Serie A2 Black-out OraSì nel primo quarto, Roseto prende il largo e la rimonta è tardiva


Black-out OraSì nel primo quarto, Roseto prende il largo e la rimonta è tardiva

L’alba della partita trova l’OraSì lontana dal campo, la miglior edizione stagionale di Roseto invece prende subito il largo con un Akele stile Michael Jordan che chiuderà addirittura con 40 di valutazione. Una volta passata la burrasca, Ravenna torna in linea di galleggiamento ma è tardi, con Smith che entra nel match per propiziare la rimonta finale, incompleta però. Finisce 91-80 ed arriva così la seconda sconfitta esterna, meno attesa rispetto a quella di Bologna ma l’OraSì adesso può e deve ritrovarsi prontamente, come ha fatto dopo lo stop con Udine al quale hanno fatto seguito tre vittorie consecutive. Appuntamento a sabato prossimo contro Jesi, allora.
Cronaca: avvio choc per l’OraSì: Roseto nel primo quarto tira con il 70% da due e il 75% da tre, Ravenna non si raccapezza e l’applauditissimo ex Smith non trova il canestro. Dall’altra parte Eboua non sbaglia mai e Akele lo tallona a ruota. La prima sirena arriva sul 26-9, con cinque punti di Montano e quattro di Hairston, unici a trovare la retina da parte giallorossa. Smith inaugura il suo tabellino dalla lunetta dopo 17 minuti, con Ravenna che è già carica di falli (3 per Hairston, Rubbini e Montano) e riesce solo a non aumentare il divario (40-23) ma senza suonare la carica per la rimonta anche perché fatica a rimbalzo. Roseto non accenna nessun calo, con Akele scatenato (17 punti a metà, esattamente il doppio alla fine) ma, quanto meno, i primi canestri di Smith e le triple di Masciadri e Laganà mandano Ravenna all’intervallo lungo con uno svantaggio ridotto di un punto rispetto al primo quarto. Si riparte con l’OraSì che risale a meno dieci con Smith (53-43) ma poi incassa uno 0-8 con gli Sharks che mandano a canestro Sherrod e Rodriguez e poi aumentano ulteriormente il margine con Akele, imprendibile. Ultimi dieci minuti con Ravenna che grazie a Smith si avvicina ma ormai è tardi, l’OraSì paga caro il black-out del primo quarto.

Il dopo partita
Andrea Mazzon: “Ci sono due tipi di analisi da fare, la prima esce dalla negatività e dalla rabbia e di questo ne parlo in spogliatoio con la mia squadra. La seconda è l’umiltà che bisognava avere per venire a giocare qui, come avevamo fatto a Imola e Bologna. Qui invece non c’è stata e abbiamo perso tutti i duelli individuali. Sapevamo che Roseto era superiore alla sua classifica ed a livello fisico ed atletico a noi. Non ci siamo svegliati dopo i primi due ceffoni ed è andata così. Rispetto ad altre sconfitte nette siamo arrivati a rimontare fino a meno otto ma non abbiamo insistito, in particolare non è possibile tirare 34 volte da tre, sotto questo aspetto siamo stati vergognosi”.

Uff. Stampa Bk Ravenna P. Manetti

Roseto Sharks-Ravenna P.Manetti 91-80

26951357255

269252621201925