Serie D Portogruaro supera Fagagna al termine di una partita combattuta


La Serie D granata non poteva rinunciare a far sentire il proprio squillo dalla riva del Lemene battendo Fagagna con una prestazione nervosa in una gara equilibrata, risolta solo nell’ultimo quarto dai Chiesu-Boys. Continua la caccia ai playoff che tuttavia se si avvicinano ai Veneti sembrano invece meno abbordabili per gli uomini di Alberto Bolla, che fin dal principio punta tutto sul bomber Guadagni, sull’esperto Bortoluzzi, sul vivace Mozina e sul lungo Minute. Rispondono i locali con il doppio regista, Lessing e Baruzzo (lenta ma inesorabile la sua ripresa), con Brusco e Trebbi guastatori, con Bianchini ad aggirarsi vicino a canestro. Il punteggio sorride subito a Chiesurin che si ritrova sopra di 9. Gli ingressi di Pasquon e Falomo, Piasentin e Zandonà da un lato, di Dejan Stojanovic dall’altro, sbilanciano l’assetto e nella girandola dei cambi Guadagni accorcia le distanze: 17-13.
Al rientro in campo Baruzzo e Trebbi confortano i tifosi, ma sono Zandonà (anche da tre), Pasquon e capitan Piasentin a combinare qualcosa di valido. In casa Blue Service è soprattutto Bortoluzzi a tenere accesa la fiamma blu della speranza, perché Minute appare piuttosto sfasato rispetto all’egemonia tecnico-tattica del super-concentrato Diego, al quale dà una grandissima mano Elia Bragatto, ormai votato al gioco sporco, sempre più utile alla squadra, dotato di grande tempismo e colpo d’occhio (4 rimbalzi offensivi per lui). Eppure Fagagna è lì, in agguato, con il cannoniere Gianmaria Guadagni che infatti nel concitato finale di quarto prima trascina i suoi a meno uno (27 a 26) poi in uno scontro ad alto rischio si fa male ed esce. La provvidenziale tripla di Falomo chiude la seconda frazione di gioco sul 30 a 26.
Inizio di terzo quarto agghiacciante per chi ama lo spettacolo cestistico. Vuoto assoluto. Errori incrociati, talora clamorosi, di tutti i dodici presenti sul parquet. Solo dopo tre minuti di totale impasse si risvegliano Guadagni, Trebbi, Bortoluzzi, Lessing, finendo con lo schiodare un punteggio che sembrava ingessato. Il quarto fallo di Minute suona ansiogeno per Bolla, ma Fagagna non molla. Il buon Matteo Pasquon si dedica alla insidiosa guardia Gabriele Dose. Cala il ritmo dei collinari. Porto sembra prendere il sopravvento. E allora il tecnico azzurro rischia un altro giovanissimo, Alex Bosa, play U18 tanto giovane quanto bravo. Con l’aiuto di Stojanovic e Mozina è lui a sospingere Fagagna a meno 5. Poi a meno 3. E allora Alex Trebbi tiene a bada quasi da solo gli avversari, finché, dopo una incredibile serie di errori contrapposti, il tempino finisce 46 a 43.
Ultimo, drammatico quarto. Fuori Mozina. Dentro Bortoluzzi con Minute, Stojanovic e i due scatenati ragazzini, Dose e Bosa. E infatti puntuale arriva il pareggio! 46-46. Portogruaro trema. Poi Bolla compie quella che forse è, nel bene o nel male, la svolta decisiva della gara. Fuori Bosa, dentro Guadagni. Come dargli torto? Con l’esperienza si vince, di solito… Si va avanti. Anche Bianchini come Minute si carica del quarto fallo. Trebbi risveglia la fitta claque assiepata sugli spalti, alquanto annacquata dal preoccupante andamento “casual” della gara. E allora, sospinti dal micidiale numero 3 portogruarese, ci pensano Alex, Gioele, Martin, Nicolò, Ale Falomo. Chiesurin nel momento decisivo ritrova la sua squadra. Nel finale tra i friulani si fa male l’ottimo Stojanovic (auguri di una pronta ripresa). Ma ormai la tensione va dissolvendosi perché la sirena fissa il punteggio sul 65 a 56.
Termina così una gara confusa, piena d’insidie. Bravi gli ospiti a tenerla viva per almeno tre quarti. Bravi i padroni di casa a chiuderla nel momento decisivo.

Pallacanestro Portogruaro fb fan page

Pallacanestro Portogruaro-Collinare Fagagna 65-56

171330264643

1713131316171913

1o arbitro: Zinni Giuseppe di Terzo di Aquileia (UD)
2o arbitro: Giuliano Roberto di Udine (UD)