petrarca, tutto bellissimo ma purtroppo non basta. Partita finita: Petrarca 65, Oxygen 68.

Soddisfatti i vincitori si abbracciano, ancora vincitori… c’è mancato poco!
Dalle gradinate parte spontaneo il coro per il Petrarca: “NU-ME-RI UNO! NU-ME-RI UNO!”

In fondo sono solo ragazzi che giocano a basket: più grandi, più piccoli, non importa, tutti ancora lontani dal divenire leggenda. Ma secondo le regole del campetto – RESPECT! – il pugno battuto sul petto, l’ultimo saluto dei compagni di gioco, prima di montare in bici o sullo skate per andare a cena, è per i ragazzi del Petrarca.

I realizzatori: Giovanni De Marchi 27, Andrea Schiavo 12, Massimiliano Obljubech 10, Riccardo Lovison 6, Andrea Billato 4, Gianluca Morandin 4, Nathan Buonaugurio 2, Alessandro Cescutti 0, Leonardo Ometto 0, Emiliano Felli 0, Davide Baccarin n/e, Luca Rigoni n/e.

Lo Scout: grande partita di Giovanni De Marchi, che segna 27 punti (12/20 da 2, 1/1 da 3) e cattura anche 9 rimbalzi, (37 minuti in campo, PIR 29, OER 1,23); generosissima la partita di Andrea Schiavo: segna 12 punti di cui 7 nell’ultimo quarto (4/12 da 2, 1/4 da 3) e recupera anche 4 palloni (32 minuti in campo, PIR 0, OER 0,60); condizionata dai falli (21 minuti in campo) la partita di Massimiliano Obljubech, che realizza 10 punti (5/8 da 2), anche per lui 9 rimbalzi, per lui anche 6 assist (PIR 18, OER 1,11); prova epica in difesa per Gianluca Morandin (35 minuti in campo), che segna 4 punti ( 2/8 da 2) e cattura 6 rimbalzi ( PIR 2, OER 0,50).

Petrarca Padova-Oxygen Bassano 65-68

11813214183122142116

11812-16116-11-618-80124452