Serie B L’Europa Ovini Chieti stoppata in casa ma l’arbitraggio è da rivedere


L’Europa Ovini Chieti stoppata in casa ma l’arbitraggio è da rivedere

L’Europa Ovini Chieti non riesce a bissare il successo della scorsa settimana a Corato e si arrende al Campetto Basket Ancona (72-73) al termine di una partita in cui i protagonisti, insieme ai dieci atleti sul campo, sono stati i due direttori di gara, che nel momento cruciale della partita hanno scatenato le vibranti proteste del pubblico di casa per diversi fischi rivedibili, che hanno finito per incidere in modo decisivo sull’esito della partita.

L’avvio di gara sembra prospettare grande spettacolo sul parquet con Gueye (5-0 in un amen) subito motivato a perforare la difesa anconetana dalla lunga distanza. L’Europa Ovini Chieti, però, nonostante provi a difendere con energia soprattutto sui lunghi di coach Marsigliani, nulla può di fronte ai colpi mortiferi dei fratelli Centanni che rispettano il pronostico, rivelandosi cecchini precisi dalla linea dei 6,75. A parte loro, Campetto Basket Ancona fatica a trovare altre soluzioni, in virtù anche dell’assenza di Polonara dal campo per falli. Grazie ad una tripla allo scadere da oltre otto metri di Simone Centanni, gli ospiti chiudono avanti il primo periodo (18-20).

Forse spinti dall’inerzia del gioco a proprio vantaggio, gli ospiti partono con grande determinazione nei secondi dieci minuti, aumentando soprattutto l’intensità difensiva a volte al limite dei falli grazie anche al metro arbitrale abbastanza permissivo. Chieti mostra un po’ di sofferenza e non riesce più a trovare la via del canestro con regolarità, l’opposto della Luciani Mosconi che, con il coriaceo S. Centanni (già 13 punti per lui) e Baldoni, prova il primo allungo (24-33). Ma il pubblico teatino, accorso in oltre mille unità, entra in scena nel momento del maggior bisogno riuscendo a scuotere l’Europa Ovini da un blackout prolungato e, grazie al sostegno dagli spalti i nostri, i padroni di casa chiudono un contro break (10-1) in due giri d’orologio che vale la parità alla fine del primo tempo (34-34).

Rientrati dalla pausa lunga, gli uomini di coach Sorgentone mostrano una nuova faccia, sicuramente più cinica e “sporca” di quella dei primi istanti di partita. La differenza la si registra tanto in difesa, che concede solo 15 punti, quanto in attacco con Meluzzi che si erge su tutti e dispensa giocate da applausi in un PalaTricalle incantato. L’Europa Ovini, con vera tenacia, si porta avanti di due possessi sugli ospiti marchigiani (56-50).

Sembrava che i padroni di casa avessero calato la spada di Damocle ad inizio periodo costruendo un vantaggio cospicuo (62-52) con due triple in successione di Meluzzi e capitan Gialloreto. Ma, nel momento forse più complicato per la sua squadra, si attiva Polonara al quale la difesa teatina lascia il tiro dalla distanza ed il centro ex Nardò non perdona con due bombe che consentono a Campetto Basket Ancona di ricucire il divario. In un finale punto a punto a dir poco infuocato, complice anche un fallo tecnico assolutamente ingeneroso fischiato a coach Sorgentone ad un minuto dalla sirena finale, Ancona riporta la testa avanti e, con un guizzo di Baldoni lasciato indisturbato di prendersi un gioco da tre punti, conquista il risultato con molte proteste al seguito (72-73).

Area Comunicazione Teate Basket Chieti

Teate Basket Chieti-Il Campetto Ancona 72-73

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