C Silver Finisce in debacle la trasferta aronese della GeneaBiomed Chivasso


Finisce in debacle la trasferta aronese della GeneaBiomed Chivasso

Debacle, caporetto, disfatta, rovina, non bastano i sinonimi per definire la caduta della GeneaBiomed Chivasso sul campo di Arona col pesantissimo punteggio finale di 94-66. Uno stop inaspettato per il divario finale, per la mancata prestazione dei chivassesi, per la differenza mostrata in campo a livello di intensità, approccio mentale, capacità di reazione, caratteristiche che sono venute meno ai ragazzi di coach Iannetti, scivolati fuori partita nel secondo quarto e totalmente incapaci di trovare la strada per rimettersi in carreggiata. Si è vista la peggior GeneaBiomed di tutto l’anno ed a poco valgono le attenuanti degli assenti, degli infortunati, dei giocatori rientranti dopo l’infortunio, perché la squadra ha le potenzialità per sopperire alle assenze di alcuni giocatori. Ad Arona non erano disponibili Pepino, fermato da un infortunio al polso destro, Morello, neo papà, e rientravano da un infortunio Simone Delli Guanti, Mattia Delli Guanti, Volpe e Ratto, probabilmente condizionati mentalmente nell’approcciarsi al match con cautela, ma quello che ha stupito è stata la totale incapacità di reazione, di cercare la scintilla che potesse riaccendere una fiammella nel buio della desolazione tecnica e tattica di sabato sera. Al contrario di molti match precedenti Chivasso è stata scollata in ogni fase del match, non eseguendo i giochi offensivi, tenendo troppo ferma la palla, perdendo palloni banalissimi, sbagliando una percentuale di tiri elevatissima sia dalla media sia sotto canestro, non trovando quasi mai il ritmo difensivo, in cui i tempi sbagliati di gioco hanno quasi sempre concesso tiri aperti ai padroni di casa, prontamente sfruttati da Petricca e Segala, vero incubo chivassese in contropiede. Eppure la gara si era aperta con due ottime iniziative di Cirla e Vettori che rispondevano ai veterani Picazio e Realini, veri mattatori nel 1c1 e faro offensivo aronese nel primo quarto. Chivasso invece non segna mai in transizione, sbaglia ogni tiro da tre punti e quando riesce a trovare un mini parziale di 4-0 per 19-13 subito viene allontanata dalla tripla di Realini (22-13) che punisce l’incapacità dei lunghi chivassesi di sfruttare i miss match sotto le plance. Chiuso il primo quarto sul 24-14, nel secondo è Valerio Cocco a tentare di scuotere i suoi con la sua energia difensiva che porta a due recuperate ed al mini parziale d del 26-21, supportato da Mattia Delli Guanti. La difesa biancoverde però si rivela un colabrodo e prontamente bucata da Picazio che segna 13 punti nel solo secondo quarto. Una sentenza che affossa Chivasso fino al 54-31 di metà gara, complice la totale astinenza offensiva biancoverde. Nella seconda parte di gara il tema agonistico non muta, Chivasso scivola fino a -40, prima che un moto d’orgoglio negli ultimi 10’ di gioco riduca il divario a un comunque pesantissimo -28 punti. Serve ritrovare la giusta concentrazione e capacità di soffrire per affrontare al meglio il girone di ritorno.

Uff. Stampa Pall. Chivasso

Arona Basket-Chivasso Castelrosso 94-66

241454317946

2414301725151520

2o arbitro: Bolfo Federico di Trofarello (TO)