A2 Femm. Magnolia, contro Bologna una prova di gran cuore: ma il cammino si ferma in semifinale


Magnolia, contro Bologna una prova di gran cuore: ma il cammino si ferma in semifinale

C’è ancora Bologna a sbarrare la strada al percorso della Magnolia Campobasso nei playoff del torneo di A2 femminile. La passata stagione le felsinee avevano bloccato i #fioridacciaio in una gara secca disputata in Emilia, in questa, invece, in semifinale nell’ambito di un doppio confronto dove ad emergere – alla lunga – è stata la maggiore esperienza del team felsineo proiettato sulla finale.

ATTACCHI BLOCCATI In un PalaVazzieri già sold-out almeno 45 minuti prima della palla a due, l’avvio è all’insegna della grande tensione su ambedue i fronti. Dopo il primo canestro di D’Alie per le ospiti, sono le molisane a prendere l’inerzia arrivando sino al +6 con le due triple di Porcu. Bove prova a tenere ampio il margine, ma con un 5-0 le felsinee impattano i conti a 12 prima che, in oltre due minuti di gioco, sullo score sia annotato un solo punto ai tiri liberi di Marangoni.

TENTATIVO DI STRAPPO Una tripla di Ciavarella prova a dare lo scossone alle rossoblù nel secondo periodo. La stessa ala capitolina e Marangoni ampliano il margine al +6 sul 20-14. C’è Mancinelli a firmare il +7 del 22-15 con quello che sarebbe il pari in differenza canestri lì dietro l’angolo. Ma qui viene fuori nuovamente Bologna con un 6-0 che ricaccia ogni tentativo delle campobassane. Ma Marangoni e Želnytė siglano il break con cui si va all’intervallo lungo sul +5 (26-21).

SOGNO E BRUSCO RISVEGLIO Il terzo quarto delle magnolie, nella circostanza, è più concreto di altri visti sinora nei playoff. Con un 5-0 sublimato da una tripla di Mancinelli, i #fioridacciaio siglano anche il sorpasso nella differenza canestri sul 31-21. Qui, però, Bologna ha la bravura nell’azione successiva di trovare con Nannucci la tripla che rigira l’inerzia della contesa e che apre un controbreak di 7-1 che destabilizza le rossoblù, capaci comunque di tenere la testa avanti al 30’ sul 40-36.
DEBITO D’OSSIGENO L’onda lunga del rientro ospite si fa sentire nell’ultimo quarto. Meroni sigla il sorpasso (40-41), poi Tava e Storer colpiscono con continuità un gruppo, quello campobassano, che prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo ma si ritrova sotto di cinque (canestro di D’Alie per il 43-48), impatta di nuovo e sorpassa sul 50-48 (2/2 ai liberi di Marangoni), ma si ritrova ad andare nuovamente sotto e pur riportandosi a -1 con la tripla di Porcu (ultimo canestro della stagione per il team rossoblù) deve arrendersi di tre al suono della sirena (55-58) prima di ricevere l’emozionante abbraccio del pubblico campobassano che ringrazia con cori e tanti applausi le proprie beniamine (tutte visibilmente emozionati e con lacrime che sgorgavano copiose sul viso) per una stagione esaltante, che ha regalato emozioni a dismisura a tutto l’ambiente.

IL CUORE DI SABATELLI Per il coach delle magnolie Mimmo Sabatelli così l’analisi ex post è un insieme di disappunto che va ad incrociarsi con tanta soddisfazione per il percorso compiuto.
«Bologna ha avuto più continuità, evitando black-out ed alla fine è emersa anche la loro esperienza – spiega – rispetto ad un team giovane come il nostro. Le ragazze, però, ci hanno messo gran cuore e non posso che fare i complimenti a questo gruppo che ha risvegliato l’amore per questa disciplina di un’intera città, forte anche dell’entusiasmo del club. Era una gara molto difficile, ma abbiamo dato tutto e questo ci deve rendere orgogliosi».
Poi, entrando nei temi tattici della contesa, aggiunge: «È normale che quando siamo andati sul +10 ci abbiamo creduto, ma è anche vero che avevamo speso tante energie e rischi di pagarlo. E, in effetti, così è stato. Loro hanno realizzato una tripla e rimesso apposto la contesa. Magari avessimo avuto un vantaggio in doppia cifra per un paio di minuti, avremmo potuto avere più coraggio, ma va bene così».
E, sulle prospettive, argomenta: «Ora ci riposiamo un po’ e ci riprendiamo da questa delusione perché è vero che abbiamo fatto un grande campionato, ma un po’ di delusione c’è. Ma non ci possiamo rimproverare nulla perché abbiamo dato tutto».

Area Comunicazione Magnolia Campobasso

Magnolia Campobasso-Progresso Castelmaggiore 55-58

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