Serie D Pallacanestro Portogruaro batte Ideal Service Tarcento 74 a 69


Pallacanestro Portogruaro batte Ideal Service Tarcento 74 a 69

LO SCIPPO

Forse nella testa dei tarcentini ha pesato la disabitudine a lottare per un traguardo significativo. Forse qualcuno dei locali si è vergognato della ondivaga prova offerta, riscattandosi nel convulso finale. Forse è stato un colpo di fortuna o l’effetto di una prece formulata nella chiesa poco distante dal PalaLovisa. Chi può dire quale sia stata la causa del clamoroso ribaltamento di fine gara? Certo che negli ultimi due minuti Portogruaro ha ritrovato la voglia di vincere e non si è fatta sfuggire l’occasione di strappare due punti, che sembravano perduti, a un avversario che sarà pure ultimo in classifica ma che non ha affatto demeritato, mostrando anzi – panchina corta a parte – una condotta di gara volitiva e perfino pregevole. Ma la ruota gira e si può essere sicuri che prima o poi gli uomini del presidente Tesini (più che mai vivacissimo tifoso a bordocampo) salderanno i conti con la dea bendata.

Andrea Chiesurin, valoroso coach veneto, tentando di sopperire alla gravosa latenza dei due frombolieri, Trebbi (maledetto mal di schiena…) e Falomo, in apertura si cimenta in una iniezione di qualità, rischiando subito i due ex lungodegenti, Baruzzo (bravo, Nicolò!) e Faorlin (bentornato, Alby!), entrambi interpreti di una prova valida sulla strada del definitivo recupero psico-fisico.

I biancoverdi, dal canto loro, fanno subito sul serio, sfoggiando un Ferigutti volenteroso anche se poco incisivo in attacco e un Kodermatz (Marco) in gran spolvero. A partita iniziata, per applaudire i vecchi compagni, si fa largo tra la folla (che cosa bolle in pentola, Presidente Moretto?) la figura carismatica di Paolo “mr Fantastic” Fantuz. Capitan Baruzzo sembra percepire gli influssi taumaturgici dell’antico sodale e tutt’a un tratto ritrova la verve che ne fa uno dei playmaker più temibili della franchigia. Ma non basta, nonostante gli sforzi di Bianchini e Bragatto, Tarcento chiude in vantaggio di una spunta. 17 a 18.

Porto dà ancora spazio ai suoi giovanissimi da Pasquon a Brusco (che alla fine sarà eroico), da Bragatto a Zandonà, a un grandissimo Davide Gajotto. E Kodermatz senior risponde per le rime, inserendo altri due ragazzini promettenti, Simonaggio e Avramovic. La gara è molto combattuta ma i friulani continuano a controllarla senza troppi patemi, approfittando di un Martinelli concentratissimo e della disastrosa serata al tiro da fuori dei padroni di casa. Piasentin, tanto per citare uno abituato a fare la differenza, si muove con la consueta disinvoltura sotto le plance ma non insacca neanche un misero pallone nel cesto. Per fortuna i tagli sadici di Bragatto squarciano la difesa tarcentina. Fiammata dei Chiesu-Boys che balzano in testa! Ma, proprio quando già qualcuno s’illude di aver chiuso la pratica, Simonaggio, Kodermatz e Zamò infilano una serie micidiale di tiri da tre e chiudono in vantaggio a metà partita. 35 a 36.

Alla ripresa del gioco, gli ospiti s’involano fino a +7. Chiesurin cala gli assi. Lessing, Baruzzo e Bianchini sentono il peso della responsabilità che la gente dagli spalti invoca a gran voce. Pasquon e Bragatto da un lato, Kodermatz e Simonaggio dall’altro, diventano protagonisti nel drammatico finale del terzo quarto, che si chiude con i carnici nonostante tutto ancora in vantaggio. 49 a 51.

Uno spettacolare e beneaugurante assist di Matteo Pasquon a Martin Lessing apre l’ultima frazione di gioco, mentre Bragatto ci prende gusto e continua a esibirsi in attacchi fulminanti. Ma è solo un’illusione. Passano i minuti e il gioco delle due squadre scade, risolvendosi in una serie di errori imperdonabili. Dalla baraonda emerge un Ermes Iob straordinario, a tratti in trance agonistica. Ben coadiuvata da Kodermatz jr, la guardia tiratrice tarcentina sembra imporre la sua personalissima legge. I granata esitano, soffrono, non ne indovinano più una. Il tempo corre implacabile. Il destino sembra segnato. Ma è a questo punto che accade l’imprevedibile, che nel caso specifico assume le sembianze di Gioele Bianchini, il quale rientra sul parquet e trascina i suoi alla riscossa. A 120 secondi dal termine, poi, il secondo miracolo. Saranno le nuove scarpe rosa (nessun rida! È tutto vero…), sarà la fiducia ricevuta dal coach, sarà la coesione con i compagni, sarà l’affetto dei tifosi che a ondate piove dagli spalti, fatto sta che Giovanni Brusco indossa le vesti luccicanti del campione e, dopo essersi distinto per una prestazione encomiabile, nel corso dell’ultimo minuto realizza anche un incredibile, doppio sorpasso. Negli ultimi, combattutissimi secondi Porto ritrova la sua arma migliore, la difesa. Mentre Tarcento, per stanchezza o per delusione, cede di colpo e butta via una gara dominata a lungo. Lo squillo della sirena fissa il punteggio sul 74 a 69.

Che dire, in conclusione? Una gara controversa. Risolta solo nelle ultime battute. Tarcento si mangia le mani e affila le unghie per il prossimo impegno interno, il derby con i cugini del Pasian di Prato, sperando di sbloccare una classifica tanto impietosa quanto bugiarda che parla di ultimo posto a 4 punti. Portogruaro, invece, incassa i due punti che gli permettono di sorpassare Casarsa (appena sconfitta in casa da Cussignacco), di piazzarsi al quarto posto con 20 sudatissimi punti e di prepararsi alla difficile trasferta infrasettimanale proprio in quel di Cussignacco, dove tuttavia saranno necessari un attacco e una difesa di ben altro livello per non sfigurare. Forza Porto!

Pallacanestro Portogruaro fb fan page

Pallacanestro Portogruaro-Tarcento Basket 74-69

171835364951

1718181814152518

1o arbitro: Fedrigo Giannaldo di Aviano (PN)
2o arbitro: Serafino Luca di Sacile (PN)