C Gold – Alla fine Montevarchi ce la fa e riesce ad aggrapparsi all'ultimo treno per restare in C Gold

Dopo l’exploit di domenica scorsa in terra livornese, Batistini e compagni giocano una partita gagliarda e non fanno sconti al San Vincenzo, che cade nettamente sul parquet di Montevarchi con il punteggio di 70-58.
Guidata ancora per questa decisiva gara di play out da Stefano Baggiani, la Fides riesce a sfiancare l’esperta ma anziana squadra costiera con una difesa asfissiante e con un decisivo e intensissimo gioco in transizione che ha reso ai montevarchini la decisiva marcia in più, resasi evidente soprattutto nella seconda parte di gara.
La cosa che sorprende è che la squadra valdarnese (come se fosse stata allenata da sempre dal tecnico in prestito dal Terranuova) ha obbedito ciecamente ai dettati tattici di uno straordinario Baggiani, i soli utili per poter battere un San Vincenzo che ha giocato a zona quasi tutta la partita cercando disperatamente ritmi più compassati per aggrovigliare la Fides, ovviamente non riuscendoci.
Dopo un primo quarto equilibrato in cui Franceschini annunciava sfracelli (poi non avvenuti), la Fides insisteva nel proprio gioco e con un Daniel e un buon Caponi riusciva a chiudere metà gara con un lieve vantaggio. La sospensione lunga non faceva bene al San Vincenzo e la Fides trovava i primi spunti per allungare con Guilavogui ma era Bonciani a rendere il break ancora più profondo (oltre 15 punti di distacco). San Vincenzo provava a reagire con qualche buona conclusione di squadra ma Masciadri insaccava un’importante tripla che bloccava la rimonta dei rossoblu ospiti e dava alla Fides la fiducia per riprendere la corsa. San Vincenzo giocava le sue ultime carte con un orgoglioso Marmugi ma era tutto inutile. A chiudere i conti, oltre ad un bravo Malatesta, era Tommaso Sereni, autore di un pazzesco canestro da costa a costa che riportava Montevarchi in zona sicurezza. Le triple a tempo scaduto di Innocenti e Franceschini non impedivano a Montevarchi di festeggiare in scioltezza la salvezza (70-58, il finale) da una retrocessione che tutto l’ambiente della Fides si è (per DNA) sempre rifiutato di accettare.

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