C Silver Seconda trasferta della stagione e prima battuta d'arresto per la GeneaBiomed Chivasso


I chivassesi si presentano sul campo cuneese con una formazione fortemente rimaneggiata, viste le assenze di Delli Guanti, Cocco, l’impossibilità di mettere in campo Cirla, mentre Pepino e Morello giocano da influenzati. Una situazione di oggettiva difficoltà che limita le possibilità di rotazioni, soprattutto sugli esterni, costringendo coach Iannetti a far fare gli straordinari a Vai in cabina di regia. Difficoltà che si palesano già nel primo quarto, in cui la GeneaBiomed non trova le contromisure tattiche e fisiche per contenere i tiratori saluzzesi, che battono sistematicamente i biancoverdi nel 1c1, tirano con percentuali altissime (Baruzzo 10 punti in 10’ di gioco) e sospingono i locali fino al 26-15 di fine primo quarto. Nel secondo periodo Morello prova a suonare la sveglia con la tripla, ma tutti gli sforzi difensivi sono vanificati dalla scarsa precisione offensiva , soprattutto dalla lunetta ed al tiro dalla lunga distanza. Chiuso il primo tempo sul 37-25, nel terzo periodo Chivasso prova nuovamente a rientrare e sospinta da Vai e Cester accorcia le distanze fino al -5 prima che la tripla sulla sirena di Mudadu rimandi Chivasso sul -8 (51-43). Negli ultimi 10’ la GeneaBiomed rosicchia punto dopo punto agli avversari ed a -2’ prima impatta sul 56-56 grazie a Vai e Ratto, poi supera sul 56-57 con il libero di Vai a -1,47”. Saluzzo però rimette la testa avanti con la tripla di Mosca (59-57), mentre Pepino fallisce l’appoggio a canestro del pareggio. Chivasso ha ancora la forza per recuperare la palla a 14” dalla fine, Vai subisce fallo, ma fallisce il primo tiro libero e volontariamente sbaglia il secondo per commettere fallo su El Kihel. L’ala saluzzese infila il primo libero, sbaglia il secondo, ma il rimbalzo finisce nelle mani di Mudadu che chiude la gara con la tripla sulla sirena.
In casa chivassese resta il rammarico di aver sfiorato l’impresa contro una squadra solida, quadrata, talentuosa, annoverata tra le papabili per il salto di categoria, ma questa sconfitta insegna che bisogna lavorare ancor di più per limare gli errori, perfezionare il tempo delle giocate, la precisione nell’esecuzione degli schemi offensivi e difensivi, dettagli che hanno fatto la differenza nella sconfitta odierna.

Uff. Stampa Pall. Chivasso

Pallacanestro Aba Saluzzo-Chivasso Castelrosso 63-57

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