Serie D Beffa al PalaBaracca: un caparbio CUS supera L'ARGINE all'ultima curva!

AUTORE: arginebasket
Beffa al PalaBaracca: un caparbio CUS supera L

Che beffa!
L’ARGINE, dopo 4 vittorie di fila, viene beffata in casa dagli universitari del CUS di Padova, ai quali va riconosciuto il merito di non aver mai mollato la presa anche se, per 38 minuti, la sfida è stata condotta dai padroni di casa in canotta verde.
Seppur privi di Ronzani, Spasov, Simeoni e Gala, e con Rossi e Busatta non al top della forma, i ragazzi di Bettio e Bernardotto affrontano il match con la giusta attenzione, mettendo da subito in difficoltà gli avversari che rimangono a ruota solo grazie alla buona vena del loro capitano Schiavon.
Chiuso sul + 6 il primo periodo, 20 a 14, i ragazzi dei Ferrovieri conducono le danze anche nel secondo set, respingendo regolarmente i tentativi di rimonta degli ospiti con una difesa attenta sulle bocche da fuoco del CUS e un attacco ordinato ed efficace al pressing degli avversari.
Con un quarto da 21 pari dove, tra gli altri, va a canestro anche il baby Giovanni Muraro, bravo a realizzare un canestro in acrobazia nel pieno dell’area avversaria, si va al riposo di metà gara con L’ARGINE ancora avanti di 6 (41 a 35) e con il folto pubblico del PalaBaracca soddisfatto per aver visto 20 minuti di pallacanestro frizzante e ben giocata.
Al ritorno in campo le due formazioni non calano di intensità, ma Padova ora fatica a trovare la via del canestro mentre i berici con Meridio, Faggionato e Menardi provano a scappar via con un 16 a 11 di parziale che porta le due formazioni sul 57 a 46 a 10 minuti dal traguardo di fine gara.
L’ultimo periodo inizia con un rabbioso tentativo di riaggancio da parte degli ospiti guidati dall’esperto coach Caiolo, ma quando Padova arriva ad un canestro di distanza, L’ARGINE reagisce sempre con lucidità e freddezza dilatando nuovamente il divario.
Nei momenti decisivi del match le due formazioni segnano con regolarità, ed è la tripla dall’angolo di Menardi, che porta i suoi sul 67 a 57 quando il tabellone indica 4 minuti al gong, a sembrare già una mezza sentenza sull’esito della sfida.
Ma, per gli ospiti, è sempre Guarini a tenere alta la bandiera del CUS, con una “contro/tripla” che riavvicina le due formazioni.
In questi minuti la partita assomiglia ad un’incontro di ping pong con canestri da una e dall’altra parte, e grazie al quale, per qualche tempo, L’ARGINE conduce sempre con 8/10 punti di margine.
Improvvisamente pero’, arriva un black out totale per i green i quali, dopo il 72 a 65 di Mezzalira, non riescono piu’ a trovare la via del canestro su azione.
E cosi’ a due soli giri di cronometro dalla fine inizia la rapida rimonta padovana che, in un batter d’occhio, prima agguanta e poi sorpassa un ARGINE frastornato e incapace di reagire con lucidità.
I biancoverdi, sotto di 2 a 16 secondi dalla sirena, hanno 2 possibilità di pareggiare o, addirittura, vincere la partita. Ma i palloni scagliati verso il canestro prima da Demetrio Ruda e poi, su rimbalzo offensivo, da Matteo Mezzalira, rimbalzano ingrati sul ferro per il tripudio dei ragazzi del CUS che si trovano in tasca una vittoria sulla quale, francamente, in pochi avrebbero scommesso fino ad una manciata di minuti prima.
Ai nostri green rimane netta la sensazione di aver gettato alle ortiche una occasione d’oro per continuare la corsa nei piani elevati della graduatoria ma, anche, la consepevolezza che, con un pizzico di cinismo in piu’, i mezzi per poter competere con le squadre piu’ attrezzate ci sono tutti.
Domenica prossima, alle 18, altra partita impegnativa in casa del Buster di Verona.
Forza ARGINE!!

Nuovo GS2001 L'Argine-CUS Padova 75-77

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