C Silver Titans pazzeschi, Assisi battuta al supplementare


Titans pazzeschi, Assisi battuta al supplementare

Cari amici che eravate al Multieventi, bravi. Bravi davvero per il fatto di esser venuti. Cari amici che non c’eravate, beh… Proviamo a raccontarvela, ben sapendo che i disegni imperscrutabili del destino hanno fatto di questa Titans-Assisi un labirinto di emozioni senza fine. Una partita a volte normale, più spesso pazzesca e quasi sempre, nel finale, col colpo di coda di chi era sotto. Una rapsodia di pezzi differenti che il parquet ha tradotto in un supplementare e nella vittoria della Pallacanestro Titano. Un’impresona, diremmo, perché di là c’era la seconda in classifica, alla caccia del primato e con voglia da vendere. Nei mille rivoli di una vittoria che ha pochi paragoni, piace dei nostri ragazzi il non aver mai abbassato la testa. Mai, nemmeno per un secondo. Certo, di errori ce ne sono stati. Di ingenuità pure. Ma tutte generate da uno spirito sempre positivo, con voglia di fare e desiderio ardente di vittoria. Andiamo a vedere, dunque, cos’è successo.

PRIMO QUARTO. Premessa: i Titans attaccano la partita da guerrieri, a petto in fuori, ma va detto che Macina e Felici vengono da una settimana non facile a livello di salute e non sono al 100%. I primi punti della partita sono di un Ettore Semprini sveglio, pronto, attivo. Poi c’è Longoni, che fa 6-2 al 3’ e mette un’ideuzza nella testa di tutto il Multieventi. Nella nuvoletta, quella dei fumetti, c’è scritto “Chissà mai che non si possa giocarsela fino alla fine, questa partita…”. Presto, molto presto per dirlo, ma dopo la rimonta e il sorpasso di Meccoli, è ancora la Pallacanestro Titano a lanciarsi sul 15-9 (tripla di Cambrini) e a chiudere il quarto sul 19-15.

SECONDO QUARTO. Assisi è tostissima, lo si vede da lontano. Rimontano, gli umbri. Lo fanno con la forza di un collettivo di grande efficacia e con un Meccoli devastante. Dalla tripla di Riccardi che sigilla il 24-21, sono gli ospiti a prendere il proscenio. A salire sul palco e a recitare il ruolo della grande. Il parzialone è di quelli significativi (10-1) e si rischia fortemente di affondare (25-31). Di qua, però, ci sono i Titans. E i Titans non affondano. Questi Titans stanno lì, anche a prendere schiaffi se necessario, ma pure a resistere. Una serie inaudita di falli a metà campo in regime di bonus manda Assisi spesso in lunetta, ma la forbice non si allarga. La tempesta passa, i nostri tengono in piedi la barca e un canestro allo scadere di capitan Macina manda le squadre negli spogliatoi sul 34-39.

TERZO QUARTO. Il coach negli spogliatoi deve aver parlato chiaro, perché la difesa passa dai 24 punti subiti del secondo periodo ai 9 (NOVE) del terzo. Accorciano, i Titans. Si avvicinano, annusano la preda e quando sorpassano il Multieventi comincia a bollire d’entusiasmo. Il pari arriva a 1’50” dalla sirena del terzo su recupero e contropiede di Macina (46-46). Il sorpasso non arriva, pur con tante possibilità. Poco male, perché il 47-48 del 30’ lascia tutto in ballo. On the line.

QUARTO QUARTO. Qua chiediamo l’aiuto da casa, il 50-50 oppure l’opinione del pubblico. Diteci voi cos’è successo. Dopo quattro minuti il parzialino è di 2-2, dopo otto minuti e mezzo di 7-5. Poi il capodanno cinese, 9-10 negli ultimi 80 secondi. Il “prima” è fatto di una difesa Titans granitica, imperforabile. Il dopo di emozioni a non finire. Flash forward al rimbalzo d’attacco con canestro di Felici a -1’20” dal 40’. Siamo sul 56-53 e arriva anche una palla persa di Assisi. Il che, tradotto, vuol dire +3 e possesso in pieno ultimo minuto. Finita? Proprio no, è lunghissima. Se avete la pazienza di seguirci fino in fondo vi spieghiamo perché. È lunghissima perché anche San Marino perde un pallone, con Meccoli che va a subire fallo e accorciare a -1 dalla lunetta. Non solo, perché sul +1 un’altra persa regala ad Assisi una palla d’oro, sfruttata per il sorpasso a -39” (56-57). Pazzesco, da quasi vinta a quasi persa. Time-out di coach Padovano, rimessa in attacco e in 3 secondi Longoni segna e ci aggiunge il libero supplementare: 59-57. Una buona difesa ed è quasi fatta, ragazzi. Fatta? Assisi pensa di no, in sei secondi supera la pressione e a -30” infila la tripla del nuovo sorpasso con Provvidenza (59-60). Non c’è tempo per valutare la pazzia di questa partita perché dopo pochi secondi la giocata precedente sembra uno scherzo di fronte alla nuova prodezza. Il tutto in pochissimi secondi, possesso dopo possesso. Di nuovo di là, nella metà campo avversaria, a scambiarsi pugni come Foreman e Alì. A -23” il nuovo tentativo di knockout punch è di Michele Padovano, che risorpassa col canestro da sotto e fa di nuovo esultare tutta San Marino (61-60). Trinchitelli perde palla, Longoni fa 2/2 a -13” (63-60) ma Santantonio è bravo a guadagnarsi in fretta un nuovo viaggio in lunetta. 1/2, ma poi palla persa sammarinese e a spiccioli del gong Santantonio fa pari (63-63). Boom. Supplementare. Come se non bastasse quel che è successo nell’ultimo minuto. Da perderci il sonno. Un mal di testa colossale.

OVERTIME. Uscirne fuori moralmente ancora con spirito guerriero è una speranza di tutti e nel supplementare le facce dei nostri sono quelle di chi rifiuta categoricamente di perdere. Doppietta ai liberi di Cambrini, tripla di Macina e poi anche di Cambrini. Il tutto vuol dire 8-0 subito e overtime indirizzato nella maniera migliore (71-63). Provvidenza dall’altra parte segna un paio di triple inenarrabili e a -1’05” il vantaggio è ridotto a quattro punti (77-73). Si entra nell’ultimo minuto con la compagnia dei fantasmi di fine regolamentari, ma anche col carattere e con la mano di Cambrini, che infila un 6/6 ai liberi d’importanza incalcolabile. Assisi accorcia a un possesso negli ultimi 30” con Trinchitelli (79-76), ma nel finale i Titans sono precisi e la portano a casa. Non ci pare vero, ma al 45’ finisce. 85-76, tutti a casa.

Uff. Stampa Pallacanestro Titano San Marino

Titano San Marino-Virtus Assisi 85-76

1915343947486363

1915152413916152213

dts