A2 Femm. CUS battuto sul filo di lana al PalaRestivo


La squadra universitaria incappa nella terza sconfitta consecutiva: la Virtus fa sua la contesa sul 54-53.

È amaro il derby del PalaRestivo per il CUS Cagliari, che cede di una sola lunghezza alla Virtus nel primo impegno del 2020. Dopo una partenza stentata e un orgoglioso inseguimento le universitarie erano riuscite a tornare a contatto e a guadagnarsi, con Landi, la possibilità di pareggiare i conti dalla lunetta a 1 secondo dal termine. L’ala, però, non è riuscita a realizzare il libero che avrebbe rimandato il verdetto al supplementare, e la Virtus ha potuto così bissare il successo dell’andata.

LA GARA – Coach Xaxa deve fare a meno di Striulli (costretta a dare forfait a causa di un problema alla schiena) e schiera in quintetto Saias con Niola, Landi, Caldaro e Ljubenovic. Ferazzoli risponde con Zolfanelli, Georgieva, Pellegrini Bettoli, Giuseppone e Brunetti. La gara è contrassegnata fin dall’avvio dal classico clima da derby: le due formazioni mettono tanta aggressività sul pallone ma, di tanto in tanto, sono protagoniste di amnesie difensive che costano care. Le universitarie passano avanti sul 6-7 grazie al canestro di Caldaro, ma poi subiscono la vivacità di Guilavogui, capace di realizzare in contropiede il canestro dell’11-9 che costringe Xaxa chiedere il primo timeout. La Virtus sceglie di difendere a zona, e il CUS fatica a trovare dei tiri di qualità. Puggioni trova il modo di accorciare sul -1, ma ancora Guilavogui consente alle padrone di casa di chiudere in vantaggio al 10’ sul 15-12.

Nel secondo quarto si accende anche Georgieva, protagonista della fiammata che porta le sue sul +5 (22-17). Il CUS cerca in tutti i modi di bucare la zona avversaria ma trova con difficoltà il canestro, e le biancoblu ne approfittano per firmare un break importante: prima Zolfanelli pesca una clamorosa tripla fuori equilibrio allo scadere dei 24’’, poi Madeddu commette un fallo antisportivo su Georgieva lanciata in contropiede. Il CUS è frastornato, e torna sugli spogliatoi con un pesante -9 sul groppone (33-24).

Al rientro in campo la Virtus arriva a toccare in più circostanze il massimo vantaggio sul +12, ma il CUS ha il merito di non scollegarsi dalla partita e di continuare a lottare. Anche Xaxa ordina una zona che mette dei granelli negli ingranaggi della Virtus. Le ragazze di Ferazzoli concedono molto presto il bonus e vedono pian piano il loro margine di vantaggio assottigliarsi fino al +3. Con una gran tripla Georgieva prova a cacciare indietro l’assalto universitario, ma Ljubenovic lavora molto bene in avvicinamento a canestro e rimette tutto in discussione al 30’ sul 42-39.

Gli ultimi 10 minuti sono caratterizzati da una vera e propria battaglia: il CUS rivede la luce sul 47 pari grazie alla bomba di Novati, costretta però poco dopo a lasciare il campo per un problema al ginocchio. Landi sigla il sorpasso cussino, Lussu risponde per il 51-50, poi per oltre 2 minuti e mezzo non si segna più. A 40’’ secondi dal termine le squadre si trovano appaiate a quota 52 dopo un bel piazzato dalla media di Puggioni. Sul possesso offensivo seguente, però, le rossoblu perdono il pallone e concedono un contropiede in campo aperto a Georgieva, che non si fa pregare e realizza il nuovo vantaggio. L’ultimo possesso del CUS passa dalle mani di Niola, fermata però dalla difesa. Landi si avventa sul pallone vagante e guadagna i due liberi del possibile pareggio: il primo va dentro, il secondo, invece, no, allora la Virtus può festeggiare la quinta vittoria in campionato.

“Le ragioni della sconfitta sono da ricercare nei troppi palloni persi e in un approccio difensivo che non era quello preparato in settimana – commenta coach Xaxa – andare al riposo lungo sotto di 9 su questo campo è molto difficile, ma la squadra ha saputo ricompattarsi e tornare a contatto. Nel finale, però, abbiamo commesso due errori che hanno segnato la partita: prima un passaggio a vuoto difensivo e poi una palla persa che ha permesso a Georgieva di andare in contropiede. I dettagli e la mentalità fanno la differenza, e oggi ci è mancato qualcosa. Diamo tutti i meriti del caso alla Virtus, ma oggi l’abbiamo un po’ buttata via”.

Uff. Stampa Cus Cagliari

Virtus Cagliari-Cus Cagliari 54-53

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