C Silver Wizers 59-93 Luino


Wizers 59-93 Luino

Ad un certo punto della gara tra WIZ Legnano e Virtus Luino, esattamente al minuto numero 28, il luinese Vescovi, tutto solo e simbolo di assoluta serenità, infila il triplone “solo rete” che fissa il primo vantaggio di 20 punti in favore dei luinesi: 45-65. Ecco, a quel punto, in uno sport nobile come il pugilato all’angolo dei secondi avrebbero lanciato sul parquet la classica spugna che, come tutti sanno, è simbolo di resa.

Infatti, domanda legittima: perchè proseguire con quell’inutile “massacro”?

Domanda pleonastica e, ovviamente, rimasta senza risposta in una gara da tregenda per il team legnanese che, al debutto stagionale in campionato, infila una delle peggiori serate, e va da sè sconfitte, della sua storia recente. Legnano Basket ’91 contabilizza infatti un -34 che, dalle parti di Fortitudo Bologna, avrebbero definito: “Il grande freddo” (cit. storica…)

In casa WIZ non funziona praticamente nulla e dopo una dozzina di minuti trascorsi a studiare le mosse avversarie giocando una pallacanestro tranquilla (19-17 al 10°), la partita verso il 15° si accende all’improvviso, ma Legnano si accorge di non avere a disposizione nemmeno un fiammifero, nemmeno due legnetti per scatenare una possibile scintilla e, in maniera del tutto inattesa, si scollega uscendo totalmente dalla partita. Nel concreto: nessuna nota positiva sotto il profilo tecnico vedi percentuali offensive scadenti; nessuna reazione difensiva contro una Luino che fa canestro quando e come vuole; nessun giocatore da salvare nelle file legnanesi.

Così, per 25 minuti la cronaca del match racconta solo del lungo, quasi infinito monologo vincente recitato da Moalli e compagni che, ispirati, difendono come dei satanassi e fanno canestro ogni volta che alzano il braccio. Insomma, tutto troppo facile per i “Luino Lakers” contro una squadra che, dopo il -10 alla pausa lunga, rientra in campo ancora più frastornata e sfasata. Luino, da formazione esperta e di notevole rango tecnico-fisico sente l’odore del sangue e azzanna una preda che al di là di un paio di giocate di Hamadi (due triple per il -10) si dissolve di fronte alle iniziative di talento di Vescovi, di forza di Marotta, di pura astuzia di Pehar che valgono il +25: 47-72 al 30°.

E in quel momento, anzichè amministrare la palla di inizio quarto periodo, gli arbitri avrebbero dovuto sancire la fine anticipata dell’incontro con un doveroso: “k.o. tecnico” per acclarata inferiorità degli avversari.

Perchè quando una squadra è già a terra, non si dovrebbe mai infierire.

E’ una regola d’onore…

Ufficio Stampa Basket Legnano

Legnano Wizers-Virtus Luino 59-93

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