Serie B Alpha Pharma, a Reggio Calabria un altro brusco stop. Marinelli: "Dobbiamo cambiare atteggiamento"


Alpha Pharma, a Reggio Calabria un altro brusco stop

Brutta sconfitta per i nerazzurri a Reggio Calabria. Quarto periodo da incubo (20-6) con un solo punto realizzato negli ultimi sei minuti. Necessario fare reset e ripartire

Pesante per le dimensioni e preoccupante alla luce dell’andamento del confronto, la brutta sconfitta rimediata dall’Alpha Pharma Bisceglie sul parquet del PalaCalafiore di Reggio Calabria è frutto di una prestazione inaspettatamente negativa – anzi, da dimenticare – della compagine nerazzurra. L’allarme suonato in occasione della sfida di Catanzaro e il lavoro svolto durante la settimana non hanno sortito effetti su un gruppo che sembra aver smarrito il “sacro fuoco” dell’agonismo che l’ha contrassegnato fin dal primo giorno. Un inatteso calo di tensione sul quale è doveroso intervenire subito, facendo reset per ripartire, allo scopo di non vanificare quanto di lusinghiero costruito finora.
Partita tutt’altro che godibile e spettacolare. I padroni di casa, decisi a chiudere una striscia di sette battute d’arresto consecutive, l’hanno approcciata meglio, mordendo in difesa al contrario dell’atteggiamento mostrato dai Lions, mai sui loro abituali livelli di intensità e attenzione. Il lungo Fall ha dato il 10-4, Gobbato ha firmato il +7 sul 17-10, una tripla di Genovese dall’angolo è valsa il +6 reggino (25-19); inerzia della gara di marca neroarancio, fatta eccezione per un guizzo dell’Alpha Pharma a metà secondo quarto (break di 7-0 per il 25-26).
L’apparente incapacità della Viola di spingersi oltre un certo margine di vantaggio ha paradossalmente illuso i sostenitori biscegliesi, in attesa di una svolta mentale che la squadra di coach Marinelli non ha compiuto nella seconda parte della contesa. Eppure non sarebbe stata un’impresa titanica mettere le mani sul match, considerati i ritmi bassissimi e i contenuti tecnici scadenti. Lenti e prevedibili in attacco, molli e distratti in difesa, i nerazzurri sono scivolati da soli fuori dalla sfida, concedendo francamente troppo ai pur ottimi Genovese e Mascherpa. Lo svolgimento della quarta frazione rappresenta la sintesi perfetta di un pomeriggio cupo: 20-6, con un canestro di Vitale e una tripla di Sirakov ultimi acuti dal campo. Bisceglie ha segnato solo un tiro libero (con Misino a pochi secondi dalla conclusione) negli ultimi 6 minuti della partita.
Lasciarsi prendere dal disfattismo sarebbe fuori luogo, dato che l’Alpha Pharma è in un’ottima situazione di classifica, ma far finta che non sia accaduto nulla significherebbe sottovalutare le criticità emerse. È tempo di riflettere e ripartire, con piglio deciso: il modo migliore per cancellare le due prestazioni incolori in Calabria sarà mostrare di aver compreso la lezione e tornare immediatamente alla vittoria nella prossima sfida casalinga con Molfetta.

L’analisi del momento nerazzurro nelle parole del tecnico, che incoraggia i suoi: «Essere squadra è l’unico modo che abbiamo per uscire da questa minicrisi»

Momento non esaltante per l’Alpha Pharma Bisceglie, che ha rimediato la seconda sconfitta consecutiva (quarta in campionato) nella sfida di Reggio Calabria. Nardò, per effetto del netto successo di Ruvo, ha affiancato il collettivo nerazzurro sulla piazza d’onore del girone D2 di Serie B Old Wild West. Il tenore della prestazione offerta dai Lions sul parquet del PalaCalafiore non ha rispettato le legittime aspettative di rivalsa dell’ambiente biscegliese, già turbato dall’epilogo della sfida precedente a Catanzaro, persa dal +16 di metà terzo quarto.

«Abbiamo mosso poco la palla in attacco, subendo l’aggressività dei nostri avversari e mostrandoci davvero poco intensi in difesa» ha ammesso coach Gigi Marinelli. «Non siamo riusciti a contenere Genovese e Mascherpa, i loro due principali terminali» ha sottolineato il tecnico nerazzurro, ravvisando nelle cifre la qualità della produzione offensiva inferiore agli standard: «Troppe le 15 palle perse, pochi i 5 assists. Ci è mancata la capacità di giocare a metà campo, a ritmi molto bassi; abbiamo faticato ad adeguarci al metro arbitrale e abbiamo segnato pochissimo da fuori».

Il doppio viaggio in Calabria non ha portato alcun beneficio alla classifica dell’Alpha Pharma, che resta pur sempre soddisfacente: «Gli obiettivi iniziali erano differenti: siamo partiti per salvarci e ci troviamo in un’ottima posizione» ha ricordato l’allenatore. «Siamo stati bravi a conquistare questi 16 punti senza avvertire particolari pressioni, lavorando sodo e a testa bassa. C’è molto da recriminare per lo stop di Catanzaro più che per questa partita storta a Reggio ma a prescindere da qualsiasi altra considerazione dobbiamo pensare già alla gara interna di domenica con Molfetta, da vincere per confermare il nostro piazzamento attuale» ha aggiunto.

Inevitabile, alla luce delle ultime due prove in tono minore, un’esortazione al gruppo affinché si dia subito una scrollata, senza abbattersi ma badando al sodo: «Dobbiamo cambiare atteggiamento e modo di giocare. Sarà una settimana intensa e impegnativa: essere più squadra è l’unico modo che abbiamo per uscire da questa minicrisi» ha concluso coach Marinelli. Le potenzialità per riscattarsi ci sono tutte.

Uff. Stampa Lions Basket Bisceglie – Vito Troilo

Pallacanestro Viola RC-Lions Bisceglie 70-51

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NOTE - Uscito per cinque falli Roveda. Tiri da due: Reggio Calabria 20/41, Alpha Pharma Bisceglie 15/38. Tiri da tre: Reggio Calabria 6/18, Alpha Pharma Bisceglie 3/19. Tiri liberi: Reggio Calabria 12/21, Alpha Pharma Bisceglie 12/15. Rimbalzi: Reggio Calabria 41, Alpha Pharma Bisceglie 38. Assists: Reggio Calabria 13, Alpha Pharma Bisceglie 5.