Intervista di fine anno a Coach Barberini: "Peccato per com'è andata, ma siamo sulla strada giusta"

29 marzo 2020
 Intervista di fine anno a Coach Barberini: "Peccato per com

Frustrazione e delusione, ma anche orgoglio e fiducia. Sono sentimenti contrastanti quelli confidati dal direttore tecnico di Elite Basket Roma, Maurizio Barberini, nella consueta intervista/bilancio di fine anno agonistico stavolta – coronavirus oblige – anticipata al mese di marzo e svoltasi in diretta Instagram.

La frustrazione è quella comune a tutti noi “malati” di basket, a noi che già l’estate senza palestra sembra non passare mai e che stavolta siamo costretti ad aspettare chissà quanti mesi prima di ritornarci. “Lo stop ai campionati ce lo aspettavamo tutti – ha detto Barberini – ma certo quando è arrivata l’ufficialità è stato un colpo molto duro. Ma d’altra parte viviamo una situazione fuori dal nostro controllo, quindi non ci resta che prenderla con filosofia e fare ciò che ci viene detto di fare perché si torni al più presto alla normalità anche nello sport”.

La delusione, invece, è per quello che poteva essere e non è stato. “Il gioco che praticano le nostre squadre richiede tempo e applicazione per essere assimilato e messo sempre meglio in pratica. Quando le partite sono state interrotte – continua il dt di Elite – vedevo molti segnali che il lavoro di tutti i mesi precedenti stava davvero per dare i suoi frutti. Saremmo arrivati alle fasi decisive tecnicamente a posto, secondo me, e avremmo potuto toglierci tante soddisfazioni. Pensare che saremmo potuti entrare tra le prime quattro con la B non è azzardato, mentre l’under 16 secondo me avrebbe fatto tanta strada…”.

L’orgoglio sta nel fatto che la crescita di Elite, società comunque giovanissima, è continuata come auspicato. Dal punto di vista tecnico, “è cresciuta la base, anche dal punto di vista numerico, e siamo stati in grado di fare con i ragazzi tanto lavoro extra anche a livello individuale con sessioni dedicate. Mettere sempre in campo almeno due allenatori – prosegue Barberini – è una scelta onerosa da vari punti di vista, ma che paga. E voglio anche per questo ringraziare l’impegno e la disponibilità dei miei collaboratori”.

La fiducia, infine. Elite ha scelto lo scorso anno la “linea verde”, decidendo di investire tempo e risorse sul settore giovanile, aprendo nel contempo le porte della prima squadra alle junior più promettenti. “Ed è andata più che bene. Tutte le ragazze (una 2003, tre 2004, quattro 2005) scese in campo in serie B hanno fatto un bel campionato dimostrando di poterci stare benissimo, considerando ovviamente la mancanza di esperienza. E’ stata una scelta giusta e che in pieno accordo con la società proseguiremo. Anzi, fermo restando lo ‘zoccolo duro’ delle 4-5 senior che ritengo opportuno stiano nel roster anche pensando agli allenamenti, mi piacerebbe inserirne sempre di più e dare loro ancora più spazio”, conclude il direttore tecnico di Elite Basket Roma.

Ufficio Stampa e Comunicazione Elite Basket Roma