Davide Parente e la nuova esperienza in A

1 dicembre 2016 AUTORE: ANDRE#9
Davide Parente e la nuova esperienza in A

E’ sicuramente tra i giocatori più esperti e maturi della nuova Fiat Torino, Davide Parente, classe ’83 con una lunga esperienza cestistica tra i club di serie B e A2. Quest’anno, dopo essersi aggregato alla squadra durante la preseason, è diventato ufficialmente parte integrante del gruppo, avendo così la possibilità di esordire nella massima serie a 32 anni.

Playmaker completo e concreto, compagno apprezzato e stimato, Parente mette tutta la sua determinazione e la sua lunga esperienza a disposizione della squadra durante gli allenamenti e in spogliatoio. “Cerco sempre di dare una mano ai miei compagni sia dentro che fuori dal campo. Sono tutti bravi e umili ragazzi e devo ammettere che accettano sempre i miei consigli; anche in partita, dalla panchina, cerco di dare il mio contributo, incitando i giocatori in campo e dandogli il mio punto di vista. Mi alleno con intensità e dedizione per farmi trovare pronto sempre”.

Un’esperienza questa che definiresti? “Arrivo da più di dodici anni in cui avevo una media a partita di 30/35 minuti in campo. A livello mentale ovviamente non è semplice passare da quel minutaggio al ruolo di adesso, ma la mia è stata una scelta ben ponderata ed è un onore per me fare parte di questo progetto. Mi trovo benissimo con tutti, compagni, staff tecnico e dirigenza e sto imparando tanto. Per me è anche un’ottima occasione per crescere e confrontarmi con grandi campioni. E’ un’esperienza straordinaria”.

Come vedi la squadra in questo momento? “Dal primo giorno di preparazione ci stiamo allenando con grande intensità e, sebbene abbiamo avuto qualche momento di instabilità derivante dalla ricerca della giusta amalgama di squadra, stiamo raccogliendo piano piano i frutti del nostro lavoro. Dopo l’amara sconfitta contro Venezia in casa non abbiamo perso tempo a rimuginare e ci siamo subito concentrati sul match successivo conquistando due importanti punti contro Cantù. Adesso stiamo continuando ad allenarci bene, consci del fatto che dobbiamo ancora crescere e migliorarci molto, ma anche consapevoli di aver intrapreso la via giusta”.

Questa domenica un’altra trasferta tutt’altro che facile? “Pistoia, in primis, ha il vantaggio del fattore campo che in questo campionato non è di poca rilevanza. Hanno un pubblico tra i più caldi d’Italia e, dopo la brutta sconfitta della settimana scorsa contro Milano, vorranno sicuramente tornare a vincere davanti ai propri tifosi. Il roster toscano è formato da giocatori di talento che forse, un po’ come noi, vivono di sprazzi durante la partita. Per intascare il risultato l’ideale sarebbe riproporre la prestazione messa in campo a Cantù, imponendo il nostro ritmo e tenendo un livello di aggressività difensiva alto per tutti i 40 minuti. Non ci potremo concedere cali di attezione: sarà una trasferta molto impegnativa e dovremo dare tutto”.

A Torino come ti trovi? “E’ una città favolosa a misura d’uomo ma con tanto da scoprire. Mi trovo benissimo e adoro girare per il centro e scoprire nuovi posti.”

Oltre al basket, quali sono i tuoi interessi? “Sono un appassionato di tecnologia e amo il cinema e la musica (ascolto soprattutto R’n’b). Infine mi piace molto la cucina giapponese e vado spesso a mangiare sushi”.