Serie D – Girone A: continua il momento positivo per la CRB. Terza vittoria consecutiva: battuta la Cavese

Importante vittoria interna (3 consecutiva) di carattere e intensità dei ragazzi di coach IPPOLITI.
L’importanza di questa vittoria, infatti, è dovuta sia in quanto ottenuta contro la forte ed esperta squadra ospite, ma, soprattutto, in quanto (come vedremo) voluta a tutti costi, in una dinamica della gara che stava vedendo gli ospiti prevalere con esperienza e forza.
La gara, come era prevedibile, è stata ad alto impatto agonistico in quanto i padroni di casa volevano ben figurare soprattutto per continuare a muovere la classifica.
Quindi: pronti e via: Le due squadre partono molto concentrate: ma l’inizio è in netto favore degli ospiti che realizzano e difendono con ordine. Ma la reazione dei ragazzi di coach IPPOLITI e veemente tanto da ristabilire il pieno equilibrio, con un possesso di vantaggio. Il gioco è avvincente e non si individua ancora una strategia decisiva.
Nel secondo quarto, i padroni di casa cercano di accelerare ed in effetti la partita subisce una forte scossa dei ragazzi di coach IPPOLITI, che sapientemente alterna diverse disposizioni tattiche, e che con una difesa molto forte ed in contropiedi altrettanto efficaci. Tuttavia, nonostante l’inerzia della gara sembra prende una direzione specifica a favore dei padroni di casa, emerge la forza di una formazione ospite che non arretra di un millimetro, anzi approfittando di alcuni “passaggi a vuoto” dei ragazzi dei Castelli Romani, restano in pieno nella gara.
Quindi arriva l’intervallo lungo: essenziale per i ragazzi di casa per riordinare le idee, fondamentale per gli ospiti per recuperare le forze nel recupero nel punteggio.
Il terzo quarto, come abbiamo anticipato, sembra impressionante per la concentrazione iniziale dei ragazzi di coach IPPOLITI: almeno i primi 6 minuti sono una perfetta scuola di difesa e contropiede: una speciale nota di merito per queste prime tre fasi della gara vanno ai play SALVATORE e GIACOMELLI T. che con sapienza e tecnica hanno dato equilibrio alla squadra: discorso a parte per HANKIR J.: l’atleta, che ha militato per un breve periodo proprio nella serie D di Cave lo scorso anno sportivo: ha messo a referto 26 p. e oltre 27 rimbalzi (offensivi e difensivi).
Qui è necessario aprire (e chiudere) una parentesi su un atteggiamento continuo assunto durante la gara nell’area della panchina degli ospiti. Noi vorremmo solo dire che il basket che noi amiamo è fatto di questo: fatti e non parole………….sopratutto quando le espressioni verbali non hanno nulla a che fare con lo sport (………..semmai coloro che praticano questo sport (se lo hanno mai giocato), sanno cosa dicono).
L’ultimo quarto, segna il definitivo segno della gara a favore dei padroni di casa che assestano un parziale che, nonostante la fierezza e il buon gioco espresso dagli ospiti, non può più recuperare.
Ci permettiamo di commentare, infine, con reale onestà l’espulsione (forse evitabile) del migliore giocatore della Cavese (in numero 14): ha trascinato sempre la squadra da vero giocatore di basket.
Possiamo, quindi, concludere rendendo un ringraziamento a tutti gli atleti (e dirigenti) per l’impegno e correttezza dimostrata nella gara.
Arbitraggio molto buono.

In tale quadro, ci sembra significativo riportare le considerazioni di coach IPPOLITI e dell’ala forte HANKIR J.:
IPPOLITI A.“Ritengo che la gara di questa sera (contro un avversario preparato e determinato) sia stata molto importate per due aspetti: ha confermato la nostra forza come gruppo e fiducia nei nostri mezzi, il secondo aspetto è importate per gli under:vedo che continuano a apprendere con impegno. Per le altre cose, come più volte ho sottolineato, continueremo a valorizzare e migliorare le cose buone che facciamo; nei passaggi a vuoto, cercheremo di trarre sempre insegnamenti per il futuro, onde evitarli”
HANKIR J: “Sono soddisfatto per il risultato finale e per il mio apporto alla gara. Effettivamente ho giocato contro atleti che sono stati miei compagni per un certo periodo a Cave. Ho mantenuto buoni rapporti con loro, ma come era naturale era importante ben figurare personalmente: nulla più. Adesso continueremo ad allenarci e credere nelle nostre forze”.

Ufficio Stampa ASD Castelli Romani