C Gold Il Ciemme Mestre compie l'ennesimo capolavoro

AUTORE: PlayBasket Staff
La Calligaris non sgambetta la capolista

Alla vigilia del match di domenica si pensava che, difficilmente, il Ciemme Mestre e i suoi tifosi avrebbero potuto rivivere una serata fantastica contro Corno di Rosazzo come quella di dicembre, nella gara d’andata. Invece, se possibile, i Grifoni hanno fatto pure meglio e, da un certo punto di vista, lo stesso si può dire per tutto l’ambiente. Perché, oltre al netto successo sulla Calligaris, il palazzetto di Trivignano è stato teatro di una serata magica, tra “Painting per Bambini”, portachiavi e magliette per rinnovare il proprio guardaroba biancorosso in vista dei playoff, gara di tiri liberi tra il pubblico e premi messi in palio per i vincitori della sfida dalla lunetta dal partner Bar Sport; soprattutto, però, sono riecheggiati i cori della Curva Nord e delle tribune, pronte e cariche in vista della post season. E a piacere più di tutto, sono forse stati i cori dedicati dai tifosi ad ogni singolo componente di questo magnifico gruppo, capace di centrare 28 vittorie su 29 e di entusiasmare un’intera città. Un’unione di intenti così, tra pubblico e giocatori, siamo certi possa rappresentare un ulteriore punto di forza per il Ciemme Mestre, in una fase, quella dei playoff, che attendiamo con trepidazione da inizio stagione e nella quale ogni dettaglio potrà fare la differenza e aggiungere o togliere qualcosa nell’economia generale della post season.
Poco ha potuto Corno di Rosazzo di fronte alla prestazione “monstre” della truppa biancorossa, da subito in partita. Gli ospiti, finché ci sono riusciti, hanno provato a ribattere ai colpi dei Grifoni (la Calligaris non è casualmente al terzo posto della classifica) ma, di volta in volta, si sono scontrati con le “spallate” date dai ragazzi mestrini per tutti i 40’ di gioco. Ne citiamo quattro in particolare, una per periodo, partendo dal primo quarto quando, a 2’40” dalla fine, capitan Salvato dapprima subisce fallo mentre difende, dimostrando la solita intelligenza applicata al basket, per poi presentarsi in attacco e siglare la tripla del momentaneo +6 (20-14), primo tentativo di allungo biancorosso della serata. Secondo episodio a 3’20” dall’intervallo lungo: contropiede del Ciemme orchestrato da Colamarino il quale, invece di sprintare per cercare un più facile appoggio a canestro, rallenta la corsa, si posiziona oltre i 6.75 e fa partire una bomba delle sue per il momentaneo +9 sui friulani (39-30); qualcosa che, se visto con occhi avversari, deve aver tagliato le gambe più del vantaggio in sé.
Dopo l’intervallo, citiamo un canestro di Mise Diminic con il “solito” gancio, forse già dimenticato da molti per la sua semplicità e tuttavia utile a far apparire sul tabellone il risultato palindromo di 64-46 a 5’15” dalla terza sirena, obbligando coach Zuppi a chiamare time-out; proprio l’apparente facilità con cui il nostro centro riesce a superare l’avversario diretto e metterla dentro, è uno dei punti di forza di Mise, cresciuto a “pane e fondamentali” e quasi immarcabile per qualsiasi pariruolo. Per rimanere in ambito “pariruolo”, ecco il quarto e ultimo episodio, ossia la poderosa schiacciata di Marco Lazzaro a 8’ dalla fine per il +30 mestrino (91-61): un canestro capace di far venire giù il palazzetto. Una citazione la riserviamo però anche a Giovanni Basso, autore contro la Calligaris di una delle sue migliori prestazioni in biancorosso, risultando importantissimo nel corso della partita non solamente per i 17 punti (5/8 da due, 2/2 dal perimetro) messi a referto. Di certo, comunque, quando una squadra si impone di 33 lunghezze sulla terza forza del campionato, la qualità dei singoli non basta a spiegarne i meriti; questi ragazzi sembrano avere qualcosa in più a livello umano e caratteriale, peculiarità che valgono più delle sole doti cestistiche. Sarà per tale motivo che questo gruppo guidato da coach Volpato piace tanto ai tifosi, con i quali si è instaurata una chimica unica. Ci sarà ora da far passare la pausa pasquale, infine l’ultimo turno di campionato a Oderzo; poi, sarà finalmente tempo di playoff e quella chimica appena citata tra squadra e tifosi, siamo sicuri, saprà far ardere di passione qualunque parquet.
Avanti così, Ciemme Mestre!

Uff. Stampa Basket Mestre 1958 (photo Walter Dabalà)

Basket 1958 Mestre-CSB Corno di Rosazzo 112-79

232050428161

2320272231193118