Nota stampa circa le decisioni del giudice sportivo in merito alla gara contro A.Galli

11 novembre 2020
Nota stampa a tutela della società

Con il solo desiderio di tutelare il nome della nostra società, in riferimento ai provvedimenti del giudice sportivo, comminati al termine della 6^ giornata del campionato di Serie A2 Lega Basket Femminile, desideriamo comunicare quanto segue

In relazione alla presenza di persone non autorizzate (pubblico): nessuno, ad eccezione dei membri dello staff societario, operatori media, famiglia stretta del nostro presidente Attilio Scarcella, operatori sanitari e i dipendenti dell’impianto PalaSerranò erano presenti domenica 8 novembre in occasione della partita contro San Giovanni Valdarno. Il PalaSerranò non può e non ha accolto pubblico e nessun sostegno abbiamo ricevuto se non da parte del nostro presidente e dei nostri dirigenti presenti sugli spalti.
La lista dei presenti è stata consegnata alle arbitrasse designate, che hanno conservato e portato via copia originale e di cui la società ha conservato una foto a dimostrazione di quanto garantito in termini di sicurezza e rispetto delle norme previste, in presenza di una nostra dirigente già facente parte delle Forze dell’Ordine.

In riferimento all’arrivo in ritardo dell’ambulanza comunichiamo il mezzo era presente all’interno del PalaSerranò già dalle 15 e che il personale medico ha fatto il suo ingresso in campo nei tempi stabiliti da regolamento.

In riferimento alla mancata estensione del tunnel non è stato ritenuto necessario il suo utilizzo data l’assenza di pubblico, né di pericoli per udc e arbitri.

In merito, infine, all’inibizione comminata al nostro presidente Attilio Scarcella, informiamo particolarmente che lo stesso è intervenuto verso la dirigenza ospite non per rispondere alle accuse di presenza di pubblico, ma per cercare di rimediare allo scorretto atteggiamento mostrato da allenatore e vice allenatore della formazione ospite, i quali hanno palesemente indirizzato contro la nostra dirigenza (scambiata incredibilmente per pubblico) gestualità che nulla di buono facevano prefigurare per i momenti successivi all’incontro.

Alma Patti sta valutando l’opportunità di far ricorso alle decisioni prese dal giudice sportivo, certo che la presenza in campo di un commissario esperto e di chiara affidabilità, non possano aver portato ad interpretazioni tanto univoche dei fatti.

Chiara Borzì – Ufficio stampa Alma Basket Patti