C Silver Libertas, solite attenuanti ma onore e meriti a Ragusa


Libertas, solite attenuanti ma onore e meriti a Ragusa

Un’altra settimana tormentata da assenze, due defezioni pesantissime contro Ragusa (Nicosia e Vukoja), un approccio al match non proprio ottimale dal punto di vista caratteriale e un avversario che gioca al massimo per 40 minuti non sbagliando quasi nulla né in attacco e né in difesa.
La capolista iblea passa quindi al “PalaTreSanti” e per la Libertas diventa oramai matematicamente impossibile il raggiungimento della quarta posizione. Anzi adesso bisognerà guardarsi le spalle perché Messina sale a due lunghezze dagli alcamesi quando mancano due giornate al termine della stagione regolare.
Il match con Ragusa ha visto la squadra ospite sempre in vantaggio. Carnazza e Salafia firmano la prima spinta, rispondono Andrè con un caparbio “1 vs 1” e Manfrè che trova un paio di volte il canestro. Ciccio Genovese e Tagliareni lottano mentre poco arriverà da Dragna in tutta la partita se non una meravigliosa penetrazione, una tripla e un paio di liberi. Il primo tempo si chiude con la capolista avanti di 8 lunghezze e capace di realizzare ben 26 punti.
Nel secondo periodo Alcamo migliora un po’ la difesa ma contro i “bombardieri” Canzonieri e la premiata ditta “Fratelli Sorrentino”, sarebbe servito un sacrificio maggiore. Ragusa invece in difesa toglie il respiro agli alcamesi e in attacco gioca una bella pallacanestro riuscendo a trovare diverse soluzioni ma soprattutto a martellare da oltre l’arco. Al termine della gara saranno 13 le “bombe” iblee contro appena tre della Libertas.
Terzo e quarto periodo servono soltanto a certificare la supremazia di una capolista scesa sul parquet con “il sangue agli occhi” perché consapevole che in caso di sconfitta avrebbe perduto anche il primo posto. Dall’altro lato, l’ultima possibilità per provare a centrare il quarto posto, ha causato un effetto caratteriale opposto. L’ultima parte del match registrava la stanchezza di un Manfrè davvero stremato e stoico (sul suo corpo ancora i segni evidenti e i dolori dell’incidente stradale) e l’effervescenza di Ciccio Genovese che, pur gettando via alcuni palloni, riusciva a mettere dentro diversi canestri diventando il top-scorer della gara con 21 punti.
Dal mese di dicembre Alcamo non riesce più ad allenarsi al gran completo, talvolta ad avere anche il numero minimo per potere effettuare gli allenamenti. Poi, ogni domenica, una o due assenze pesantissime. Non si tratta di un alibi ma di un dato certo. Come certo appare l’aver perso quello smalto, di gruppo e in alcune individualità, del girone di andata.

Piero Messana – Uff. Stampa Libertas Alcamo

Libertas Alcamo-Basket Club Ragusa 68-94

1o arbitro: Di Giorgi Carlo di Palermo (PA)
2o arbitro: Di Bella Antonino di San Filippo del Mela (ME)