C Silver Quando piove può anche andare peggio, può iniziare a grandinare


Quando piove può anche andare peggio, può iniziare a grandinare

E sul cielo già grigio della GeneaBiomed Chivasso ha iniziato a grandinare, dopo il temporale che si era scatenato mercoledì scorso sul campo biellese contro Cossato. Grandina perché la squadra di coach Iannetti non riesce a trovare la vittoria, non riesce a buttarsi alle spalle questa annata negativa e anche contro Oasi Laura Vicuna esce dal campo sconfitta, nonostante abbia lottato fino alla sirena finale. L’aggressività, la voglia di lottare, di reagire sono gli aspetti positivi da trarre da questa gara, caratteristiche che erano completamente mancate nelle gare contro Cuneo e Cossato. L’aspetto negativo invece è che la classifica è sempre più difficile, il fondo è sempre più vicino, mentre le squadre davanti continuano a vincere ed ad allontanarsi sempre di più. Anche questa sera sono stati i dettagli a fare la differenza tra portare a casa il referto rosa ed uscire dal campo con la testa bassa: le palle perse banali, le scarse percentuali al tiro libero, l’appoggio sbagliato sotto canestro nel momento decisivo del match. Particolari che alla fine dei 40’ hanno pesato sul risultato finale.

Pronti via e Calvo inizia a farsi sentire sotto i tabelloni, ma i falli conquistati si tramutano solo in un misero 2/6 dalla linea del tiro libero. Oasi invece colpisce dalla distanza con Motta e Balestrieri, prima che Vai e Calvo ricuciano lo strappo. Due palle perse banali però riconsegnano l’inerzia nelle mani di Oasi, prima che Cester e Pepino (5 punti in fila) impattino sul 16-16. Ancora due distrazioni difensive però permettono agli ospiti di chiudere il quarto sul 16-20. Nel secondo quarto gli attacchi si raffreddano, nessuno segna per tre minuti, Chivasso perde Fornuto per una probabile frattura al setto nasale e bisogna attendere 4’ per vedere il prmo canestro di Blotto. Vai e Pepino gli rispondono dalla linea dei tre punti contro la difesa a zona, ma è ancora Blotto a chiudere il primo tempo con il tiro da tre punti del 29-32.

Nel terzo periodo Chivasso torna in campo determinata a cambiare il volto della gara, trova energia da Vai, Pepino e Cester e grazie alla vena offensiva di Pepino (due canestri da stropicciarsi gli occhi) ed alla grande intensità difensiva chiude il terzo quarto sul 44-44 e con l’inerzia che pare tutta nelle sue mani. Così gli ultimi 10’ si aprono con i biancoverdi che volano sul +5 (51-46) prima che Motta infili il canestro della speranza. Ne escono 5’ giocati punto a punto, fatti di sorpassi e contro sorpassi, da cui esce vincitrice Oasi, guidata alla vittoria da un’invenzione di Barbieri e dalla precisione ai liberi di Blotto. Ora bisogna portare avanti questa grinta per poter sperare di dare ancora un senso alla stagione.

Uff. Stampa Pallacanestro Chivasso

Chivasso Castelrosso-OASI Laura Vicuna 61-65

162029324444

1620131215121721

1o arbitro: Cavallina Marco di Borgaro Torinese (TO)
2o arbitro: Coccia Emanuele di Torino (TO)