Serie D Per Portogruaro comoda vittoria a Tarcento


Per Portogruaro comoda vittoria a Tarcento

Dopo un inizio di campionato infernale, con quattro sconfitte consecutive, i tarcentini promettevano scintille contro i Veneti. E invece la Chiesu Band si presenta in via Sottocolleverzan serena e ben disposta dal punto di vista tattico, con la solita difesa collettiva fondata sugli aiuti e con il talento di attaccanti piuttosto incisivi, spesso immarcabili.

All’inizio, Simonaggio affida i verdi al play De Monte, ma presto si rende conto della superiore qualità di guardie tiratrici come Lessing, Trebbi, Baruzzo, e allora ribalta la situazione preferendo la verve di Iob e Kodermatz. Esce Martinelli, entra Ferigutti. Esce Bassetto, entra Bernardis. Ma il sorprendente rientro di un gran Bolcato frustra ogni ambizione friulana. Palle rubate, difesa, contropiedi, tiri da fuori, passaggi smarcanti. Proprio l’uomo (finora) più in crisi tra i granata mette in mostra a sorpresa il suo straordinario repertorio e il quarto si chiude sul 15 a 27. Assoluto il dominio degli ospiti, in particolare con il bravo Gioele Bianchini, ormai essenziale nei meccanismi e nelle rotazioni impostate da Andrea Chiesurin.

Alla ripresa del gioco, il centro di casa, Ajello, si scontra all’arma bianca con l’ala portogruarese Diego Piasentin, molto bravo sia nel tiro dalla distanza sia nella difesa della propria area. Allo stesso modo, il confronto in cabina regia tra Kodermatz e Falomo è vinto dall’ex sanvitese. Comincia così la fuga in avanti del Porto che vanta uno spettacolare 50% dalla linea dei tre punti e un Lessing in gran spolvero. Ricompare anche il sempre bravo Gajotto, mentre tra i padroni di casa Simonaggio (Luca) chiede il tutto per tutto a Simonaggio (Andrea), ad Avramovic, ma soprattutto a Capitan Martinelli. Qualcosa si smuove e soprattutto la scelta della difesa a zona sembra funzionare. Un volitivo Iob accorcia le distanze e così il quarto si chiude con ASD Tarcento Basket sotto di dieci. 37 a 47.

Anche dopo il riposo centrale, i verdi insistono con la zona e Martin Lessing li punisce senza pietà. Ala fine ancora una volta risulterà lui il top scorer con 24 punti totali e con un complessivo 4 su 7 da tre. Varie volte Portogruaro si ritrova a +19 (39 a 58, 41 a 60) fino a quando l’inerzia della gara induce Baruzzo & C ad allentare la concentrazione. E gli effetti sono subito visibili a favore dei verdi. Un parziale di 7 a 0 permette a Tarcento di recuperare portandosi sul 65 a 53 a suon di tiri liberi e con un Kodermatz trascinante.

L’ultimo quarto promette maggiore equilibrio, ma Alex Trebbi, sempre attento e utile, impedisce ai friulani di brillare, coadiuvato dal ritrovato Bolcato e in generale da una squadra quadrata e carica di buone prospettive. Più 21, massimo vantaggio al 6’, cioè 58 a 79, e al 9’, 64 a 85. Iob ci prova fino all’ultimo, ma il tempo scade e il punteggio si fissa sul 67 a 87.

Utile sgambata nei verdi campi della Carnia per i ragazzi in maglia granata, con tante note positive. Ancora deludente, invece, la prestazione della compagine del Presidente Tesini, che dovrà quanto prima trovare diversi e più efficaci equilibri tattici.
Ma in riva al Lemene non c’è tempo per compiacersi.
Tra sette giorni in via Lovisa calano le truppe cingolate degli udinesi del Libertas Cussignacco.
I tifosi sperano, ma tutti sanno che vincere contro i Padroni del Vapore potrebbe risultare solo una pia illusione, un’utopia, un sogno impossibile.
Servirà la partita perfetta.
Non sarà facile.
Eppure, qualcosa ci dice che i nostri eroi ci proveranno.
Non mancate.

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Tarcento Basket-Pallacanestro Portogruaro 67-87

1o arbitro: Fabbro Alessandro di Zoppola (PN)