Parla Silvia Buscaglione: "Siamo motivate, usciremo da questo periodo difficile"

13 febbraio 2019
Parla Silvia Buscaglione: "Siamo motivate, usciremo da questo periodo difficile"

Ventiquattro anni, guardia, al suo secondo anno in maglia Elite. Silvia Buscaglione è una di quelle che finora più ha dovuto “tirare la carretta” vista la piaga degli infortuni, assicurando comunque un rendimento costante, culminato nella recente prova a San Giovanni Valdarno dove ha disputato una partita coi fiocchi (14 punti e 6 rimbalzi con 2/3 dai 6.75).Con lei parliamo del momento attuale della squadra e del futuro, tanto di Elite quanto suo personale.

È il secondo anno per te in maglia Elite, ma soprattutto è il tuo esordio in serie A2. Il livello è quello che ti aspettavi?
Si, è più o meno come me lo aspettavo. Alcune squadre mi hanno sorpreso per la grande organizzazione, sia in campo che fuori, ma comunque nella media è quello che mi attendevo.
Qual è l’avversaria incontrata finora che più ti ha impressionato?
La squadra che mi ha colpito di più è stata Campobasso, proprio per il livello di gioco e di organizzazione che dicevo prima. Come singola direi Lana Packovski della Carispezia.

A inizio anno partivi sulla carta come il primo cambio delle “piccole”, poi l’infortunio di Emanuela ti ha proiettato in quintetto e ti ha costretta a molti minuti in più del previsto. È una situazione difficile da gestire?
Diciamo che l’infortunio di Emanuela è stata un po’ una doccia fredda per tutte. Personalmente mi sono ritrovata a stare di più in campo e quindi ad avere molte più responsabilità. Ovviamente all’inizio non è stato facilissimo, ma in fin dei conti si tratta pur sempre di giocare allo sport che mi piace. Sicuramente ora con il suo rientro sarà per tutti più facile.

A livello di squadra il momento è difficile. Quando ne parlate tra di voi cosa vi dite?
Il periodo è ovviamente periodo complicato. Però restiamo motivate a uscirne e convinte che abbiamo le possibilità per farlo.

Siete fiduciose di riuscire a risalire la china? Pensate già ai play-out o preferite affrontare le gare una ala volta?
Per ora pensiamo a una partita alla volta cercando di prendere più punti possibili per evitare di entrare nei playout: il girone di ritorno è ancora lungo.

Con il cambio di allenatore che mutamenti hai notato, in allenamento come in partita?
Con Maurizio i cambiamenti sono stati tanti, dal punto di vista sia tecnico che emotivo. Il maggiore è stato sicuramente l’aumento di intensità negli allenamenti, intensità che cerchiamo poi di applicare in partita. Il suo arrivo ha ridato fiducia a tutto il roster, anche perché sono aumentate le rotazioni.

Sei a un passo dalla laurea in una materia molto impegnativa. Ce ne vuoi parlare brevemente? E come vedi il tuo futuro dopo il basket giocato?
È vero, sono abbastanza vicina a questo traguardo così importante. Ho scelto una materia davvero impegnativa e attualmente sto passando un periodo molto intenso da questo punto di vista. La passione per il basket è comunque tale che mi è impossibile abbandonarlo, continuo a dedicarmici sempre al massimo e anche nel futuro prossimo spero di continuare a conciliare la professione con il ruolo di giocatrice. In seguito potrebbe essere interessante applicare i miei studi anche all’interno dello sport e del basket in particolare.

Ufficio Stampa e Comunicazione Elite Basket Roma