C Gold Poker per il Ciemme Mestre

AUTORE: Grifoni1958

Nell’arco di una stagione, diventa fondamentale vincere anche quelle partite sofferte, in cui magari non si offre il meglio complice una serata non al top, la bravura degli avversari oppure tutte due le cose insieme. E allora, ecco che la vittoria contro lo Jadran Trieste assume un’importanza notevole in quest’ottica: sofferto, certo, si è sofferto, forse anche più del previsto, ma alla fine sono arrivati due punti pesanti che confermano anche alcune qualità del Ciemme Mestre intraviste nelle prime tre uscite e tuttavia non scontate. La prima riguarda la forza caratteriale del gruppo: i Grifoni non avranno offerto la miglior prestazione dal punto di vista tecnico ma sono riusciti a non disunirsi mai e non era facile continuare a rimanere pienamente in partita nel momento più difficile, con Trieste sopra di 4, alcuni attacchi divenuti improvvisamente farraginosi e una sensazione di beffa che pareva aleggiare sopra Trivignano. Invece, Salvato e compagni si sono ribellati a quella che sembrava ormai essere l’inerzia del match, riprendendo subito la partita prima che sfuggisse dalle mani; una rabbia agonistica, appunto, per nulla scontata e che verrà tremendamente utile in futuro. La seconda qualità- pure questa già intravista, non per questo meno gradita- riguarda la lunghezza del roster biancorosso: nessun dubbio sui “pezzi grossi” (Diminic, Colamarino, Salvato, Cucchi, Maran, Basso, Boaro) e se a questi si capisce di poter dare spazio e minuti preziosi (ricavandone ottimo fatturato) anche ai vari Gomirato, Bonesso, Segato, il futuro assume tinte rosee come quelle di una classifica dove il Ciemme Mestre si conferma capolista in coabitazione.
Quella di ieri è stata una gara estremamente combattuta, con Trieste avanti di 8 lunghezze nel primo quarto (16-24 dopo 7’) e trascinata nuovamente al +4 nel terzo semitempo da tre triple della “sentenza” Borut Ban (64-68). Nel mezzo, Mestre era riuscita per i primi 5’ del secondo quarto a mettere a freno la verve realizzativa dello Jadran, provando a strappare con l’allungo del +9 (36-27) a 5’30” dall’intervallo lungo, tentativo però stoppato da Trieste già alla pausa di metà partita (51-49). Alla terza sirena, il Ciemme arriva con 3 lunghezze di vantaggio, grazie alla replica ai 9 punti di Ban firmata da Bonesso e Diminic (73-70). Negli ultimi 10’ le medie realizzative- fin lì alte- si abbassano su entrambi i fronti complice l’innalzamento dell’intensità difensiva, però Mestre ha la bravura di trovare il canestro quando fa più male agli avversari: tripla in avvio di Colamarino (76-70), canestro dalla media ancora del nostro numero 25 dopo vari tentativi a vuoto sui due lati (78-71 a 6’50” dal termine) e, soprattutto, i 5 punti in rapida successione a firma Salvato (tripla) e Cucchi (84-76 a 1’30” dalla fine) che valgono il +8 dopo il pericoloso riavvicinamento di Trieste poco prima (79-76). Sospiro di sollievo e soddisfazione alla sirena finale, per due punti che certificano ambizioni e qualità dei Grifoni. Ciò che maggiormente deve lasciare questa vittoria, però, è la consapevolezza di non poter mai abbassare la guardia, sapendo di poter venire a capo delle situazioni più difficili con intelligenza e caparbietà, senza perdere i propri riferimenti. Il percorso, lo abbiamo ripetuto spesso, è appena agli inizi e ci sono ancora margini di crescita; nello zaino biancorosso, in ogni caso, sembrano esserci le attrezzature giuste per scalare qualunque montagna.

Uff.Stampa Basket Mestre 1958

Basket 1958 Mestre-Jadran Trieste 86-81

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