Musiu: "Nessun amarcord, guardiamo al presente e al futuro"

4 gennaio 2019
Musiu: "Nessun amarcord, guardiamo al presente e al futuro"

Fotodinamico-Esperia inaugura il 2019. Il capitano dei Pirates, a lungo in granata, analizza i temi della sfida di sabato pomeriggio: “Nessuna rivalità, sarà belli ritrovare tanti amici”

La prima squadra della Fotodinamico Sestu riparte con il primo impegno del 2019. Sabato pomeriggio al PalaMellano i ragazzi di coach Luca Palmas saranno chiamati a un impegno tanto difficile quanto stimolante: quello contro la vicecapolista Esperia, capace di vincere ben 11 delle 13 partite disputate fino a ora. La sfida tra Pirates e granata richiama alla mente partite combattutissime, che hanno spesso avuto in palio dei traguardi prestigiosi. È il caso della semifinale playoff della C1 2005, già citata in questi giorni. Ma anche della serie finale della C Silver edizione 2016, che riaprì ai biancoblù le porte del basket nazionale: “Bei ricordi – afferma il capitano della Fotodinamico Francesco Musiu – quello del 2016, peraltro, mi vide protagonista con la canotta dell’Esperia. In gara 3 giocai forse il miglior primo tempo di tutta la mia carriera, ma non bastò per riuscire a vincere. In campo c’erano due bellissime squadre e dei signori giocatori: Spampinato, Elia, Pedrazzini, Putignano, Sechi e tantissimi altri”. Come diceva qualcuno, però, chi vive soltanto di ricordi non ha futuro. Invece Fotodinamico, Esperia e, più in generale, tutto il basket sardo, un avvenire ce l’hanno ancora: “Non è il caso di essere nostalgici – prosegue Musiu – nello sport si volta pagina e si va avanti. Questa società lo ha dimostrato puntando su dei giovani che, se sapranno lavorare bene, non avranno nulla da invidiare a chi li ha preceduti nel corso degli anni”.

Nell’ultimo periodo la Fotodinamico ha avuto un rendimento altalenante, fatto di sconfitte evitabili e di una vittoria, quella in casa dell’Antonianum, per certi versi inaspettata: “Credo che questi alti e bassi siano riconducibili all’età media piuttosto giovane del roster – aggiunge il playmaker – sono discorsi che abbiamo già fatto nel corso della stagione, non c’è nulla di nuovo. Contro Genneruxi abbiamo senz’altro pagato l’assenza di un giocatore per noi determinante come Orrù, mentre in casa dell’Antonianum abbiamo giocato una bellissima partita”. Ora alle porte c’è il match contro l’Esperia, e per Musiu, che per tantissimi anni ha calcato il campo di via Pessagno, non sarà certamente una partita come le altre: “All’Esperia conosco praticamente tutti e ho tutt’ora tantissimi amici – afferma – non nutro alcun genere di rivalità nei confronti della mia ex squadra. Anzi, mi farà un enorme piacere ritrovare ragazzi coi quali ho percorso tantissima strada. Sarà senz’altro una gara all’insegna della sportività e della serenità. Credo sia stupido alimentare oltremodo delle guerre di cortile in un panorama cestistico come quello cagliaritano”.

Il match del PalaMellano sarà ricco anche di spunti tecnici: “L’Esperia è una squadra particolare – analizza Musiu – credo che il segreto del loro ottimo rendimento positivo risieda soprattutto nell’intensità difensiva che sanno imporre nel reparto guardie. Hanno talento ed esperienza ed un assetto atipico, con pochissimi lunghi di ruolo. Noi cercheremo come sempre di fare la nostra gara, facendo leva anche sul fattore campo”.

Palla a due sabato 5 gennaio alle 18.30 al PalaMellano di via Ottaviano Augusto a Sestu (CA). Gli arbitri designati sono Mattia Curreli di Assemini e Riccardo Basso di Elmas.

Ufficio Stampa Fotodinamico Cagliari