A2 Femm. Gruppo Stanchi Athena: con Orvieto il marchio di fabbrica di Athena si impone di forza sulla partita


Gruppo Stanchi Athena: con Orvieto il marchio di fabbrica di Athena si impone di forza sulla partita

Si chiama DNA cioè una caratteristica che distingue ognuno di noi dai nostri simili. A volte il concetto si estende nel campo giornalistico ad un gruppo ad una squadra, ad una società. Nel caso del Gruppo Stanchi Athena il DNA agonistico si chiama difesa e contropiede. Nella vittoria con la Cestistica Azzurra Orvieto, 87 a 63, in casa al Pala Donati nella 11^ giornata del girone Sud della A2 femminle, la squadra ci coach Goccia ha espresso il suo potenziale al meglio.
Guidata da Elena Russo ora in versione playmaker che tutti vorrebbero nella categoria le giocatrici romane hanno messo in chiaro le cose sin dalla prima palla della gara – anche se il primo punto lo ha segnato Cantone di Orvieto al tiro libero – tirata come sempre da Grimaldi. Poi Gelfusa ha iniziato la sua solita gara di sostanza sotto canestro e dopo due canestri di Grimaldi e Cirotti è venuto il “Giulia Bernardini time”: dal 9-1 al 18 a 6 grazie ai canestri del capitano, concentrata e perfettamente messa in ritmo dal suo playmaker. Chiusura di quarto sul 24 a 14 con l’inerzia solo a favore della squadra di casa. Troppo.
Già perché alzati gli occhi al tabellone dopo un paio di minuti del II°quarto e visto il 30-18, le ragazze romane si sono accontentate di quanto prodotto sin lì. Orvieto cui certo non manca forza atletica e carattere ha creduto di poter rimettere in piedi la gara ed ha cominciato ad affondare le penetrazioni al centro, rimediando moltissimi tiri liberi e diversi canestri sugli scarichi. Fatto sta che la rimonta è stata progressiva ed inesorabile e non poteva esserci finale migliore di metà partita del tiro libero di Grilli che ha siglato la parità a quota 40.
Ma negli spogliatoi tra coach Goccia e le sue giocatrici deve esserci stato un breve dialogo di intesa perché l’inizio del terzo quarto è stato fortissimo da parte di Athena con Giulia Grimaldi in versione super: tre triple dall’angolo sinistro dell’attacco romano condite da due attacchi di Cirotti, di Bernardini ed uno di Russo che dopo aver messo in ritmo le compagne si è presa anche una soddisfazione personale hanno fatto il break decisivo: 66 a 46 a 3’33” dalla fine con Orvieto sulle gambe e la difesa romana tornata decisamente più chiusa. Il 71 a 48 dopo 30 minuti è stata la fine della partita in merito a chi avrebbe vinto.
Così il quarto periodo è stato dedicato da tutte e due le squadre a giocare una mini partita che è stata avvincente ed intensa, 16 a 15 per il Gruppo Stanchi, con Orvieto che ha ripreso la sua fluidità offensiva ed Athena che ha mantenuto alta la sua concentrazione.
Proprio Elena Russo ha commentato la partita al termine :”Finalmente una partita di intensità continua per almeno 30 minuti. Dopo la brutta sconfitta di Cagliari abbiamo avuto una settimana importante ed abbiamo giocato questa partita che sapevamo essere decisiva in termini di scontri diretti. E l’abbiamo giocata come ci piace fare: difesa e contropiede. Nel secondo quarto ci è capitato di guardare il punteggio e di accomodarci. D’altronde sappiamo di dover crescere sulla continuità mentale. Come saper tagliare fuori a rimbalzo una squadra più piccola di noi che è un aspetto emblematico di questo gioco. La mia partita? Soddisfatta certo. Io intendo il mio ruolo di playmaker non tanto come quello di una che deve far punti quanto come quello di una che deve aiutare le compagne a farne ed ad entrare in ritmo.”

Eduardo Lubrano – Ufficio Stampa Athena Gruppo Stanchi Roma

Athena Roma-Cestistica Azzurra Orvieto 87-63

241445407148

241421262681615