C Silver – malasorte ma non solo!

Perdere con un canestro sulla sirena brucia.

Perdere con un canestro sulla sirena uscito dalle mani di un avversario col difensore addosso brucia anche di più. Certo, bravo lui e nessuna colpa alla difesa. Ma non basta per spiegare una sconfitta così.Vogliamo scaricare la colpa sulla sorte? Mmm… non tocchiamolo neanche quest’argomento. Perché la sorte ti da, ma la sorte ti può anche togliere.

Mi spiego.

Siamo stati encomiabili, all’inizio dell’ultima frazione, nel tappare quella falla di 7 punti che ci divideva da Altavilla. Ci siamo gasati con l’aggancio e sorpasso di Tommy Tintinaglia. Poco più tardi siamo addirittura scappati via sul +6. Come? Con una tripla di tabella allo scadere dei 24” sempre di Tommy e con un’altra bomba ancora di tabella di Prando. La sorte era dalla nostra, giusto? Ma poi ci devi mettere sempre del tuo, sennò l’inerzia in un attimo ti gira le spalle. E se non fai più canestro su azione, raccogliendo un solo punto su tiro libero, ci può stare che un avversario indomito ti beffi in volata. Segnando i tiri liberi, raccogliendo canestri da palle vaganti. È il bello, o nel nostro caso il brutto, del nostro amatissimo sport, che non ha dei. Ma il regolamento dice che é stata persa una battaglia, non la guerra. E come nel turno precedente avremo la possibilità di provare a ribaltarla questa situazione.

Si può fare.

Di sicuro, giocando una partita complessivamente e qualitativamente superiore alla prima. Dominando i sentimenti, giocando con fiducia e bava alla bocca, ma anche col sorriso. Il canestro da tre, dall’angolo con le mani in faccia, segnato da Pimazzoni è già acqua passata. Avremmo potuto raccontare qualcos’altro in queste righe, di una grande rimonta Vigor e di un match point per volare in C Unica. Ma questo racconto si può ancora scrivere.

Capitan Mike e compagni sapranno tirar fuori il meglio e daranno l’anima per tornare a giocarci in casa nostra il 6º posto.

Noi ci crediamo! In voi, non nella buona sorte. Noi siamo la Vigor!

Forza fioi!

Marco Breda