Il resoconto del doppio scrimmage a Venezia

15 settembre [23:10]
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La Molisana Magnolia, nel primo test a venezia altri riferimenti per le rossoblù
La sintesi del trainer Mimmo Sabatelli: “Un momento di rincorsa, ma dalla nostra abbiamo ulteriori spunti d’analisi”.
Campobassane a stretto contato sino all’intervallo lungo, poi la fuga delle lagunari propiziata da due triple sul finale.

UMANA REYER VENEZIA – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 68-52 (17-14, 36-32; 50-43)
VENEZIA: Logoh, Berkani 8, Smalls 9, Nicolodi 6, Pan 3, Villa M. 8, Stankovic 8, Miccoli 6, Fassina 5, Santucci 1, Kuier 14. Ne: Franchini. All.: Mazzon.
CAMPOBASSO: Giacchetti, Zięmborska 8, Kacerik 3, Moscarella, Trimboli 2, Cerè, Bocchetti, Scalia 12, Kunaiyi 3, Grande 1, Meldere 5, Madera 8, Morrison 10. All.: Sabatelli.

Nulla da fare per La Molisana Magnolia Campobasso nel primo dei due test consecutivi al Taliercio. In una situazione a porte chiuse, le rossoblù – che non avevano la sola Quiñonez in organico – cedono di sedici alle lagunari che ampliano il margine solo sul finale grazie a due triple in successione.
SECONDO TEMPO IN APNEA Dopo i primi due quarti in equilibrio, le rossoblù, che tengono per precauzione in panchina dal terzo quarto la pivot Kunaiyi, subiscono un primo scossone da parte delle orogranata nel terzo periodo (anche se Scalia prova a tenere vicine le magnolie con una tripla siderale da centrocampo ed un’altra pregevole conclusione dall’arco) con le lagunari che prendono un margine in doppia cifra nell’ultimo periodo e lo ampliano sul finale sino a prendere sei possessi.
A REFERTO CHIUSO Per coach Mimmo Sabatelli, al termine, la sintesi dialettica è quella di chi ha dalla sua “ulteriori dati su cui lavorare in prospettiva, anche se c‘è da forzare un po’ i tempi per un ritardo dovuto ad un adattamento in corso d’opera. Ci sono diversi aspetti da porre al centro dell’attenzione e da migliorare q eusti test rappresentano l’occasione giusta”.

La Molisana Magnolia, contro la Reyer Venezia pagata a caro prezzo la stanchezza.
Il pensiero a fine gara di coach Mimmo Sabatelli: “Altro materiale su cui lavorare in settimana per alzare l’asticella”
Nel secondo test consecutivo con le lagunari le rossoblù escono letteralmente fuori dalla contesa dopo l’intervallo lungo

UMANA REYER VENEZIA – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 69-40 (18-13, 34-27; 49-32)
VENEZIA: Logoh 3, Berkani, Smalls 16, Villa M. 8, Nicolodi, Pan 2, Stankovic 8, Miccoli 8, Fassina 6, Santucci 7, Franchini 2, Kuier 9. All.: Mazzon.
CAMPOBASSO: Giacchetti, Zięmborska, Kacerik 6, Moscarella 7, Trimboli 1, Morrison 3, Cerè, Bocchetti, Scalia 6, Kunaiyi 15, Madera, Grande 2, Meldere. All.: Sabatelli.

La fatica dei due test nell’arco di ventiquattro ore per una squadra che, solo da qualche giorno, sta lavorando con un po’ tutti gli effettivi (con la sola Quiñonez ancora a parte). La Molisana Magnolia Campobasso cede nettamente anche nel secondo test al Taliercio in casa della tricolore Umana Reyer Venezia, stavolta di 29 con un match che le rossoblù tengono in piedi sino all’intervallo, salvo scollarsi tra terzo e quarto periodo in cui subiscono 35 punti, mettendone a segno solo tredici, di cui appena cinque nel terzo quarto.
CIFRE INDIGESTE Al termine, il tabellino racconta della sola Kunaiyi in doppia cifra con quindici punti con le rossoblù che pagano percentuali deficitarie nel tiro da due (10/34), tengono a rimbalzo, facendo anche meglio nel computo delle seconde opportunità, ma recuperano solo sette palloni, perdendone invece quattordici e subiscono anche ben cinque stoppate.
PAROLA DI COACH Al termine, così, nell’analisi di coach Mimmo Sabatelli sotto osservazione finiscono diversi aspetti: “Eravamo consapevoli che, nell’attuale condizione, avremmo pagato e non poco un back to back, ma probabilmente non con questo scarto. C‘è stato qualche problema in più tra terzo e quarto periodo perché, sino all’intervallo lungo, sostanzialmente siamo rimasti in partita. Alla fine c‘è stato spazio anche per le junior per quello che comunque è stato uno scrimmage differente dal precedente”.
Un test che ha fornito ampio materiale in prospettiva per i #fioridacciaio che – nel loro precampionato – avranno ora, unicamente, la sfida di domenica 22 a Civitanova Marche contro il Faenza.
“Questo doppio confronto contro le campionesse d’Italia in carica, formazione che ha lavorato compiutamente assieme durante quest’estate e al vertice del nostro movimento, ci ha fatto ben intendere gli aspetti da perseguire per alzare l’asticella. Sappiamo su cosa c‘è da lavorare ed ora così la testa deve andare necessariamente in palestra”.
Dove, però, di positivo ci si porterà “la voglia delle ragazze di ben impegnarsi sugli aspetti su cui si è lavorato sia in attacco che in difesa. In quel frangente hanno dato il massimo, contro una squadra che ha lavorato pienamente assieme durante tutta l’estate a fronte del nostro percorso un po’ frastagliato, da cui, con certezza, andrà limitato l’uscire fuori dalla traccia che abbiamo pagato, soprattutto qui, in tante circostanze”.

Vincenzo Ciccone – Area Comunicazione Magnolia Campobasso (photocredit: Maurizio Silla)